Canemitzo wroteIo lascerei perdere.
Moto indiane fatte con materiali scarsissimi e assemblate approssimativamente sulla terra battuta con le infradito ai piedi.
Io starei sulle infallibili giap o rigorose tedesche.
E aggiungo che non ci sono più le mezze stagioni, i neri ce l'hanno grosso e le signorine svedesi sono tutte bellissime e disinibite.
Veramente mi risulta che viene prodotta in un nuovo stabilimento computerizzato e che è stata collaudata due anni in India prima di avviare la commercializzazione del modello che attualmente è venduto nel mondo occidentale, che l'impianto elettrico è di progettazione Bosch, l'impianto frenante Brembo e il telaio inglese. Non mi risulta nemmeno che gli Indiani siano poi così indietro dal punto di vista motociclisto considerato che la progettazione di KTM è in India e che la meta delle KTM vendute da noi sono indiane. Altro discorso per il mercato locale per il quale producono modelli essenziali e non certo tecnologicamente avanzati, ma comunque semplici e robusti. Per adesso nel gruppo facebook dedicato che conta 800 membri nessuno lamenta noie particolari, anche passati i 10.000 km.