Alfietto66
Cartaceo: Zagor, il comandante Mark, Braccio di ferro, tiramolla, tutta la Marvel e Batman, snoopy, Corto Maltese, Ranx Xerox e Manara; Bulgakov, Pirandello, Brecht, Bukowski e tanti altri...
il motivo per cui leggerli: ... ritrovarsi? Succedeva a sprazzi; ma ho imparato a rispettare il mestiere dello scrittore.
Su kobo ( e reader): tutto ciò che reputo intrattenimento...
P.S.: concordo con Giddi’ in merito al Delta di Venere e, aggiungo io che tanto rimane in famiglia, Opus Pistorium di Miller (Henry non Artur)
andrea-ferrari
Armando oggi mi è passato tra le mani un libro nuovo di Einaudi di Baker dal titolo Yoga Tibetano .Magari può interessarti e te lo segnalo.
Cornadure
Andrea Ferrari wroteArmando oggi mi è passato tra le mani un libro nuovo di Einaudi di Baker dal titolo Yoga Tibetano .Magari può interessarti e te lo segnalo.
Grazie Andrea.
Canemitzo
Cambiato la vita non so, ma da ragazzo la mia Bibbia era Antologia di Spoon River.
Più di recente é riuscito a sconvolgermi Carrère, con L"avversario.
Cornadure
Canemitzo wroteCambiato la vita non so, ma da ragazzo la mia Bibbia era Antologia di Spoon River.
Più di recente é riuscito a sconvolgermi Carrère, con L"avversario.
Minchia !
Edgar Lee Masters !
mic
Canemitzo wroteCambiato la vita non so, ma da ragazzo la mia Bibbia era Antologia di Spoon River.
Più di recente é riuscito a sconvolgermi Carrère, con L"avversario.
Woo... Complimenti
Cornadure
Vi consiglio anche questo.
Gerry
Sono stato sconvolto da 1984, sicuramente il miglior libro che abbia mai letto, e dalla fattoria degli animali, entrambi di orwell.
Entrambi sono una pesante critica ai sistemi totalitaristici, in particolare comunismo e nazismo ma con minimo di immaginazione sono attuali ancora oggi nella nostra società.
Mi ricordo di essere stato affascinato e terrorizzato dalla figura del cavallo nella fattoria degli animali...ogni sopruso che subiva la sua risposta era "ok lavorerò ancora più duramente"...geniale metafora del popolo bue...
Canemitzo
Gerry wroteSono stato sconvolto da 1984, sicuramente il miglior libro che abbia mai letto, e dalla fattoria degli animali, entrambi di orwell.
Entrambi sono una pesante critica ai sistemi totalitaristici, in particolare comunismo e nazismo ma con minimo di immaginazione sono attuali ancora oggi nella nostra società.
Mi ricordo di essere stato affascinato e terrorizzato dalla figura del cavallo nella fattoria degli animali...ogni sopruso che subiva la sua risposta era "ok lavorerò ancora più duramente"...geniale metafora del popolo bue...
Orwell!
Appena riesco colmo la lacuna.
corrado-fulvi
Charles Bukowski tutti, Jack Kerouac, Edgar Lee Masters
black-dog
Così, senza pensarci troppo, i tre titoli che ora mi vengono da citare:
- 1984 di Orwell - L'idiota di Dostoevskij - Infinite Jest di David Foster Wallace
Approfitto per una notiziona: da oggi possiedo un libro firmato da un premio Nobel!
anonymous image hosting
Il premio Nobel per la Letteratura a Olga Tokarczuk e Peter Handke
feel-the-vibe
"Porco qui, porco là, le contro novelle" di Anton Germano Rossi.
Me lo leggeva sempre mio padre nei nostri momenti per soli uomini.... un coacervo di ricordi e nostalgia, ma comunque di una innocente simpatia che oggi sembra perduta.
Thumpaul
Da ragazzino leggevo molta narrativa. I classici, l' Isola del Tesoro, I tre Moschettieri, Robinson Crusoe, Ventimila leghe sotto i mari, i libri di Asimov. Fantasticavo di terre e popoli lontani e forse fu lì che nacque il mio desiderio di viaggiare. Ho sempre letto tanti fumetti: Corto Maltese, Andrea Pazienza, Moebius, Jacovitti e tanti altri.
Da ragazzo mi sono avvicinato a libri più "adulti", ricordo Primo Levi: "Se questo è un uomo" e il suo seguito, "la Tregua" (letti più volte), ma anche "lo Straniero" di Camus, "Candido" di Voltaire, "Cento Anni di Solitudine" di G.G. Marquez.
Da giovane adulto mi avvicinai anche alla saggistica e se devo nominarne qualcuno, direi: "Fuga dalla Libertà" di Fromm, "Caso e Necessità" di Monod e "il Problema storico del Mezzogiorno" di Ajello, quest'ultimo l'unico libro che mi piacque di quasi tutta la mia stentata carriera universitaria.
Oggi leggo molto meno. Mi dico che non ho tempo, ma in realtà mi informo su internet, perchè ho la sensazione di poter accedere a tutto il sapere umano in maniera più diretta ed immediata, anche se molto più superficiale.
Ogni tanto però mi capita qualche libro tra le mani, l'ultimo che ho letto con piacere è stato "Solo Bagaglio a Mano" di Gabriele Romagnoli.
alcecio
Sebastiano nella preistoria, di Mario Cova è il libro che mi sono fatto leggere allo sfinimento da mia madre quando ero bambino. Mi faceva davvero sognare. Ovviamente cel'ho ancora e l'ho letto alla mia bambina ma non ha avuto lo stesso effetto, oltretutto un italiano degli anni sessanta che letto oggi sembra davvero preistoria.
La passeggiatadi Robert Walser. Un libro piccolo piccolo comprato quasi per caso e che mi ha folgorato. Difficile spiegarlo anche a chi poi l'ho prestato...in quel momento sembrava che stesse parlando a me e di me.
Infine Le onde di Virginia Woolf. Un libro quasi pericoloso, a momenti dovevo chiuderlo perché non reggevo la profondità con la quale mi entrava dentro. È un libro che letto a venti anni ha un peso, a quaranta come è stato per me me un altro, a sessanta e più non so se riuscirei a leggerlo.
Segnalo anche Il Deserto dei tartari di Buzzati che davvero ha lasciato un segno profondo e che continua a farmi da monito!
Complimenti per questa discussione che è molto bella
Edo137
Di base il Silmarillion, lo hobbit e la trilogia del signore degli anelli (con annessi approfondimenti come beleg e luthien, i figli di hurin, racconti perduti e racconti ritrovati), e ancora non mi sono stufato di rileggermi di tanto in tanto. Gli altri sono: Siddhartha, il lupo della steppa e pellegrinaggio in oriente di Herman Hesse.
Adesso sto finendo Così parlò zarathustra di Nietzsche.
alcecio
Così parlò Zarathustra è un grande libro davvero
Neophytus
Canemitzo wroteCambiato la vita non so, ma da ragazzo la mia Bibbia era Antologia di Spoon River.
Più di recente é riuscito a sconvolgermi Carrère, con L"avversario.
Se non ti sconvolge o non ti cambia la vita, che libro è? 😉
Roberto Arlt, un grande scrittore argentino che qui da noi è poco conosciuto, scriveva che un vero libro dev'essere come un uppercut alla mascella...
Cornadure
Più vado avanti nella lettura e più sono contento della mia ricerca della conoscenza.
Tutti dovrebbero leggerlo.
andrea-ferrari
Bravo Armando , lettura illuminante !
Neophytus