"El Matt": Antonio Ligabue e la motociclettta

Herzog

Un articolo letto su Moto.it ( https://www.moto.it/news/moto-e-arte-ligabue-quel-pilota-di-pittore.html ) mi ricorda la passione di Ligabue, pittore naif forse matto, certo poverissimo, oggi famoso ma pressoché misconosciuto in vita, per le Guzzi.
Certe sue tele con soggetti animali (soprattutto quelli esotici) mi piacciono molto.
Per chi fosse interessato, oltre all'articolo sopra linkato, in questa pagina c'è (scrollando) una galleria di belle immmagini, tra cui anche un autoritratto con motocicletta: https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2018/10/mostra-antonio-ligabue-musei-civici-eremitani-padova/

mr-r

Un mio amico è conoscente dei discendenti del medico di Ligabue.
Il pittore era un po' ipocondriaco e si recava dal medico per ogni cosa, non avendo però soldi per pagarlo ogni volta gli regalava un quadro.
Adesso si ritrovano una collezione definita di valore inestimabile.

Neophytus

Ligabue non l'ho mai visto dal vivo, purtroppo, e mi pare un pittore eccellente.
Ricordo uno sceneggiato televisivo molto bello, di diversi anni fa, con Flavio Bucci (che se n'è andato da poco...) che me lo fece conoscere. Perché nel mio libro di storia dell'arte, che pure era l'eccellente Argan, non aveva proprio trovato posto...
Matto per le motociclette, questo sì! 🙂

black-dog

Lo sceneggiato lo ricordo: ero bambino e Ligabue/Bucci mi spaventò non poco.
Forse anche per questo non apprezzo la sua arte: non ne faccio una questione di bello stile, solo mi sembra che il successo di Ligabue sia dovuto più alla biografia che al valore in sé delle opere.

Herzog

il fatto che ricordiamo lo sceneggiato (anche io ne rimasi impressionato) denuncia impietosamente la nostra età 🙂
Ovvio che l'aurea maudit affascina sempre, ma - parere personale di semplice fruitore - i quadri della maturità di Laccabue (il suo vero cognome) hanno una loro potenza espressiva che prescinde dalla biografia, così come la cifra poetica di Dino Campana non si ritrova solo nelle cartelle cliniche dei manicomi.
E poi, diamine, il Liga era un appassionato motociclista 🙂

caricabasso

Neophytus wroteLigabue non l'ho mai visto dal vivo, purtroppo, e mi pare un pittore eccellente.
Ricordo uno sceneggiato televisivo molto bello, di diversi anni fa, con Flavio Bucci (che se n'è andato da poco...) che me lo fece conoscere. Perché nel mio libro di storia dell'arte, che pure era l'eccellente Argan, non aveva proprio trovato posto...
Matto per le motociclette, questo sì! 🙂

L'eccellente Argan era troppo impegnato a mirare le teste di Modigliani ripescate dal Fosso Reale di Livorno. :rolleyes:

Neophytus

caricabasso wrote
Neophytus wroteLigabue non l'ho mai visto dal vivo, purtroppo, e mi pare un pittore eccellente.
Ricordo uno sceneggiato televisivo molto bello, di diversi anni fa, con Flavio Bucci (che se n'è andato da poco...) che me lo fece conoscere. Perché nel mio libro di storia dell'arte, che pure era l'eccellente Argan, non aveva proprio trovato posto...
Matto per le motociclette, questo sì! 🙂
L'eccellente Argan era troppo impegnato a mirare le teste di Modigliani ripescate dal Fosso Reale di Livorno. :rolleyes:

:lol:
Certo che quella volta ha toppato di brutto!

Neophytus

black dog wroteLo sceneggiato lo ricordo: ero bambino e Ligabue/Bucci mi spaventò non poco.
Forse anche per questo non apprezzo la sua arte: non ne faccio una questione di bello stile, solo mi sembra che il successo di Ligabue sia dovuto più alla biografia che al valore in sé delle opere.

La rappresentazione degli animali è di una forza impressionante. Riempiono lo spazio, l'atmosfera del quadro. Poi, certo, per apprezzarne o meno la qualità pittorica bisognerebbe vederlo dal vivo.

(racconto brevemente una mia esperienza visiva: in riproduzione non riuscivo a "capire" né Paolo Uccello, né El Greco. Poi li ho visti dal vivo...) 😉

black-dog

Anche a me El Greco si è rivelato solo durante un viaggio in Spagna.
Riprodotto su libri o riviste non lo capivo, anzi, mi respingeva proprio: adesso è invece stabilmente nel mio Pantheon personale.
Dispostissimo quindi a rivedere il mio (pre?)giudizio nei confronti di Ligabue, se mai mi troverò di fronte a qualche sua opera.
Al momento ne riconosco e apprezzo il buon gusto motociclistico (Guzzi! un giorno ne avrò una: ma solo in affiancamento alla Bullet eh! 😉)

[cancellato]

Sì i quadri vanno visti dal vivo. Vermeer e Rembrandt tolgono il fiato. Gli impressionisti invece non mi hanno colpito particolarmente

Neophytus

Paulus wroteSì i quadri vanno visti dal vivo. Vermeer e Rembrandt tolgono il fiato. Gli impressionisti invece non mi hanno colpito particolarmente

Ti perdono per il commento sugli impressionisti 😛 solo perché hai esaltato Vermeer 😉

In generale (parlo solo della mia esperienza con la pittura) ci sono artisti che "rendono" discretamente anche quando sono ben riprodotti: ma la pennellata di Vermeer, come quella di El Greco...

rocknroll

La consolazione è che si è goduto due spiccioli negli ultimi anni della vita

I suoi animali son meravigliosi.

Neophytus

rocknroll wroteLa consolazione è che si è goduto due spiccioli negli ultimi anni della vita

Infatti! a differenza di quell'altro "matto" di Van Gogh al quale, forse non del tutto a proposito, è stato spesso associato.

rocknroll wroteI suoi animali son meravigliosi.

Straquoto 🙂

Herzog

ricordate come - lo sceneggiato lo riportava fedelmente - Ligabue, nel ritrarre animali, ne riproducesse belluinamente il verso, quasi a volersi impossessare della loro essenza per trasmetterla sulla tela, in una sorta di transfert sciamanico?

Neophytus

Herzog wrotericordate come - lo sceneggiato lo riportava fedelmente - Ligabue, nel ritrarre animali, ne riproducesse belluinamente il verso, quasi a volersi impossessare della loro essenza per trasmetterla sulla tela, in una sorta di transfert sciamanico?

vero!!!

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