Nel tentativo di offrire un percorso nuovo ed eccitante per il raduno del 14 Aprile ho provato una nuova strada, nel bel mezzo della Val di Sabbia.
Partenza da Desenzano, traffico medio, bel sole, asfalto asciutto, arrivo a Salò e prendo per Lago d Idro, in 35 minuti spaccati sono in riva al piccolo lago, percorso già fatto con la Bullet a suo tempo.
Non seguo le placide rive del lago ma mi dirigo verso Capovalle, letteralmente in mezzo ai monti, la strada inizia a contorcersi con vari tornanti e il manto stradale diventa presto viscido, contornato da poca neve, restia a sciogliersi nonostante i 13 gradi.
Il manto stradale diventa subito insidioso, già viscido si arricchisce di ghiaia e terriccio, trasportato dalla neve sciolta nei giorni scorsi.
In poco tempo cambio idea sulla strada, immediatamente bocciata per un raduno e proseguo fino a Capovalle.
La strada sembra un timido invasore in questo paesaggio puro e selvaggio, il manto stradale pieno di buche di tanto in tanto è cosparso di rocce, cadute dalla parete della montagna.
La V Strom trotta tranquillamente in 3 marcia, scivolando saltuariamente su tumuli di ghiaia sabbiosa, il panorama si fa perdonare la strada, arrivo a Valvestino dove il piccolo lago unisce le pareti di molteplici montagne.
Dopo una breve pausa per assaporare l aria e il paesaggio riprendo il cammino e scendo verso Gargnano, paese sul Lago di Garda.
La strada migliora allontanandomi dalla Val di Sabbia e la strada serpeggiante permette una guida più veloce, rallentata solamente dal magnifico panorama del lago blu, oggi baciato da un coraggioso sole primaverile!