Pierix wroteDimenticavo. Forse questa mattina la Piccola ha reagito al mio disamore. È poi dicono che non hanno un'anima...
Un mio amico aveva un gatto.
Un gatto persiano.
Bellissimo.
Si chiamava Celestino.
Celestino per via del suo colore.
Lo trattava come un principino.
Lettiera regale.
I migliori croccantini.
Il miglior umido.
Ma Celestino aveva un malocarattere.
Purnondimeno lui lo amava lo stesso.
Era scorbutico.
Dava poca confidenza e ogni tanto graffiava.
Ma il mio amico lo amava lo stesso.
Un giorno Celestino senza alcun apparente motivo tese un'agguato alla mamma del mio amico.
Le arrivò alle spalle e le si aggrappò alle gambe con le unghia ferendola in maniera abbastanza seria.
Il mio amico resto impassibile ma versò nella ciotola dell'acqua del gatto mezza boccetta di valium, raccolse il gatto ormai inoffensivo e lo mise in macchina e dopo parecchi chilometri lo abbandonò in aperta campagna.