Dischi (comprese le musicassette di ottava mano: più fruscio che musica) e libri: non saprei nemmeno cosa citare, molti mi hanno cambiato senza che nemmeno me ne accorgessi.
E poi le cose ricevute in dono, anche di nessun valore, ma che hanno testimoniato l'affetto e l'amore (tutto ciò di cui abbiamo veramente bisogno) di chi me le ha regalate.
Ma se proprio devo indicare un oggetto del cuore mi viene in mente questo
con le sue traiettorie improbabili e la spiccata tendenza a finire (e finirsi) contro l'unico roseto di tutto il cortile...
Ecco: quando gli amici mi chiamavano per scendere a giocare, quel momento, la discesa a perdifiato delle scale, quella manciata di secondi che mi separava dal portone di casa al cortile, credo siano stati gli attimi più belle della mia vita.