Slowhand wroteg
Partenza come manco gli svizzeri, alle 10 in punto. Si va per la Flaminia, fino a quando, all'altezza di Sacrofano, l'inaspettato incontro con una manifestazione locale ci costringe a una deviazione dall'itinerario prefissato. Lungo la strada avvengono due cose rimarchevoli:
1) lo scrivente, ingannato da un riflesso maligno, addrizza una curva come manco il più sprovveduto dei principianti. Quel pizzico di istinto maturato in oltre trent'anni di moto lo spinge a fare, nella cazzata, la cosa giusta, imboccando una laterale nella quale potersi fermare senza danno. Se la cava con una clacsonata irritata di una macchina che veniva in direzione opposta, una memorabile lavata di testa da parte della Passeggera Consorte, lo "spaghetto" più grosso della sua carriera a due ruote e la promessa in pectore di un bel cero a San Colombano.
2) il suddetto scrivente si trova a seguire da presso due Continental GT su una strada vera. Ragazzi, che spettacolo! Un'agilità, una prontezza, un'elasticità di motore che davvero lasciano impressionati. Lo stesso Fabrizio, nella sosta successiva, si lascerà scappare che con un pizzico di motore in più sarebbe davvero una moto epocale (lasciamo agli smanettoni più o meno abituali le successive considerazioni e... attività correlate).
Raggiungiamo la Cassia, sosta "tattica" al solito distributore, dove ci godiamo lo spettacolo del passaggio dei partecipanti al raduno dei motoclub HD del Lazio: oltre 600 moto! Per fortuna prendono una direzione diversa...
Risaliamo in sella e via, dritti fino a Tarquinia. Breve sosta panoramica, attraversamento in parata del centro storico per poi raggiungere la nostra destinazione,
l'agriturismo "Il Mandoleto". Pranzo più che adeguato alla bisogna (ehm), al termine del quale ci vuole un po' di sano relax...
E poi è già tempo di tornare a casa...