Dueruote wrote
Grazie del contributo.
La PC800 era tra le moto che avrei voluto inserire nella rubrica, ma non ne sapevo abbastanza.
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Il motore era effettivamente un 800 cc, V-twin, raffreddato a liquido, non particolarmente potente ma con un'ottima coppia.
Non ricordo assolutamente quanti cavalli erogasse, ma potrei azzardare forse un 55-60 circa.
Credo fosse imparentato con quello della Transalp.
Doppio freno a disco anteriore, tamburo posteriore, trasmissione a cardano, cambio a 5 marce.
Scarico due-in-uno, sul lato destro.
Se ben ricordo stazzava sui 270-280 chili.
Poco più di 180 km/h di strumento come velocità massima (la mia, almeno).
Misura dei pneumatici boh.... comunque non erano strettissimi, per l'epoca.... specie il posteriore aveva un'impronta a terra non disprezzabile.
Borse laterali integrate nella carrozzeria, alle quali si accedeva tramite un enorme "cofano" che comprendeva la sella del passeggero e i gusci laterali.
Era un vero e proprio bagagliaio, molto scenografico quando lo aprivi e lo chiudevi.
Una volta aperto era retto da un pistone del genere di quelli che sorreggono i coperchi bagagliaio delle automobili.
C'era uno sportellino alla base del serbatoio, all'interno del quale c'era la levetta di sgancio del baule.
La carrozzeria aveva due "pinne" orizzontali per lato, davanti e dietro, quelle anteriori più pronunciate, per riparare un po' tutte le plastiche sovrastanti in caso di caduta.
Non vorrei dire una sciocchezza, ma forse il serbatoio vero e proprio era sotto la sella anteriore, per concentrare le masse e abbassare il baricentro.
Però, ripeto, prendetela con riserva perché mi sembra che fosse così ma non ne sono assolutamente certo.
Colori per l'Europa, come ho detto, solo azzurro e bianco panna (con quest'ultimo che, a sensazione, riscontrò maggiore successo).
Quando era a listino non se la filava nessuno; tolta di produzione, fu molto più desiderata.