Dueruote wroteFrancesco63 wroteDueruote wrote
Aggiungete anche voi... almeno teniamo alta la bandiera della sezione "Bar"... attualmente la meno frequentata o quasi.
Io non ho la tua cultura motociclistica (a proposito: :clap: :clap: 😉), quindi non sono in grado di raccontare una storia vera e propria.
Posso solo limitarmi a menzionare una moto che mi piaceva moltissimo perché univa capacità innovativa quasi visionaria (telaio a omega e monoforcellone anteriore orizzontale), raffinatezza tecnica (motore a 5 valvole, se non erro), prestazioni, efficienza giapponese, bellezza, eleganza, accuratezza delle rifiniture e confort: la Yamaha GTS 1000.
Ricordo che le prove di Motociclismo erano largamente positive per prestazioni, confort e comportamento su strada; mi pare che l'unico elemento che prestava il fianco a qualche critica fosse la scarsa resistenza al fading del grosso freno a disco singolo anteriore, che, benché ventilato, soffriva un po' l'uso garibaldino perché era interno al cerchione e quindi si raffreddava poco (e inoltre la moto pesava parecchio).
Fu penalizzata credo dal prezzo elevato e probabilmente anche da un certo conservatorismo (almeno all'epoca) della fascia di utenti cui era destinata.
Ma era una gran moto, tuttora bella nonostante i suoi anni, che avrebbe - imho - meritato maggior successo.
Conosco.... ma non così bene. Sicuramente le sospensioniparticolari non l'hanno aiutata.
Io l'ho avuta, la comprai nel 93 e la tenni 2 anni per poi venderla e sostituirla con una Africa Twin.
Moto ottima per viaggiare, il 4 cilindri era potente e dolce, aveva l'ABS e il catalizzatore.
E due bellissime laterali di Yamaha.
Era molto impegnativa da fermo ma ottimamente bilanciata in movimento.
La sospensione anteriore dava una confidenza estrema, forse il suo difetto era il peso o forse i costi perché nell'uso era perfetta in ogni contesto, ritrovai poi una facilità simile nei vari GS, ADV, RT ed R in seguito.
Le plastiche che la rivestivano non erano il massimo, scricchiolii vari, ma poca roba, la moto era ben progettata e costruita e permetteva medie ottime.
Ci feci un Capo Nord nel 94, abortito un centinaio di km prima di arrivarci per la mia improvvisa nostalgia di casa, girai il naso a sud e feci un N, DK, D, A, I a velocità da galera, ma tutto ok.
Feci anche un'altra asinata, per cui di quel viaggio con quella moto mi resta solo il ricordo: 72 foto fatte tutte in un rullino da 36, il secondo rullino risultò vergine, il primo inutilizzabile.
Un po' un peccato averla venduta ma questo vale anche per tutte le altre moto che ho avuto la fortuna di potermi godere nei miei oltre 40 anni di attività.
E non penso certo di smettere (sono stato targato nel lontano 2/1/45).