lousab
ho lasciato per un giorno e mezzo la lettura del forum e sono ritornato e ho letto un po'... mi spiace per i toni...
dovremmo cercare di rispettare ogni utente del forum...
E' chiaro che ciascuno di noi ha un'idea e un approccio differente sulla visione delle RE che si basa molto sulla personale esperienza ma nonostante ciò non ne dobbiamo fare la verità ma una delle tante sfaccettature di pensiero sulle nostre moto...
Io ringrazierei Quint comunque a prescindere per l'outing e gli darei un in bocca al lupo per la sua nuova avventura...
QUindi a prescindere da tutto Quint alla fine ho pensato che fra un annetto se vendi la tua moto nuova potresti comprare due bullet così magari con una ti va bene e hai il 50% di riuscita 😃
Quint89
@GD e Corna e fla: grazie 🙂
@alfietto: è cambiata solo la moto 🙂 certo che resto! Nuovi viaggi sono all orizzonte 😃
@enzorock: R.E. È migliorata molto dal modello Joker e anche dal mio modello euro3, di che hai paura? 😃 Di perdere qualche bulloncino per strada? In realtà mi è successo solo 3 volte e mi sono fatto delle belle risate!
@serpico: grazie di aver compreso 🙂 il mio amore e ammirazione per queste motine così affascinanti non viene meno e nemmeno l amicizia verso gli amici del forum, in particolare a chi ho conosciuto di persona 🙂
@lousab: grazie 😃 😃 😃
Blackroyal
Ciao Quint, io sono abbastanza nuovo del forum e non ho avuto il piacere di conoscerti di persona come altri.
Credo che tu abbia fatto le tue valutazioni e deciso per il cambio moto e a mio parere non vedo nulla di male. Personalmente credo che la moto come altre cose sia una cosa molto soggettiva e quindi qualsiasi scelta è giusta.
Da ragazzo quando suonavo in maniera più frequente (sono un chitarrista amatoriale) molti ti criticavano perché suonavi una marca piuttosto di un'altra. Alla fine però, la cosa che contava, era suonare e divertirsi....tanto.
Quindi ben venga che tu abbia trovato una moto che ti da più sicurezza e più, se mi passi il termine, tranquillità.
Continua a divertirti, a fare tanti bei giri......l'importante è stare su 2 ruote, il resto non conta niente!
😉
Slowhand
Partirei dal principio: ovvero, dal fatto che uno si compra e si tiene una moto che gli piace e finché gli piace. Se Quint si è stancato della RE e vuole passare ad altro, può benissimo farlo senza essere messo sotto processo: ha le sue ragioni (le ha perfino elencate), possiamo non condividerle ma, visto che la sua moto la porta lui, fa bene a fare quello che gli sembra meglio.
Nel forum ci sono gli "appassionati del marchio". Non è obbligatorio avere una RE, per certi versi nemmeno amarla. Il fatto che Sasha Grey non sia mai uscita con me non mi impedisce di apprezzarne le qualità. Per fare il promotore / moderatore, poi, il possesso di una RE è un (presunto) requisito che conta davvero poco; le qualità che necessitano sono altre, a cominciare da quelle umane. Come l'abito non fa il monaco, non è la Bullet a fare il promotore.
Il sunnominato forum non è (e non sarà MAI, per precisa scelta identitaria ed esistenziale) una "succursale" o una "rappresentanza" o un "portavoce" della casa madre, degli importatori, dei concessionari, di chi volete voi: è un luogo (purtroppo solo virtuale, anche se a volte -in tutta evidenza- è quasi meglio che sia così) in cui si da spazio agli appassionati (cfr. sopra), e nessuno è MAI stato censurato per le sue opinioni sulle RE. Chiunque abbia la voglia di cercare troverà, tra le migliaia di post che ormai compongono l'archivio, denigrazioni feroci e lodi sperticate. Certo, anche io non vedo il motivo di iscriversi a un forum solo per parlare male del suo "tema principale", ma in giro c'è tanta gente che non ha niente da fare e ci sta pure questo. Diverso invece, e utile a tutti, è la descrizione (onesta, dove possibile) delle difficoltà incontrate, dei difetti rilevati, dei problemi insorti. Quint ha elencato quelle "pecche" che lo hanno convinto a cambiare moto; che le conoscesse anche prima, o no, è del tutto ininfluente: magari prima aveva un atteggiamento diverso e riusciva a compensarle con l'entusiasmo, ora si è accorto di avere altre necessità e stop, altro giro e altra corsa. La riflessione di Quint potrà comunque aiutare qualcuno ancora incerto sull'acquisto a chiarirsi le idee, ad avere un quadro più preciso di cosa può offrire una Bullet e cosa non può dare.
Concludo esponendo, a titolo personale, una considerazione: questo forum, e il "gruppo storico" dei suoi promotori, intende il motociclismo come un'esperienza aperta e inclusiva, come una vera e propria "fratellanza" (Neo, che è uno che sa, ha più volte citato la "band of brothers" di shakespeariana memoria) che prescinde da marchi e appartenenze, perfino (ed è significativo, per quanto paradossale) dal possesso di una qualsiasi moto. E' uno stile di vita, che presuppone il rispetto dell'altro, delle sue scelte, della sua identità che è -necessariamente- diversa dalla mia, e proprio per questo mi è preziosa, perché genera condivisione.
Ci si confronta, si discute, si può perfino litigare: senza dimenticare, però, che l'altro è un mio specchio, un altro "me stesso". Dimenticare questo presupposto esistenziale è l'unico motivo per cui, qui su "The Royals", si può essere censurati e, in extremis, cacciati.
Quint, spero di poter fare, presto o tardi, un po' di strada con te, così da farti rimpiangere la Bullet... :beer:
Freddy
Ricordo che nella moto di Quint si è crepato il telaio che era ancora in garanzia ma ha dovuto procedere alla riparazione per conto proprio perchè l'importatore gli ha detto, incomprensibilmente, che se voleva l'intervento in garanzia doveva rivolgersi al concessionario che l'ha venduta (distante 100 km) e non al centro di assistenza autorizzato più vicino.
Credo che quando Quint ha scelto una Bullet conosceva grosso modo le caratteristiche della moto ma certo non immaginava un trattamento del genere, penso che sia anche per questo che non aspettato le nuove bicilindriche RE e lo capisco.
serpico
Slowhand wrotePartirei dal principio: ovvero, dal fatto che uno si compra e si tiene una moto che gli piace e finché gli piace. Se Quint si è stancato della RE e vuole passare ad altro, può benissimo farlo senza essere messo sotto processo: ha le sue ragioni (le ha perfino elencate), possiamo non condividerle ma, visto che la sua moto la porta lui, fa bene a fare quello che gli sembra meglio.
Nel forum ci sono gli "appassionati del marchio". Non è obbligatorio avere una RE, per certi versi nemmeno amarla. Il fatto che Sasha Grey non sia mai uscita con me non mi impedisce di apprezzarne le qualità. Per fare il promotore / moderatore, poi, il possesso di una RE è un (presunto) requisito che conta davvero poco; le qualità che necessitano sono altre, a cominciare da quelle umane. Come l'abito non fa il monaco, non è la Bullet a fare il promotore.
Il sunnominato forum non è (e non sarà MAI, per precisa scelta identitaria ed esistenziale) una "succursale" o una "rappresentanza" o un "portavoce" della casa madre, degli importatori, dei concessionari, di chi volete voi: è un luogo (purtroppo solo virtuale, anche se a volte -in tutta evidenza- è quasi meglio che sia così) in cui si da spazio agli appassionati (cfr. sopra), e nessuno è MAI stato censurato per le sue opinioni sulle RE. Chiunque abbia la voglia di cercare troverà, tra le migliaia di post che ormai compongono l'archivio, denigrazioni feroci e lodi sperticate. Certo, anche io non vedo il motivo di iscriversi a un forum solo per parlare male del suo "tema principale", ma in giro c'è tanta gente che non ha niente da fare e ci sta pure questo. Diverso invece, e utile a tutti, è la descrizione (onesta, dove possibile) delle difficoltà incontrate, dei difetti rilevati, dei problemi insorti. Quint ha elencato quelle "pecche" che lo hanno convinto a cambiare moto; che le conoscesse anche prima, o no, è del tutto ininfluente: magari prima aveva un atteggiamento diverso e riusciva a compensarle con l'entusiasmo, ora si è accorto di avere altre necessità e stop, altro giro e altra corsa. La riflessione di Quint potrà comunque aiutare qualcuno ancora incerto sull'acquisto a chiarirsi le idee, ad avere un quadro più preciso di cosa può offrire una Bullet e cosa non può dare.
Concludo esponendo, a titolo personale, una considerazione: questo forum, e il "gruppo storico" dei suoi promotori, intende il motociclismo come un'esperienza aperta e inclusiva, come una vera e propria "fratellanza" (Neo, che è uno che sa, ha più volte citato la "band of brothers" di shakespeariana memoria) che prescinde da marchi e appartenenze, perfino (ed è significativo, per quanto paradossale) dal possesso di una qualsiasi moto. E' uno stile di vita, che presuppone il rispetto dell'altro, delle sue scelte, della sua identità che è -necessariamente- diversa dalla mia, e proprio per questo mi è preziosa, perché genera condivisione.
Ci si confronta, si discute, si può perfino litigare: senza dimenticare, però, che l'altro è un mio specchio, un altro "me stesso". Dimenticare questo presupposto esistenziale è l'unico motivo per cui, qui su "The Royals", si può essere censurati e, in extremis, cacciati.
Quint, spero di poter fare, presto o tardi, un po' di strada con te, così da farti rimpiangere la Bullet... :beer:
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wingio
Quint... giovane Royals! volevo augurarti anche da parte mia, tanta buona strada.
È una gran moto... fatta per macinare tanti km...io al tuo posto incomincerei giusto per prendere confidenza, con un viaggio fino caponord.
Dato che ogni tanto faccio dei lunghi viaggi, un paio di amici me avevano consigliato il 1000cc... ma per adesso non c'è la faccio, mi piace viaggiare in stile retrò....
Ciauuuù e a presto!
Herzog
Slowhand wroteConcludo esponendo, a titolo personale, una considerazione: questo forum, e il "gruppo storico" dei suoi promotori, intende il motociclismo come un'esperienza aperta e inclusiva, come una vera e propria "fratellanza" (Neo, che è uno che sa, ha più volte citato la "band of brothers" di shakespeariana memoria) che prescinde da marchi e appartenenze, perfino (ed è significativo, per quanto paradossale) dal possesso di una qualsiasi moto. E' uno stile di vita, che presuppone il rispetto dell'altro, delle sue scelte, della sua identità che è -necessariamente- diversa dalla mia, e proprio per questo mi è preziosa, perché genera condivisione.
:clap: :thumb:
A brotherhood of man, per citare un altro sognatore.
Ci si trova qui anche per ascoltare parole come le tue, Slow.
Cornadure
Sono vecchio.
Ormai lo posso affermare senza tema di essere smentito.
Nella mia fortunata vita ho posseduto e guidato di tutto.
Ma gli unici marchi che mi hanno fatto vibrare il cuore sono stati:
Harley Davidson
KTM
Royal Enfield
Triumph
Sono in ordine alfabetico ma non in ordine di affetto.
Hanno tutti e quattro la stessa valenza.
Ogni volta che viene il tempo di partire fremo come un bambino piccolo nell'attesa di zompare in sella alla Bullet e macinare km su km in terra d'Oriente.
La Royal Enfield in quei posti ti strega.
L'anno prossimo dovrebbe partire il Ladakh.
Lo spero vivamente.
Chi è andato me ne ha tessuto le lodi.
Anche stavolta vi avvertirò per tempo e chissà che qualcuno non si tuffi in questa avventura.
http://www.viaggiavventurenelmondo.it/nuovosito/viaggi/schedeviaggi/8712.php
enzorock
serpico wroteQuint, complimenti, la Royal te la sei goduta pienamente. 28000 km sono un bel traguardo che MOLTIqua nel forum non hanno visto con la propria Royal.
Buona fortuna con la nuova.
Per il resto della discussione ela piega che ha preso dico solo che dovreste ricordarvi quando Quint passò dalla vespetta automatica alla bullet non vi siete fatti tutti questi problemi e tutte queste accuse di tradimento... eppure la vespa è un mito.
Adesso dopo 28000 km è arrivato il momento di una nuova moto, cambiano esigenze e si va avanti.
Ma credo che nessuno qui stia criticando Quint. Si parlava solo di emozioni e sensazioni, tutto qua... 😉
fausto-s
serpico wroteSlowhand wrotePartirei dal principio: ovvero, dal fatto che uno si compra e si tiene una moto che gli piace e finché gli piace. Se Quint si è stancato della RE e vuole passare ad altro, può benissimo farlo senza essere messo sotto processo: ha le sue ragioni (le ha perfino elencate), possiamo non condividerle ma, visto che la sua moto la porta lui, fa bene a fare quello che gli sembra meglio.
Nel forum ci sono gli "appassionati del marchio". Non è obbligatorio avere una RE, per certi versi nemmeno amarla. Il fatto che Sasha Grey non sia mai uscita con me non mi impedisce di apprezzarne le qualità. Per fare il promotore / moderatore, poi, il possesso di una RE è un (presunto) requisito che conta davvero poco; le qualità che necessitano sono altre, a cominciare da quelle umane. Come l'abito non fa il monaco, non è la Bullet a fare il promotore.
Il sunnominato forum non è (e non sarà MAI, per precisa scelta identitaria ed esistenziale) una "succursale" o una "rappresentanza" o un "portavoce" della casa madre, degli importatori, dei concessionari, di chi volete voi: è un luogo (purtroppo solo virtuale, anche se a volte -in tutta evidenza- è quasi meglio che sia così) in cui si da spazio agli appassionati (cfr. sopra), e nessuno è MAI stato censurato per le sue opinioni sulle RE. Chiunque abbia la voglia di cercare troverà, tra le migliaia di post che ormai compongono l'archivio, denigrazioni feroci e lodi sperticate. Certo, anche io non vedo il motivo di iscriversi a un forum solo per parlare male del suo "tema principale", ma in giro c'è tanta gente che non ha niente da fare e ci sta pure questo. Diverso invece, e utile a tutti, è la descrizione (onesta, dove possibile) delle difficoltà incontrate, dei difetti rilevati, dei problemi insorti. Quint ha elencato quelle "pecche" che lo hanno convinto a cambiare moto; che le conoscesse anche prima, o no, è del tutto ininfluente: magari prima aveva un atteggiamento diverso e riusciva a compensarle con l'entusiasmo, ora si è accorto di avere altre necessità e stop, altro giro e altra corsa. La riflessione di Quint potrà comunque aiutare qualcuno ancora incerto sull'acquisto a chiarirsi le idee, ad avere un quadro più preciso di cosa può offrire una Bullet e cosa non può dare.
Concludo esponendo, a titolo personale, una considerazione: questo forum, e il "gruppo storico" dei suoi promotori, intende il motociclismo come un'esperienza aperta e inclusiva, come una vera e propria "fratellanza" (Neo, che è uno che sa, ha più volte citato la "band of brothers" di shakespeariana memoria) che prescinde da marchi e appartenenze, perfino (ed è significativo, per quanto paradossale) dal possesso di una qualsiasi moto. E' uno stile di vita, che presuppone il rispetto dell'altro, delle sue scelte, della sua identità che è -necessariamente- diversa dalla mia, e proprio per questo mi è preziosa, perché genera condivisione.
Ci si confronta, si discute, si può perfino litigare: senza dimenticare, però, che l'altro è un mio specchio, un altro "me stesso". Dimenticare questo presupposto esistenziale è l'unico motivo per cui, qui su "The Royals", si può essere censurati e, in extremis, cacciati.
Quint, spero di poter fare, presto o tardi, un po' di strada con te, così da farti rimpiangere la Bullet... :beer:
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
Bravo Slowhand, condivido in pieno !!!! :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
Dueruote
Si. Nel mio caso cambio moto come si cambiano i calzini, la mia non è una critica. Sarei veramente un coyote. Solo che, per esperienza mia personale, sono consapevole di come sia passare da una moto con molto carattere (che spesso vuole dire anche difetti) a moto che ne sono meno dotate.
Tante volte sono passato da moto brigose ad altre dicendomi che così l'avrei tenuta di più perchè finalmente avrei detto basta ai problemi, poi sono state le moto che hanno durato meno in garage. Non vale per tutti. C'è anche chi è fatto all'opposto, ma nel mio caso mi sono SEMPRE pentito.
Nanni
Leggo in ritardo...
Congratulazioni Quint e tanta buona strada!
Se era il momento di cambiare hai fatto quel che era giusto fare.
Per il resto, a parte qualche incomprensione (capita), leggendo tutto in fila il bilancio è che alla fine si leggon sempre pensieri interessanti 🙂
mr-r
Innanzitutto ti faccio i complimenti per il nuovo acquisto, se mai dovessi comprare una moto di nuova produzione sarebbe sicuramente una delle candidate.
Per l'altro discorso, io considero la Bullet una moto di arrivo e non di partenza.
Sono relativamente giovane (o così almeno mi piace credere), ho quasi 34 anni e vado in moto da sempre. Guido moto tutti i giorni da almeno 20 anni (sono partito con la RS 50, passando per la Mito 125 e finendo su VN 800, FZS 600 e, infine la mia amata Classic Chrome) e sono arrivato alla conclusione che prima di capire cosa vogliamo da una moto dobbiamo capire chi siamo e cosa cerchiamo.
Siamo dei viaggiatori, degli appassionati di meccanica o un mix tra le due categorie? Ogni categoria ha i suoi pregi, i suoi difetti e vede le motociclette in modo differente.
Per quanto mi riguarda, mi ritengo appartenente alla terza categoria con una prevalenza verso la seconda. Per me il viaggio è importante (mi piace conoscere posti e gente nuova, scoprire nuove strade), ma sono ancora più importanti le sensazioni che mi trasmette la mia motocicletta.
Ho comprato la mia prima moto "big" (Yamaha FZS 600 Fazer del 2004) a 20 anni: mi pareva di avere un aereo sotto le chiappe! Ci ho fatto poco più di 60.000 km in giro per tutta l'Europa, con tutte le tipologie di meteo e con tutti i tipi di carichi (sia umani che non). Ci ho messo 6 anni a capire cosa non mi soddisfava.
Da ogni giro tornavo leggermente insoddisfatto, ma non capivo il perché. Allungavo sempre di più i percorsi, andavo sempre più lontano, ma qualcosa non tornava.
Poi, ho avuto l'illuminazione: troppo perfetta. Non vibrava, non "puzzava" di benzina, consumava poco. Praticamente una lavatrice. Quelli che per un viaggiatore puro sarebbe stata la manna dal cielo, per me erano difetti insormontabili.
Con il "downgrade" ho ritrovato l'emozione dell'andare in moto, di avere una moto fatta come una volta (tutta in metallo e con i suoi difetti), con lei che detta i tempi e non tu (questo per un viaggiatore sarebbe un incubo, per me invece è il massimo, perché vuol dire che l'ho capita, che sono in piena sintonia col mio motore), una moto che quando la parcheggi ti giri e rimani 5 minuti inebetito ad osservarla, scoprendo ogni volta un dettaglio meccanico nuovo.
black-dog
Come un fulmine a ciel sereni! (cit.)
Bella Quint, era giunto per te il momento di cambiare, fa piacere che hai trovato una moto adatta alle tue necessità che ti soddisfa in pieno.
E adesso...spremilo a dovere 'sto Sussuchi!
slash-85
Slowhand wrotePartirei dal principio: ovvero, dal fatto che uno si compra e si tiene una moto che gli piace e finché gli piace. [...]
Concludo esponendo, a titolo personale, una considerazione: questo forum, e il "gruppo storico" dei suoi promotori, intende il motociclismo come un'esperienza aperta e inclusiva, come una vera e propria "fratellanza" (Neo, che è uno che sa, ha più volte citato la "band of brothers" di shakespeariana memoria) che prescinde da marchi e appartenenze, perfino (ed è significativo, per quanto paradossale) dal possesso di una qualsiasi moto. E' uno stile di vita, che presuppone il rispetto dell'altro, delle sue scelte, della sua identità che è -necessariamente- diversa dalla mia, e proprio per questo mi è preziosa, perché genera condivisione.
Ci si confronta, si discute, si può perfino litigare: senza dimenticare, però, che l'altro è un mio specchio, un altro "me stesso". Dimenticare questo presupposto esistenziale è l'unico motivo per cui, qui su "The Royals", si può essere censurati e, in extremis, cacciati.
Questa è la filosofia che mi piace!
Quint, come ti ho già scritto, non avrei pensato che prendessi quella moto, però capisco la scelta. Buona strada!
Se la vendessi... vorrei un'altra mignotta. La brava ragazza la voglio per crescere le mie bimbe, ma in moto voglio qualcosa di piccante e peculiare.
Questa frase però sintetizza i motivi per cui non ho ancora cambiato moto! 😃 (ma la Enfield a volte scricchiola...)
Alfietto66
enzorock wroteContinuo a leggere di RE che si disintegrano, si smontano da sole, cadono a pezzi...
Io non ho una RE ma so che da qualche anno ormai anche l'affidabilità è migliorata decisamente. Non è così?
Assolutamente SI! Non è ironica la risposta.
enzorock
Mr.R wroteInnanzitutto ti faccio i complimenti per il nuovo acquisto, se mai dovessi comprare una moto di nuova produzione sarebbe sicuramente una delle candidate.
Per l'altro discorso, io considero la Bullet una moto di arrivo e non di partenza.
Sono relativamente giovane (o così almeno mi piace credere), ho quasi 34 anni e vado in moto da sempre. Guido moto tutti i giorni da almeno 20 anni (sono partito con la RS 50, passando per la Mito 125 e finendo su VN 800, FZS 600 e, infine la mia amata Classic Chrome) e sono arrivato alla conclusione che prima di capire cosa vogliamo da una moto dobbiamo capire chi siamo e cosa cerchiamo.
Siamo dei viaggiatori, degli appassionati di meccanica o un mix tra le due categorie? Ogni categoria ha i suoi pregi, i suoi difetti e vede le motociclette in modo differente.
Per quanto mi riguarda, mi ritengo appartenente alla terza categoria con una prevalenza verso la seconda. Per me il viaggio è importante (mi piace conoscere posti e gente nuova, scoprire nuove strade), ma sono ancora più importanti le sensazioni che mi trasmette la mia motocicletta.
Ho comprato la mia prima moto "big" (Yamaha FZS 600 Fazer del 2004) a 20 anni: mi pareva di avere un aereo sotto le chiappe! Ci ho fatto poco più di 60.000 km in giro per tutta l'Europa, con tutte le tipologie di meteo e con tutti i tipi di carichi (sia umani che non). Ci ho messo 6 anni a capire cosa non mi soddisfava.
Da ogni giro tornavo leggermente insoddisfatto, ma non capivo il perché. Allungavo sempre di più i percorsi, andavo sempre più lontano, ma qualcosa non tornava.
Poi, ho avuto l'illuminazione: troppo perfetta. Non vibrava, non "puzzava" di benzina, consumava poco. Praticamente una lavatrice. Quelli che per un viaggiatore puro sarebbe stata la manna dal cielo, per me erano difetti insormontabili.
Con il "downgrade" ho ritrovato l'emozione dell'andare in moto, di avere una moto fatta come una volta (tutta in metallo e con i suoi difetti), con lei che detta i tempi e non tu (questo per un viaggiatore sarebbe un incubo, per me invece è il massimo, perché vuol dire che l'ho capita, che sono in piena sintonia col mio motore), una moto che quando la parcheggi ti giri e rimani 5 minuti inebetito ad osservarla, scoprendo ogni volta un dettaglio meccanico nuovo.
APPLAUSI INFINITI!!! QUOTO TUTTOOOOO!!!!
maxiii
Mr.R wroteInnanzitutto ti faccio i complimenti per il nuovo acquisto, se mai dovessi comprare una moto di nuova produzione sarebbe sicuramente una delle candidate.
Per l'altro discorso, io considero la Bullet una moto di arrivo e non di partenza.
Sono relativamente giovane (o così almeno mi piace credere), ho quasi 34 anni e vado in moto da sempre. Guido moto tutti i giorni da almeno 20 anni (sono partito con la RS 50, passando per la Mito 125 e finendo su VN 800, FZS 600 e, infine la mia amata Classic Chrome) e sono arrivato alla conclusione che prima di capire cosa vogliamo da una moto dobbiamo capire chi siamo e cosa cerchiamo.
Siamo dei viaggiatori, degli appassionati di meccanica o un mix tra le due categorie? Ogni categoria ha i suoi pregi, i suoi difetti e vede le motociclette in modo differente.
Per quanto mi riguarda, mi ritengo appartenente alla terza categoria con una prevalenza verso la seconda. Per me il viaggio è importante (mi piace conoscere posti e gente nuova, scoprire nuove strade), ma sono ancora più importanti le sensazioni che mi trasmette la mia motocicletta.
Ho comprato la mia prima moto "big" (Yamaha FZS 600 Fazer del 2004) a 20 anni: mi pareva di avere un aereo sotto le chiappe! Ci ho fatto poco più di 60.000 km in giro per tutta l'Europa, con tutte le tipologie di meteo e con tutti i tipi di carichi (sia umani che non). Ci ho messo 6 anni a capire cosa non mi soddisfava.
Da ogni giro tornavo leggermente insoddisfatto, ma non capivo il perché. Allungavo sempre di più i percorsi, andavo sempre più lontano, ma qualcosa non tornava.
Poi, ho avuto l'illuminazione: troppo perfetta. Non vibrava, non "puzzava" di benzina, consumava poco. Praticamente una lavatrice. Quelli che per un viaggiatore puro sarebbe stata la manna dal cielo, per me erano difetti insormontabili.
Con il "downgrade" ho ritrovato l'emozione dell'andare in moto, di avere una moto fatta come una volta (tutta in metallo e con i suoi difetti), con lei che detta i tempi e non tu (questo per un viaggiatore sarebbe un incubo, per me invece è il massimo, perché vuol dire che l'ho capita, che sono in piena sintonia col mio motore), una moto che quando la parcheggi ti giri e rimani 5 minuti inebetito ad osservarla, scoprendo ogni volta un dettaglio meccanico nuovo.
Dio ti tenga in gloria, R.
gil
Condivido il pensiero di Mr.R e aggiungo la seguente considerazione.
Addirittura per me la Bullet 2016 è troppo perfettina, va oltre quello che mi serve anche in fatto di velocità e per assaporare l'avventura motociclistica più autentica a volte vado in giro con l'Airone del '53.
Imparo a conoscere le moto, a ripararle e a risolvere gli inconvenienti che possono capitare durante l'avventura del viaggio.
Son fatto così!
E trovo giusto che altri intendano il motociclismo in modo diverso dal mio.