nigel68 wroteCiao, io di automobili (storiche) americane ne ho avute diverse, quasi tutte acquistate in italia, una sola comprata su Ebay all'asta negli USA (Utah). E' necessario che il venditore negli USA ti consegni in ORIGINALE il "Title" che è l'equivalente del nostro CDP e sul quale viene registrata la vendita a tuo nome. Altro documento (quasi) indispensabile è il "Bill of Sale" che sarebbe la fattura se compri l'auto da un commerciante, con un privato non serve a patto di avere un importatore che dichiari in Dogana un valore congruo al mezzo. Quando importai la mia Chrysler del 1958 mi appoggiai ad un amico che ancora oggi fa l'importatore, diciamo che ci sono parecchi costi accessori e alcuni accorgimenti da adottare per evitare infinite pastoie burocratiche.
Importare oggi una Mustang (1964-66) come quella ha senso solo se convertible (e quella lo è) oppure fastback, motore corretto V8 260 o 289 (il sei cilindri è poco desiderato), abbinamento interni/esterni originali e cambio originale o comunque corretto. Diversamente, se è un esemplare pasticciato, ci sarebbero delle difficoltà insormontabili in fase di immatricolazione italiana.
Assai utile è passare dall'Olanda con cui si ha uno sdoganamento agevolato (IVA 10% invece di 22%), ma il gioco deve valere la candela. Se quella macchina però è abbandonata, non è possibile "portarla qua".
Temo lo smazzo non valga la pena.
Sembra tenuta bene. Dentro pare un'auto di qualche anno. Un peccato vederla ferma a marcire.... perché col vetro posteriore rotto.... ci piove dentro.