Venerdi mentre ero al lavoro passa un amico chiedendomi: ''Domenica Passo dello Stelvio?''
Senza nemmeno pensarci rispondo: '' Ci sto!'' e si inizia a chiedere agli amici vicini se hanno voglia di affrontare il caldo per raggiungere il lontano Stelvio.
Chiedo anche all'amico magno74, parmense, che mi replica subito '' No sono in piscina!''.
Passa il sabato e arriva la domenica mattina, mi sveglio verso le 7 e ricevo un messaggio '' Sei pronto per partire?''
'' Si ''
'' Anche io '' :hammer: con tanto di foto del luogo di ritrovo scelto. Magno, quel pazzo, si è fatto Parma- Verona solo per partecipare a questo giro, assieme a noi un amico harleysta con zavorrina e un jappofriendly con Honda Hornet.
Raggiungere lo Stelvio è come andare alla Mecca e quindi no autostrade o strade veloci a pedaggio. Iniziamo a macinare km lungo la SS12 da Verona direzione Trento, una strada con curve e rettilinei che permette di guidare in sicurezza anche a velocità discrete, regalando parecchio divertimento... tant'è che nonostante la velocità a mio avviso turistica perdiamo subito di vista l'HD.
Si arriva a Mezzolombardo, sosta caffè e si riprende verso Merano, affrontando Passo Palade, un tortuosissimo passo che m'ha fatto letterlmente sorridere non a 32... ma a 1000 denti 😃 curve, tornanti, piccoli rettilinei, una gioia per ogni amante della moto che abbia sufficienti freni e luce a terra :huahua:
Meraviglioso il profumo del bosco che mi pervadeva generoso, quel profumo di muschio, pino, funghi, resina che solamente nei boschi si può respirare e assaporare!
Un autentica seduta di aromaterapia!
Si arriva a Lagundo ( Foresta) dove ci rilassiamo con una buona birra Forst e successivamente pranziamo per poi riprendere la strada verso lo Stelvio.
Il traffico intenso e i vari incidenti ( tra cui alcuni motociclisti) rallentano notevolmente la velocità ma finalmente arriviamo all'imbocco del mitico passo!
Iniziamo a percorrere i quasi 40 tornanti del lato altoatesino, avendo in programma di divertirmi un po nella salita cambio subito idea a causa del traffico automobilistico e ciclistico, un'accoppiata fastidiosa su strade ripide e strette, comunque lo Stelvio è lo Stelvio e i tornanti uno dopo l'altro superati ci danno come coppa il magnifico panorama che si ammira dall'alto dei 2758 metri, il sole ancora più vicino e forte, riscaldava ogni oggetto animato e non, incrementando l'emozione di essere ancora una volta lassù, con la propria moto, con gli amici.
Come spesso mi accade sono rimasto molti minuti in silenzio ad ammirare le montagne, creazioni divine e selvagge che infinitamente tolleranti ci stavano ospitando e accogliendo per poi salutarci alla ripresa del viaggio, stavolta in discesa, verso Bormio.
Personalmente ritengo il lato lombardo godibile e ancora più bello come panorama, rispetto al lato altoatesino, l'asfalto ben liscio e pulito permette di pennellare le numerose curve, un'esperienza che coniuga il divertimento alla guida al panorama, a dir poco strepitoso!
Raggiungiamo Bormio e con l'intento di andare al Gavia veniamo delusi, il passo infatti è chiuso causa frana, l'ingresso è permesso solo in determinate fasce orarie, per noi proibitive.
Così, ancora col sorriso sul volto, regalatomi dal mitico Passo Dello Stelvio, ci dirigiamo verso casa, allungando per lago d'Iseo e poi verso il lago di Garda.
Ciao Stelvio! Alla prossima!
km percorsi circa 500
consumo medio rilevato: 25.5 km/l