Italo wroteOk pare che le parolacce siano bandite dal forum, ma non le idee un tanto la Kg. Personalmente ritengo questa discussione stucchevole e oggettivamente offensiva seppur al apparenza priva di parolacce. Ma cosa sono le parolacce se non appunto concetti brutti. Si può uscirsene con una parolaccia a fin di bene in un contesto più che onorevole o esprimersi con parole "pulite" ma che nel concreto offendano ben più di uno. Non credo nelle ricette magiche valide per tutti e per inciso a me il caviale fa schifo.
Armando, invece, a me non fa ne caldo ne freddo se lavori oppure no, solo una grande botta di culo.
Il mio migliore amico da sempre, pure lui non ha mai lavorato un singolo giorno in vita sua.
Ha la sua casa in Albaro, Genova , una in campagna, sua padre è mancato e la madre gli gira, pure la reversibilità della pensione.
Lui ha fatto un tuffo carpiato, ha proprietà, la sua GS pulita e lustra, fuma e gira per amici, sempre indaffarato, fa un po' il mammo, portando la bimba a scuola e sport.
Ha 54 ed è in pensione, ma che culo, dico io.
Tra parentesi una persona di un umorismo ed intelligenza sopra molto, la media, avesse intrapreso qualsiasi cosa, con quella testa, avrebbe pure avuto successo.
Mentre scrivevo, ecco, forse ho avuto un' illuminazione.
Ah me non girano le palle, ne per Armando, ne per Massimo, il mio amico, ne per nessuno, perché faccio quello che mi piace, al pari di loro che fanno un cazzo e a loro piace.
Sara mica questa la leva dell' invidia sociale?
Sono infelice per quello che faccio e odio/invidio quello li che non soffre come me.
Il succo sembra questo.
Si, no?
Boh
Se un uomo vive felice, la maggior (?) felicità degli altri, pure di quelli che vivono di rendita, non dovrebbe scalfirli, no?
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