andrea-ferrari
Tante volte mi sono chiesto il perché , quale motivazione spinge noi appassionati a rischiare su due ruote , prendere in inverno del gran freddo , soffrire per i dolori alla schiena e stare scomodi su una moto spaccaossa che ti indolenzisce braccia e gambe. Le risposte le conosciamo ...la solita voglia di libertà , le sensazioni di essere parte del paesaggio intorno , la voglia di avventura , la velocita' , per chi non ha la royal Classic come me naturalmente...eccetera....Ma al di la' di tutto questo , deve esserci altro , qualcosa di più profondo , almeno nel mio caso. E' una necessità , qualcosa ancora più forte del piacere di guidare , una sorta di meditazione in movimento. Il rumore costante e ipnotico del motore durante i lunghi tragitti , l' attenzione e la concentrazione nella guida e la consapevolezza di stare su due sole ruote , provocano il miracolo . La mente si ferma , smette di continuare a scocciarmi con le sue ansie , le richieste , le paure , i problemi...Rimane solo la strada , il paesaggio intorno e il momento presente .Qualcosa che si avvicina alla preghiera o semplicemente qualcosa che ci riporta a noi stessi nonostante il contachilometri dica il contrario e sembra ci porti chissà dove...Un paradosso .
caricabasso
L'hai detto, la meditazione in movimento, il rumore costante ed ipnotico, quasi quello ritmato degli zoccoli di un cavallo.
Un gioco per grandi, immaginando l'avventura.
E basta poco, una stradina secondaria fuori dal traffico in mezzo alla campagna e ci immaginiano esploratori.
andrea-ferrari
Proprio così...ciao Caricabasso!
gil
Lo spirito di avventura, sensazione particolarmente avvertita viaggiando con una Bullet.
Ma anche il piacere della guida portata a livello di arte, quando pennelli le curve, quando scali due marce mentre stai frenado prima del tornantino stretto, come pure quando riesci a vedere panorami e particolari che ti circondano.
Tutti i 5 sensi vengono sollecitati in più senti la temperatura dell'aria che ti circonda.
Sentirsi liberi dalle code del traffico, poter raggiungere luoghi impossibili con altri mezzi motorizzati.
Per ora mi fermo qui che la cena è pronta ma c'è altro.
half-pint
Quell’andare in giro tra il romantico e l’anarchico che ti permette di andare dove vuoi, talvolta perfino nel tuo profondo.....
gdbuono
Io detesto viaggiare in moto.
mic
gdbuono wroteIo detesto viaggiare in moto.
geniale... Mio eroe personale
ringo-kid
gdbuono wroteIo detesto viaggiare in moto.
in Romagna, terra di appassionati dove la moto è chiamata confidenzialmente "e motur" "il motore", c'è un detto che tradotto alla buona recita "andare in motore: viaggiare da poveri e spendere da signori".
Sinceramente io viaggio in moto perché è comodo (non sopporto di stare fermo nel traffico o di girare per trovare posto), è affascinante ed è avventuroso.
Inoltre quando viaggio per piacere andare su due ruote ti connette maggiormente con i posti che attraversi: ne senti i profumi, i rumori ecc..
pedro
Alla mia età usare la moto è uno stimolo per evitare la depressione. E serve.
Quint89
La moto è terreno fertile per la mia fantasia di avventura.
E' semplicemente indispensabile.
maxiii
Adrenalina, libertà, pericolo, velocità.
caricabasso
maxiii wroteAdrenalina, libertà, pericolo, velocità.
tu sei giovane.
Per me è diverso: distensione,libertà e riflessione.
E' un pò come navigare ( a vela!).
caricabasso
Andrea Ferrari wroteProprio così...ciao Caricabasso!
Ciao Andrea. e ciao a tutti.
Pucci
Tutto!! Ma mai senza moto.
Se ti capita di restare per un periodo senza moto, è come se ti mancasse l'ossigeno....
feel-the-vibe
È stato già detto ma lo ribadisco : Gioco per adulti, simulacro di libertà, io quando guido in moto mi ritrovo vicinissimo agli unici reali momenti di libertà della mia vita, ovvero quando da ragazzo "vivevo sul mio specialino". Le sensazioni oggi sono le medesime, elettrizzante, ma per viverle appieno è necessaria la coda monoposto! Altrimenti addio gioco, si è reali ed etermamemte responsabilizzati
Dodo17
Quando aggancio il casco il tempo si rallenta e tutti mi sembrano fermi..
[cancellato]
caricabasso wrotemaxiii wroteAdrenalina, libertà, pericolo, velocità.
tu sei giovane.
Per me è diverso: distensione,libertà e riflessione.
E' un pò come navigare ( a vela!).
Condivido. Aggiungo che In moto si respira aria aperta. Non è proprio come in mare ma comunque molto meglio che il ricircolo dell'auto o l'aria condizionata dell'ufficio
alcecio
caricabasso wroteL'hai detto, la meditazione in movimento, il rumore costante ed ipnotico, quasi quello ritmato degli zoccoli di un cavallo.
Un gioco per grandi, immaginando l'avventura.
E basta poco, una stradina secondaria fuori dal traffico in mezzo alla campagna e ci immaginiano esploratori.
Credio sia proprio questo alla fine... mi succede anche in mtb .. sulle colline intorno casa ... e mi credo chissà dove... trovo un sentiero che non ho mai fatto e già fantastico su dove sbucherà probabilmente sulla strada di sotto a due passi da casa ma che importa? E così tutto sommato in moto, mentre guidi fantastichi... anche in città
Alfietto66
Andrea Ferrari wroteTante volte mi sono chiesto il perché , quale motivazione spinge noi appassionati a rischiare su due ruote , prendere in inverno del gran freddo , soffrire per i dolori alla schiena e stare scomodi su una moto spaccaossa che ti indolenzisce braccia e gambe. Le risposte le conosciamo ...la solita voglia di libertà , le sensazioni di essere parte del paesaggio intorno , la voglia di avventura , la velocita' , per chi non ha la royal Classic come me naturalmente...eccetera....Ma al di la' di tutto questo , deve esserci altro , qualcosa di più profondo , almeno nel mio caso. E' una necessità , qualcosa ancora più forte del piacere di guidare , una sorta di meditazione in movimento. Il rumore costante e ipnotico del motore durante i lunghi tragitti , l' attenzione e la concentrazione nella guida e la consapevolezza di stare su due sole ruote , provocano il miracolo . La mente si ferma , smette di continuare a scocciarmi con le sue ansie , le richieste , le paure , i problemi...Rimane solo la strada , il paesaggio intorno e il momento presente .Qualcosa che si avvicina alla preghiera o semplicemente qualcosa che ci riporta a noi stessi nonostante il contachilometri dica il contrario e sembra ci porti chissà dove...Un paradosso .
Sei riuscito a scrivere ciò penso. Ciò che Sento.
Grazie!
overboost
A me la moto piace perché prende il sopravvento su tutto. Ti prende e porta via di prepotenza, allontanandoti dai pensieri e da qualsiasi cosa o persona che non sia con te sulla moto; e nonostante tutto ti immerge completamente in tutto il resto. È un bellissimo modo di staccare la spina, di costringere sè stessi a fare una pausa dove nessuno scocciatore potrà mai raggiungerti.
Se poi la moto è una di quelle che staresti ore incantato a guardarla, che dà gioia anche quando guidi lentamente e che fa proprio il rumore che vorresti sentire da un motore, beh, a questo punto è ovvio che andare in moto diventa il modo più bello di buttare il tempo rimanendo vestiti.