Ahimè, col capo cosparso di cenere, segnalo una gitarella ormai consumata.
E' successo tutto improvisamente e quindi non mi rimane che la segnalazione "postuma".
Però, visto che è risultata una gita piacevole e poco impegnativa (ovviamente per chi risiede in zona) ve la indico comunque allegando una cartina abbastanza sommaria ed intuitiva.
Tutto inizia in tarda serata di venerdì 23 agosto quando ricevo un SMS <<
Ciao Luiis, ti va di fare un giro in moto domani? Ma devo essere di ritorno per le 15...>>.
Detto fatto, occasione da non perdere, e quando lo riagguanto Guido e la sua meravigliosa VStrom gialla e nera (si proprio come quella di Quint!).
Un bel giretto "internazionale" ed il gioco è fatto. Eh già, per noi varesotti, fare un giro all'estero è cosa da poco, molto poco. Si decide per il giro del Lago di Lugano. Circa 120 km + la tratta per raggiungere il circuito, con un "dentro/fuori" dai confini nazionali per... 6 volte!
Appuntamento alla
1a Dogana di Bizzarone (CO) alle 9.30. Si punta verso Mendrisio s'imbocca la litoranea e si cerca la deviazione per Arogno. Prima (ed unica) difficoltà, un bel cartello "cantonale" segnala che la strada per Arogno è chiusa il giorno 24 Agosto, cioè proprio oggi (data della gita)!
Mentre ci si guarda intorno per scovare una variante, da una vicina villetta esce un simpatico signore che precipitandosi verso di me dice:
<<
Ho anch' io, da un mese, una Classic Chrome!>> e aggiunge <<
...rientrato sabato da un giro in Corsica>>. Gabriele, questo è il nome del "collega" svizzero, l'ha comprata usata nella Svizzera tedesca con "su" solo 14 km.
Dopo le canoniche quattro chiacchere sulle Royal Enfield, ci indica una comoda variante per raggiungere Arogno e da lì proseguire per la
2a dogana, quella di Lanzo d'Intevi ( 902 m slm) che ci farà rientrare in territorio italiano per una trentina di km.
Dopo aver "tornanteggiato" fino a Lanzo, giù in discesa ancora per un po' ed eccoci a Porlezza. Una meta assai gettonata. Da qui, costeggiando il lago, rientriamo in Svizzera dalla
3a Dogana di Gandria .
Il lungolago si presta per qualche selfie. Si continua per Lugano e per la graziosa Morcote (rigorosa tappa per un caffè e qualche altra foto).
Io ho una fretta tremenda di arrivare a Ponte Tresa (
3a Dogana). Perche? Perchè l'amico svizzero mi aveva detto che, al Bennet di Ponte Tresa, aveva appena comprato per la sua Classic Chrome, una batteria da 14Ah per 34 euri! Incauto acquisto? Boh..., staremo a vedere, tanto, peggio dell'originale, non potrà mai essere. In ogni caso conserverò lo scontrino.
Comprata! Una URSUS YB14L-A2. Sulla confezione c'è indicata la compatibilità con BMW C1, Kawasaki ZX e Triumph Speed Triple. Non è segnalata la Royal Enfield ma misure e disposizioni delle polarità corrispondono.
Si risalta in sella e passata la
5a Dogana, quella di Brusino, rientriamo nell'ultimo, breve tratto di territorio elvetico avviandoci verso la
6a ed ultima frontiera di Bizzarone... quella d'ingresso.
Alle 14,30 rimettiamo le ruote definitivamente in Italia e alle 15 siamo a casa. Guido contento della puntualità ed io... per la batteria nuova (speriamo :/ ).
Per un po' farò riposare la pedivella, con la vecchia batteria non riuscivo più ad usare l'avviamento elettrico.
Buona strada a tutti!