pedro wroteSicuramente non è una moto, la classic, per tutti. Va interpretata, aiutata, curata, ma ti ripaga, proprio per le attenzioni che richiede, di senzazioni uniche. Ciò che ho detto sembrerà a quelli che '' gira la manetta e via andare '' una cazzata detta per mascherare l'intrinseca inaffidabilità del mezzo, ma è in effetti quello che ogni utente di una Royal classic fa, e il rapporto che pian piano si instaura con lei, complice anche un'estetica che man mano che passano gli anni è sempre più appagante, diventa diverso che con le altre moto. Come se fosse una moto d'epoca, con un suo trascorso, ci si lega a lei, anche se è uscita dal concessionario pochi mesi prima. Tanti capiscono e si affezzionano alla moto, altri cambiano alla ricerca di prestazioni migliori, di affidabilità, di ritorno d'immagine. Chi cambia però la ricorderà sempre con simpatia. La mia Army 16000 km, è una nonnetta del'12, nessun problema.
Pedro, bello leggere ciò che scrivi.
Io le prestazioni non le cerco più. Perciò un volta in possesso della Classic, sicuramente sposerei la tua tesi. Certo che leggendo altri amici qua dentro non è facile farsi un'idea molto positiva in termini di affidabilità. Poi, invece, ci sono quelli come te e allora il sorriso mi ritorna