gdbuono wroteTi dirò, io l'ho provato una volta sola sulla bullit di Quint, la notte prima di un incontro all'Ecole.
La carburazione è difficile da regolare ma una volta trovato il giusto clic il motore suona che è una meraviglia, perfettamente accordato con uno scarico libero che regala altri 4/5 cavalli.
Altro piccolo guadagno dalla catena più leggera e dalla lavorazione a specchio dei condotti di scarico. Con le valvole maggiorate da 42, in aggiunta al Kit e con la mappatura ad hoc della power commander si sono letti al banco circa 50 cv alla ruota.
Va detto che con tale incremento di potenza il limite non è più la moto, ma il pilota.
Su strada si nota che la moto è molto scorbutica dai 2/3 di gas fino al massimo di giri. L'eliminazione del limitatore lascia salire rabbiosamente i giri ben oltre il muro dei 10.000, con una spinta strappa braccia dai 3000 in su. Pericolosissimo accelerare a manetta con i rapporti bassi. Fino alla terza occorre parzializzare per non mettersi la moto per cappello. In qualche modo si è cercato di limitare il problema dell'impennamento aumentando il pignone di tre denti, ma data la coppia mostruosa e i pneumatici non racing la moto continua a pattinare in curva.
Ero proprio intento ad affrontare un tornante di traverso, di quarta, sui 160-170, quando mi sono svegliato.
L'unico problema che ho avuto dopo questa modifica fatta da te è stato a dir poco imbarazzante, la moto continuava ad impennare in qualsiasi marcia dato il carattere scorbutico, addirittura in pieno centro a San Pietro in C. percorrendo un dosso la moto si è alzata e non è più scesa, fin quasi a Verona, dove sono riuscito a domarla succhiando la benzina direttamente dal serbatoio, convogliandola in una mini tanica creata da me stesso medesimo durante il percorso.
Pensavo di finire al Camposanto ( Sul Panaro) e di rimanerci!