Italo wroteCorna dopo un po sta filastrocca stanca..
Non fraintendere non è una critica verso le tue scelte, ma tutte le volte ribadire "io solo col meccanico al seguito" dopo un po rompe le palle. Le royal vanno bene tanto quanto la media del suo segmento. Poi cosa diversa è pensare di prendere un monocilindrico di grossa cubatura, magari corsa lunga e pretendere di avere un comportamento da elettrico. Non lo sarà mai quel tipo di motore. Non c'è molto altro da dire. io di giapponesi mono a corsa lunga non ne conosco ancora in produzione e son convito che se ci fosse si comporterebbe come la royal.
Italo, la prima volta che ho viaggiato in Asia con la Royal Enfield fu una mezza catastrofe, io spaccai un pistone e il mio amico prima ruppe il pistone e poi sbiellò.
I pistoni furono cambiati a bordo strada in un'oretta circa, ma quando il mio amico sbiellò moto sul pick-up e lui e sua moglie in jeep.
Ma le moto erano preistoriche.
Io addirittura scelsi quella con il cambio a destra perché avevo voglia di tornare a guidare con il cambio Italiano, freno a sinistra, cambio a destra, prima in alto e tutte le altre in basso.
Ma dopo, in India, in Nepal, in Tibet, nessuna moto a mio ricordo, ha mai avuto problemi di motore o di cambio.
Una volta, quella volta che parlai con il Conce di Tandi Bazar, eravamo nel Parco Nazionale di Chitwan, uno di noi ruppe il telaio e fecero un salto a farlo saldare, ma li rompere i telai è molto più facile che qui, li le moto le caricano abbestia, e hanno un set valigie in alluminio che con le scaffe delle loro strade impossibili crea un mix micidiale masticatelai.
Gli unici problemi che ho riscontrato nelle moderne Royal Enfield sono stati trafilaggi di olio, freni che smettono di frenare, allentamento dei paragambe, allentamento bulloneria, qualche lampadina bruciata e qualche foratura, tutta roba di poco conto, che il meccanico la sera sistemava in poco tempo, ma mai e poi mai problemi di rendimento del motore.
Mai e poi mai, ripeto.
Mai !
Tranne che cominciando a salire in quota.
Sono arrivato fino a 6200 metri e la moto, le moto di tutti noi, arrancavano, dovevi dosare il gas in quanto poco più o poco meno e la moto si ingolfava e tendeva a spegnersi, ma tutto gestibilissimo e dettato solo dalla quota, quando si scendeva l'erogazione tornava perfetta.
La mia Royal Enfield personale a Carb, il mitico "Relitto", aveva un'erogazione perfetta.
Il problema secondo me resta centralina, iniezione e impianto elettrico.
Poi io di meccanica ne capisco poco e minchino e mi scappello davanti alle tue conoscenze che tra le altre cose ti invidio assai, ma ti parlo di chilometri vissuti e non per sentito dire.
Ti abbraccio.
Armanduccio tuo
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