Ciao a tutti, due giorni fa ho finito quello che chiamo ''il rodaggio'' ossia i primi 10.000 km e mi sento di condividere con voi le impressioni su questa nuova moto.
L'ho battettata con il nome di Iris che nel continente asiatico rappresenta la positività e la fiducia, in Giappone le gesta eroiche, non pretende di diventare un eroe mitologico ma a volte qualche viaggio è veramente un'avventura e si ha bisogno di un fido destriero.
E' una moto essenziale che sembra creata apposta per viaggiare ma anche per essere vissuta nel quotidiano, in questi primi km si è dimostrata molto pratica, soprattutto con l'ausilio del bauletto posteriore.
L'accensione non ha la mitica pedivella della Bullet ma è così efficiente che nella sua perfezione un piccolo sorriso lo dona e su questo sfido i ''non-jap'' a testare quanto dico :whisper: al primo colpo senza alcuna incertezza parte...sempre :eeek: innestata la prima marcia si procede sempre fluidamente, il motore asseconda ogni voglia... da quella del passeggio a quella più corsaiola, 70 cavalli sulla gran parte delle strade che percorro sono più che sufficienti anche per divertirsi tant'è che spesso m'accorgo che la strada ''sta per finire'' mentre il motore ne avrebbe ancora parecchio da dare, per fortuna ci sono dei buoni freni e un buon ABS che ho già avuto la (s)fortuna di testare, penso sia fondamentale sulla gran parte delle moto.
La posizione di guida che pensavo scomoda si è rivelata indovinata fin da subito, ho fatto un'unica modifica... il cupolino anteriore... era insufficiente anche all'altezza massima e l'ho cambiato con uno maggiorato che mi permette di viaggiare protetto dall'aria ( che in inverno fa comodo) e di avere maggiore silenziosità di marcia alle alte velocità, il motore di per sè è molto silenzioso tanto che il vero sound viene espresso dai medi regimi fino a limitatore, un suono quasi robotico che,nonostante la diversità dai suoni che comunemente mi piacciono ( tra cui lo stantuffare di un mono) mi piace parecchio, l'efficiente robot si sveglia dal trotto silenzioso :huahua: ed inizia a saturare l'aria di decibel, mangiando la strada davanti ad esso.
Mi piace sfruttare il motore e la ciclistica sincera asseconda questo desiderio, le curve fatte bene le avevo scoperte solo dopo aver cambiato l'olio alle forcelle della Bullet, con la Suzuki questa emozione è amplificata e onnipresente, mi dona la sensazione infantile di avere un giocattolone che si fa guidare col sorriso nelle strade tutte curve della montagna che conosco... è veramente bellissimo :wow:
Si viaggia bene anche in due persone, il posto del passeggero è largo e comodo, le pedale sono perfette anche per persone alte, regolando l'ammortizzatore posteriore la stabilità in due persone è quasi simile a viaggiare da soli e ovviamente non ci sono grandi problemi sui bagagli.
Insomma... una moto dall'aspetto ''strano'' che mi piace proprio per quello, bella da guidare sfruttando più la ciclistica che la potenza pura che mi ricorda quei cavalli da tiro robusti e fidati, che ti portano dappertutto, chiedendoti nient'altro che poca biada. 🙂
Non vi annoio oltre perchè so che le moto nipponiche sono considerate dai più molto noiose e anche qui è così, non sarò io a far cambiare iea 🙂, volevo solo condividere la mia gioia per la nuova moto, presa a metà ottobre 2018, posso ancora chiamarla nuova no? :huahua:
Ecco qualche foto