4718 km di ringraziamenti.
4718 volte grazie. Appena rientrati, proprio così avevo esordito su FB: ancora coi borsoni da svuotare, ancora con attrezzi e ricambi da riporre, ancora ebbri di immagini, ricordi ed emozioni.
Un po' per "trance agonistica"? Un po' per sindrome da reti unificate? :gratt: Non credo... In fondo, seppur non richiesto (ma un "grazie" sincero, poi, si chiede mai?) Non so: in realtà così di getto, di fronte ad un tramonto a 2200 metri. Non d'altezza ma di distanza da casa: di quelli che li vedi, accosti, chiedi (giustamente, se il resto dell'equipaggio magari scalpitava per rientrare? Domandare ci sta), ti fermi, contempli, fotografi, ricontempli ('che tanto, in foto, non renderà mai minimamente) e pensi.
Grazie, magari a chi in questi 11 giorni ha sbirciato su FB o Instagram i vari aggiornamenti (a orari assurdi, quando "aggrappavamo" coperture di segnale, quando partivano post programmati agganciandosi al WI fi di turno...) nei (rari) tempi morti; a chi non sbirciava ma nel contempo girava (è tutto un sistema, è tutto un movimento: vedere, leggere, sognare, ispirarsi, condividere, apprendere, modificare, farlo fare di riflesso: è un unico motore che spinge a muoversi, provarci, sognare. Ma si va fuori tema così...); a Sonia, naturalmente (perché è fuor di dubbio: se (quando?) dirà no, niente pacchia. E grazie a lei anche quest'anno, per il quinto consecutivo :reddy:, ci siamo riusciti a trasformare quella linea sottile su mappa in realtà; alla piccola color d'Argento che, stracarica come un mulo, soffrendo quanto e più di noi per distanze e temperature, ha messo altre corpose tacche in carniere; ai km? Bah, alla fine son quelli per assurdo che contano meno e che se non accompagnati a un novero completo di realtà rischierebbero di suonare come il famoso cembalo che tintinna (e non a caso quel tramonto era davvero "dietro l'angolo"); alle Regioni, 14 toccate alla fine in un toccar con mano di paesaggi, dialetti, abitudini, paesaggi, piatti; agli sconfinamenti (2, Sloveno ed Austriaco, perché sempre Stivale ma se serve e c'è il motivo si guarda la medaglia anche dall'altro lato); all'Italia, perché per l'ennesima volta non ha offerto (mirabile dictu) doppioni, passaggi a vuoto, brutte scelte, palcoscenici secondari.
Tutto, ma davvero tutto c'ha offerto stavolta la strada. Ma davvero!
Perché potevamo entrare ad esempio nello "sfondo di Windows" 😃 e vedere come diventa se non accuratamente e debitamente annaffiato...
(Crete Senesi, Asciano)
...saltare di botto nei film dell'infanzia e della malinconia, aspettando col Capitano quel benedetto polverizzatore Thompson che non arriva mai...
(Statua Bud Spencer, Livorno)
...conquistare la Route 66 e coronare il più classico dei coast to coast raggiungendo lo sbocco al Pacifico... :hammer:
(La California, Toscana)
...toccare con mano arte e letteratura, contemporaneamente...
(Viale dei Cipressi di Bólgheri, Castagneto Carducci)
...trovare uno sconosciuto, non sapere reciprocamente i propri nomi e vedersi offrire il proprio garage privato per riparare la piccola ("Tanto io stanotte sono fuori"), ripagare lasciando in dono parole e ricordi (giuro, TUTTO VERO! :eeek:)
(un garage ignoto a Suvereto)
...piombare nella Spagna di Cervantes e cercare Don Chisciotte alla carica...
(Mulino Spagnolo, Orbetello)
[e per colpa degli orari assurdi del Parco dei Tarocchi di Capalbio per poco non abbiamo aggiunto il Parc Guell alla colonia spagnola in salsa Toscana :/ ]
...scoprire che "Ma buttati dal ponte di Ariccia!" è si epiteto negativo, ma se togli il tuffo e abbini la porchetta, tutto diventa migliore... 😃
(Ariccia, foto del ponte "da sopra" scattata con tanto di panino in mano)
...ritrovarci in Paradiso... :reddy:
(Posillipo)
...comprendere che il buon Massimo con "Scusate il ritardo" catechizzava non un gioco di parole ma una filosofia di vita...
(Scalinata Massimo Troisi)
...sentire più vicino chi ormai materialmente vicino non è più...
(Salza Irpina, Avellino)
...trovare le Dolomiti a latitudini insolite e chiedersi con sguardo intelligente se dovevo girare prima o dopo del cartello "Machu Picchu"... :gratt:
(Castelmezzano, Dolomiti Lucane)
...sentirsi fortunato perché trovi un tavolo per due libero alle Maldive senza dover prenotare per tempo (NdAndreabeatles, davvero abbiamo pranzato lì)
(Gargano, costa rocciosa)
...cercare di imbucarsi ad una festa... di fronte al portone di casa...
(Ortona, festa Antichi Sapori d'Abruzzo)
...conquistare il primo passo dell'intero viaggio... in provincia di Ancona?!? :gratt:
(Valico del Cornello)
...scoprirsi ogni volta parte della natura...
(Pozzuolo, girasoli)
...andar così piano da farsi raggiungere addirittura dagli esuli in fuga della Repubblica Romana del 49...
(Ca' Tiepolo, Monumento a Ciceruacchio)
...poggiar piede in terra perché quando si parla di Prosecco è cosa buona e giusta non guidare...
(Conegliano)
...aver visitato Ravenna ma se poi non vedi anche Aquileia, il cerchio non lo quadri...
(Basilica di Aquileia)
...capire però poi per l'ennesima volta che il "grosso" è dietro, dove i turisti non arrivano e si fermano...
(Aquileia, cimitero coi 10 militi ignoti non scelti per finire nell'Altare della Patria a Roma. Dietro la Basilica Patriarcale)
...capire che il Muro non era solo a Berlino...
(Gorizia, piazza della Transalpina)
...verificare che Caporetto non è solo sinonimo di debacle, ma è posto triste e solo dove gli sventurati di allora oggi si sentono ancor più tristi e soli...
(Caporetto, Sacrario italiano)
...scoprire dove finiscono le Alpi, dove aver visto l'anno scorso dove nascono...
(Colle di Cadibona, 2018 - Tolmino, 2019)
...onorare colui che per primo fece "incazzare i Francesi e far girare loro le balle", anni prima del Ginettaccio...
(Trasaghis/Peonis, strada di Bottecchia)
...toccare con mano se è più bastardo come pendenze il Mortirolo da Mazzo o il "Kaiser" da Ovaro...
(Zoncolan)
...raddolcire il tutto col luogo di nascita del tiramisù...
(Tolmezzo, Albergo Roma)
...rimanere meravigliato dall'orrifica visione di invasi artificiali in quota...
(Sauris, strada panoramica)
...e rabbrividire, leggendo quel nome maledetto che qui in zona tanto male ha fatto...
(Sauris)
...sfiorare le sacre porte estreme d'Italia...
(Monte Croce Carnico)
...per finire nella più classica delle vallate "alla Heidi"...
(Defereggental)
...non prima d'aver verificato che esistono confini, e confini...
(Passo Stalle)
...e scoperto che esistono anche i "lati B" di Must (apparentemente) unici come il Großglockner...
(Kalser Glocknerstraße, altro versante "free" alle pendici della vetta Austriaca)
...verificare che il mondo non implode se poi non ci sono tutte quelle accise...
...aver avuto la riprova che esistono purtroppo anche sciagure di Serie B...
(Diga di Pontesei, luogo del disastro che preannunciò - inascoltato - quello del vicino Vajont)
...che trovi un mix fra Golden Gate e ponte tibetano senza cambiar continente...
(ponte di Barcis)
...che più sali, più ti senti al settimo cielo, ma davvero...
(uno scatto a caso o quasi sull'ottovolante Dolomitico)
...che tra Gardesana Occidentale ed Orientale, nel dubbio... entrambe!
(Malcesine)
...non sapere cosa rispondere alla domanda più complicata del mondo, "Ragazzi, da dove venite??"
(Lendinara)
...ed alla fine conquistare quel tramonto di cui sopra.
Un assaggio, per quanto prolisso.
Tanti altri scatti, e chissà quanti ancora da caricare, non caricati.
Meccanicamente, filato tutto liscio, talmente troppo da sembrare sospetto (anche col bilanciamento ormai siamo a livelli da competizione, neanche uno degli sbacchettamenti riscontrati in passato); giusto qualche piccolo patema per dei micro ricordini oleosi (rivelatisi poi un gocciolar di vapori recuperati dal box filtro, forse per lubrificante troppo fluido).
Equipaggio? Ah... onestà sovrana, secondo, terzo e quarto giorno di viaggio son stati pesanti per le temperature eccessivamente fuori norma. Traforato, soste, acqua non son bastati: peccato non aver goduto delle tappe (studiate, di massima, con lo stesso valore di dignità e potenzialità una con l'altra, per mettere almeno su carta tutti i giorni allo stesso livello) nello stesso modo di tutte le rimanenti. Ma passione e godimento son sempre stati vicini alla soglia del massimo.
Strade? Beh, a getto ed a braccio difficile farne una selezione accurata nel totale...
Sicuramente degni di nota il tratto di Asciano (Crete), quello fra Suvereto e Grosseto (Parco di Montioni), dentro Napoli, tratti costieri Garganici e della Costa dei Trabocchi; fra Castiglione e Montepulciano via Pozzuolo; nei meandri del Delta del Po; camminando sull'acqua fra Aquileia e Grado; risalendo l'Isonzo; resecando le vallate Austriache ma preferendo quelle Dolomitiche, magari dopo copiose razioni di passi brutali con infornate di tornanti a decine per volta; entrambe le Gardesane (come dicevo nel dubbio, non sapendo scegliere e non volendo far torti, abbiamo offerto il bis ad entrambe); le curve da Senigallia all'entroterra che alcuni degli ultimi Thumpingisti magari ben ricordano.
Non credo ci sia altro per ora: il grosso delle foto (vista l'immediatezza del carico/scarico) è su FB, così come gran parte delle dirette video lanciate.
Altri video ci sono, dalla camerina da manubrio stavolta: giusto il (tanto) tempo di metterci mano e v'avviserò.
(Pen)ultimo ma non da ultimo: scusa davvero, sinceramente e di cuore, a chi di volta in volta in zona e non è stato per tempo "avvisato" (rimettendo mano al forum leggo solo ora ed ho già i primi riscontri); purtroppo in realtà l'idea di massima d'itinerario come al solito è moooolto generalizzata e mutevole in relazione a qualunque variabile interna/esterna ( = nella maggior parte dei casi scopriamo quasi seduta stante dove finire). Non c'è malizia in questo (ed anzi con chi abbiamo avuto piacere di condividere strada, potrà garantire che ogni volta è stata esperienza più che piacevole per noi). Ci spiace davvero, sinceramente è l'unica nota amara che ogni volta il rientro mi porta. Ci tenevo a precisarlo a malincuore. 🙁 E' un brutto cruccio con cui dover far ora i conti.
La testa è ancora altrove, appunti ed abbozzi per futuri giri a breve e medio raggio sono già in cantiere (e chi mi conosce sa che anche per il prossimo "lungo", qualcosina già sto buttando giù... brutta malattia). Mi pare sia tutto; posso chiudere il post non prima però d'aver salutato da parte di tutti e due, e ovviamente...
...ringraziato. 😉
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