Dueruote wrote... poi dipende anche il costo morale (non monetario) di puntare allo storione. Si rischia di cadere nell'edonismo ed ogni scelta che facciamo per noi stessi, se non ben pensata, può ferire altri. A me piace il win-win, come dicono gli americani. Ho esempi molto vicini di persone che si sono dedicate solo agli storioni tutta la vita, ma hanno ferito in maniera indelebile persone care. La fortuna dell'edonista (o egoista) è che il 99% delle volte non si accorge nemmeno di avere ferito qualcuno. Quindi... il discorso di non piangersi addosso e rimboccarsi le maniche è lodevole senza critica alcuna, ma il fatto di fare quello che si vuole per puntare alla bellezza della propria vita... rischia di fare pagare ad altri il conto.
Thumpaul.... secondo me il Caballero è uno storione. Vista dal vivo è magnifica.
Questo discorso in parte lo capisco, in parte no.
E' "selezione naturale" il fatto che, nella vita, ci sia chi vince e chi perde, chi sta meglio e chi sta peggio. I motivi per cui questo accade possono essere i più diversi (dal mero caso alla fortuna ereditaria, alla bravura personale); ma non per questo chi "vince" deve vergognarsi di essere un vincente. Certo, la solidarietà, gli ammortizzatori sociali, tutto quello che c'è: va benissimo, è nobile e -mia opinione- giusto che sia così, che "chi può" si preoccupi e aiuti chi è nell'indigenza. Ma se uno si compra il caviale perché può permetterselo e perché gli piace più del lompo, perché dovrebbe vergognarsi? Certo, il discorso avrebbe un senso se uno si comprasse il caviale solo per far vedere che può farlo, e magari poi non lo distingue dalla mortadella. In quel caso -oltre che prendercela col mistero a-etico della selezione naturale- possiamo invocare tutta la mancanza di sensibilità del mondo, ma è possibilissimo che il tizio in questione non sappia nemmeno di cosa stiamo parlando.
Io il caviale posso permettermelo, anche se solo in "modica quantità". Non lo considero uno status symbol, ma un alimento gustoso che merita di essere consumato, e sono contento di poterlo fare, ogni tanto.
Dal punto di vista sociale e strettamente nutritivo, potrei ben mangiare altro (lompo incluso). Ma perché, visto che -per quello che ne penso e ne so- quel po' di caviale me lo sono ampiamente meritato, dovrei vergognarmi di "premiarmi"? Perché altri non ce l'hanno fatta? No, mi dispiace. Chi ha bisogno di aiuto DEVE essere soccorso per il necessario, ma chi ha il necessario non ha ragione di essere invidioso di niente. E, ugualmente, non c'è motivo per cui chi consuma il superfluo perché ha la capacità di apprezzarlo debba vergognarsi di farlo.