Domenica 28 mi sono aggregato ai gruppi di Milano, Piacenza e Verona che hanno organizzato il One Ride 2019.
Arrivato troppo presto al ritrovo di Lambrate sono stato assalito da un mitomane che appena ha visto la Royal mi ha agganciato con
ciao Amico e da lì è partito uno sproloquio di 50 minuti sulle sue 40 moto e sul suo ultimo acquisto, una Ducati storica da competizione che ha pagato € 400, non sono riuscito a liberarmene nemmeno fingendo una telefonata e dandogli le spalle, mi hanno salvato i primi milanesi arrivati alla spicciolata e infine il gruppo al completo è partito alla volta di Salò per l’incontro con i piacentini.
Il trasferimento in autostrada mi ha visto subito in difficoltà, io che allungo ai 100 solo per brevi tratti mi sono trovato in fondo al gruppo all’inseguimento delle Twin e delle Himalayan che malgrado cavalleria si trovavano a proprio agio anche in velocità.
Io e Therocker eravamo gli unici della vecchia scuola e la sua Continental 535, anche senza cupolino, si faceva rispettare degnamente.
Temperatura ottima e sole ci hanno accompagnato fin dopo Brescia, quando di colpo le temperature sono scese facendomi rimpiangere di non aver portato l’abbigliamento per la pioggia.
Finalmente a Salò si vedono un certo numero di Classic, Bullet e Continental 535 e comincio sentirmi in compagnia…
Liberati dai liquidi in eccesso siamo ripartiti alla volta del lago passando da Tremosine dove finalmente ho visto dove l’imbocco della famosa strada della forra, nel frattempo era tornato il sole, stavolta accompagnato da un vento freddo che si faceva sentire con fastidiose spinte laterali.
Andatura sempre troppo sostenuta per il mio passo ma le ottime strade e il traffico tutto sommato limitato hanno consentito un viaggio complessivamente gradevole.
Finalmente ora di pranzo, abbiamo raggiunto lo Speck Stube a Malcesine, le moto parcheggiate in un bel prato sotto agli ulivi e il succulento pasto hanno dato un po’ di tregua a moto e centauri.
LA MACHISSIMA R.A.F. del Grande Wol!
LA REDDICHT di Riccardo
La CONTINENTAL 535 di Therocker
Speck Stube è veramente un posto fantastico, peccato non poter dedicare più attenzione al cibo e birre…
Ripresa la strada per la seconda parte del giro, non riusciamo a evitare la pioggia che ci accompagna per una buona mezz’ora fino all’ultima sosta sulla spiaggia di Bardolino senza il gruppo di Milano che prosegue verso casa.
Rimango al bar con piacentini e veronesi, tutti molto simpatici tra vecchie e nuove conoscenze passa una buona oretta e anche la pioggia cessa.
Decido di tornare in solitaria, per trovare la mia andatura e godermi moto e strada, cosa che fino a quel momento non sono riuscito a fare.
Escludo quindi l’autostrada e mi metto sui percorsi secondari spesso liberi dal traffico, un paio d’ore di viaggio in tranquillità a dimensione Royal, con sosta presso il barettino di un carpodromo nella bergamasca.
Bilancio della giornata: 420 km percorsi, la Royal si è comportata benissimo e non ha mai perso un colpo nonostante sia stata messa alla prova per durata e richieste al motore.
Ho piacevolmente rivisto Riccardo e Wol e chiaccchierato con un simpatico ragazzo indiano che montava sulla sua Classic Chrome, manco a dirlo, un fragoroso long bottle Punjab exaust.
Ho conosciuto Therocker con la sua Continental 535 gialla (senza cupolino :roll: ) con cui ho trovato una certa affinità di visione royalistica ovvero, non siamo motociclisti, non ci interessano le moto in genere e siamo perdutamente innamorati del nostro mono.
Un mondo semplice, fatto di poche certezze e tanta goduria.
PS ho un certo numero di giga di video ancora da analizzare e montare, prossimamente - chissà quando - pubblicherò qualcosa...