RE_PINO
Ho fatto una prova di come sia buono il freno motore delle Inrerceptor. Per chi conosce il parmense ed ha presente il castello di Torrechiara faccio notare che mi sono compiaciuto del motore della mia nuova Ariella, sia in salita che in discesa. La salita al castello ha una pendenza che giudico almeno del 50% per una lunghezza di circa 300 metri, ottimo spunto in salita senza difficoltà ed ancora migliore la discesa con il solo freno motore in prima, velocita 15 -20 km/h massimo. Qualcuno obietterà che ci possono essere rischi di grippaggio per scarsa alimentazione del motore non accellerando in discesa ed in prima marcia, nel caso riferitemi se avete avuto problema o noie per il freno motore in uso in discesa al minimo. Grazie per i vostri preziosi consigli e commenti.
La moto non ha sofferto in alcun modo, non vedo l'ora di provarla sui tornanti e passi montani.
Dueruote
Magari sono ignorante, ma perché dovrebbe grippare?
Il motore gira e quindi anche la pompa dell'olio gira. Il cambio anche gira e quindi compie anch'esso la sua (secondaria) funzione di spergere il lubrificante. Non vedo differenza rispetto a quando i motore gira perché accelerato. Mi spiegate?
Nei cinquantini raffreddati ad aria si mormorava che, in discesa a spinta, l'esterno del motore si raffreddasse troppo velocemente rispetto al pistone e quindi potessero "stringere" con relativo grippaggio. Parliamo tuttavia di piccoli motori a due tempi. Non proprio la stessa cosa.
[cancellato]
Credo sia perché viene tagliata l'alimentazione, quindi manca l'effetto lubrificante della miscela dentro al pistone. Questo ho sentito.
Mi sembra una stranezza, l'uso in rilascio dovrebbe avere qualche "protezione" perché è ampiamente previsto e incoraggiato nei motori moderni
Dueruote
L'unico lato negativo del freno motore, cosa tuttavia trascurabile, risiede nel possibile maggiore consumo d'olio. Parliamo comunque di pessimi motori, magari molto usurati. Nei motori in forma dovrebbe essere trascurabile. In pratica la farfalla è chiusa durante la decelerazione. Tuttavia il pistone presenta una richiesta d'aria in fase di estensione. Questa, non essendo presente, comporta che la poca aria presente si "dilati". Questo il motivo per cui il motore rallenta. E' una depressione. Tale depressione ha, in ogni caso, effetto anche sulle fasce elastiche. Non potendo risucchiare dall'aspirazione (chiusa), tenterà di aspirare dalle fasce. In pratica, se queste non sono in forma, aspirerà olio. Se notate le auto vecchie con le fasce andata, queste fumano bluastro (olio) in rilascio e non in accelerazione. Così... per buttare i miei due centesimi sul piatto.
Terra
In realtà anche in rilascio il motore continua a girare e quindi una quantità di miscela, anche se ridotta, continua ad essere erogata. La circolazione dell’olio è attiva e quindi problemi di grippaggio non dovrebbero proprio esistere
Dueruote
Sei sicuro?
Molte moto moderne hanno il cut-off... motivo dell'elevato effetto on-off.
overboost
I due tempi, specie quelli spinti, potevano grippare in rilascio (ad esempio durante uma staccatona o in discesa scendendo veloci), in circostanze particolari. La cosa era dovuta a mancanza di lubrificazione perché nel 2T non c'è una coppa dell'olio ma quest'ultimo è miscelato con la benzina: se non arriva benzina non arriva neppure olio.
Su un 4T la lubrificazione avviene in maniera efficace anche in assenza di alimentazione.
Terra
In effetti la circolazione dell’olio è costante anche in rilascio e per assurdo utilizzando il freno motore in discesa il raffreddamento migliora. La possibilità di grippare quindi è minima a patto che il motore sia in piena efficienza
gil
Un quattro tempi in discesa non gripperà mai se c'è olio nella coppa, al massimo se è molto usurato di fascie elastiche, potrebbe trafilare olio in camera di scoppio e fumare un po' dallo scarico.
Diverso il discorso due tempi dove la lubrificazione è data dalla benzina miscelata con olio, se il minimo è troppo basso o addirittura a zero non passa abbastanza benzina miscelata con olio da garantire un minimo di lubrificazione e in questo caso è possibile che il motore grippi, ma deve essere una discesa di svariati chilometri a gas chiuso.
[cancellato]
Un turbodiesel?
Dueruote
La la lubrificazione avviene come nel 4T benzina. Non c'è problema..
Paglia64
Dueruote wroteL'unico lato negativo del freno motore, cosa tuttavia trascurabile, risiede nel possibile maggiore consumo d'olio. Parliamo comunque di pessimi motori, magari molto usurati. Nei motori in forma dovrebbe essere trascurabile. In pratica la farfalla è chiusa durante la decelerazione. Tuttavia il pistone presenta una richiesta d'aria in fase di estensione. Questa, non essendo presente, comporta che la poca aria presente si "dilati". Questo il motivo per cui il motore rallenta. E' una depressione. Tale depressione ha, in ogni caso, effetto anche sulle fasce elastiche. Non potendo risucchiare dall'aspirazione (chiusa), tenterà di aspirare dalle fasce. In pratica, se queste non sono in forma, aspirerà olio. Se notate le auto vecchie con le fasce andata, queste fumano bluastro (olio) in rilascio e non in accelerazione. Così... per buttare i miei due centesimi sul piatto.
Esatto, casomai è la benzina se non bruciata come dovuto che tende a diluire il velo d'olio tra cilindro e pistone. Questo succedeva nei vecchi motori quando si " tirava l'aria" se ci si dimenticava di disinserirla.
Ucre
Nessun problema a camminare per km cosí. Non a caso sulle auto sta facendo oiede la tecnologia cylinder onndemanding che spegne l'alimentazione alla metá dei cilindri se nin c'è carico, come i motori hemi americani.