Radunino terminato 🙂
Alla fine eravamo in 3, io, Viper e Therocker.
Ritrovo tardivo a Peschiera del Garda, dopo una necessaria sosta per riattivare la circolazione e il calore corporeo, si decide di fare il giro del lago, baciato da un sole che a vedersi riscaldava il cuore!
Dopo pochi km in direzione Salò...Therocker mi supera e mi fa segno di accostare, la bellissima Continental gialla ha un problema al motore che fa un rumoraccio preoccupante di punterie.
Il nostro therocker conosce già il problema e ci mette davanti alla realtà, bisogna aprire il carter e controllare l oring del circuito olio, quel piccolo pezzo di gomma quasi sicuramente sta ostacolando il normale passaggio del lubrificante.
Decidiamo di andare a casa mia ( circa 40 km) , dopo un tragitto a bassa velocità arriviamo e come dei meccanici indiani esperti apriamo il carter, dapprima smontiamo la pedivella, il tubo di sfiato dei vapori olio, stacchiamo i cablaggi al carter infine apriamo la zona filtro, facciamo scolare parte dell olio e apriamo il carter, curandoci poi di avvitare le viti nelle sedi originarie ( inutile dire che ho citato una delle tante nozioni apprese a casa dell immane GD).
Scopriamo il fattaccio... l oring è di traverso... essendo sprovvisti di un oring uguale lo misuriamo col calibro e andiamo in un negozio multigenere e troviamo degli oring compatibili 16mm X 3.1 che stanno perfettamente nella sede, forse un po' più spessi ma vanno bene.
Therocker con l assistente Viper mostra la tipica manualità del royalista che conosce la sua bestia e per fortuna dopo aver richiuso il carter.... il motore emana il solito thump thump felice 😃 evviva! Abbandonato gli scenari catastrofici ( lasciare la moto a casa mia/ chiamare carri attrezzi/ far esplodere la moto e incassare i denari dell assicurazione) i tre royalisti hanno sistemato il guasto, tuttavia, il placido sole ci fa capire che è ora di tornare alle rispettive case, così, dopo un saluto e la promessa di rifarci... i due royalisti riprendono la strada di casa, con un po di esperienza meccanica in più e il ricordo indelebile del primissimo (e giustamente freddo!) Royaltreffen!