Ciao a tutti vorrei condividere con voi, amici del forum, l’ultimo piccolo viaggio che mi sono regalato.
Innanzitutto non è stato in solitaria, ho spartito la strada con un amico del forum dalla grande esperienza motociclistica: l’utente magno74, che ringrazio subito per l’accoglienza e la grande pazienza, perlopiù verso la limitata capacità di guida 😃 a lui l’onere di guidarmi per i primi due giorni di viaggio, una responsabilità facile da affrontare data la sua lunga esperienza! 🙂
Riuniti dalla domenica 1 luglio nelle vicinanze di Parma,abbiamo cenato con pietanze locali: la torta fritta e i salumi, le chicche della nonna e pisarei e faso’, tutto buonissimo, innaffiato da un buon lambrusco e dopo aver digerito con una birra in riva al Po, siamo partiti la mattina successiva, direzione: Lago d’Iseo!
Le moto erano (più o meno) in forma infatti l’Electra aveva la batteria un po’ moscia 😃
Qui siamo al lago e lungo la costa occidentale
Successivamente ci siamo diretti verso Passo del Mortirolo, passo lombardo diventato celebre per il giro d’Italia dopo gli anni 90. Praticamente una stradina di montagna molto stretta ( a doppio senso) e ripida, ricca di tornanti, sembrava infinito 😃
Arrivo in cima al Mortirolo.
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Con le piccole Bullet indemoniate, ci siamo diretti subito verso quello che probabilmente è il mio passo preferito: Passo Gavia! Saliti da Ponte di Legno abbia subito trovato un meteo poco ospitale, infatti più salivamo tra le curve e i tornanti più le nuvole stringevano in una densa nebbia il paesaggio e l’ambiente circostante. Ho rischiato un dritto pauroso in un tornante per la scarsa visibilità… c’era da stare un poco attenti ma infine siamo arrivati!
La temperatura, decisamente fresca, c’ha obbligato a prendere un caffe caldo e per un buon veneto…rigorosamente corretto!
Dopo una breve sosta,avvolti dalle nuvole, siamo ripartiti ma imrpovvisamente magno mi supera facendomi segno che dobbiamo fermarci causa bisogno di fare pipì 😃
E mentre il buon magno libera la sua vescica ecco il miracolo…le nuvole si disperdono facendo spazio al sole che si regala un paesaggio incredibile ed unico! Sarei rimasto ore a rimirare quel pezzo di terra…!
Passo Gavia è veramente spettacolare…ma la giornata non è ancora finita, molto affamati ci siamo diretti verso il passo dei passi, il famosissimo Passo dello Stelvio, le Bullet, ancora una volta non sono state risparmiate, le marce venivano snocciolate senza parsimonia, il mono a corsa lunga ha messo in campo i muscoli, lavorando perennemente in una zona del contagiri ( virtuale) a lui pressochè sconosciuta!
E sullo Stelvio, verso le 16.30, abbiamo pranzato!
Vedendo il cielo rannuvolarsi, siamo partiti verso la meta serale che c’avrebbe accolti per la notte: Livigno!
Complice un po’ la stanchezza e un po’ la pioggia ho rallentato il ritmo costringendo magno ad aspettarmi più volte, tornanti e pioggia sono un connubbio da evitare…se si può..!
Arrivati nella bella Livigno, ci siamo rifocillati in hotel e dopo una copiosa cena nella birreria più alta d’Europa ci siamo riposati per affrontare carichi il giorno successivo. Un particolare divertente della birreria… assieme alla birra vengono date noccioline da poter consumare senza limite con l’obbligo ( visto che non ci sono cestini) di gettare i gusci per terra 😃 alla faccia dei perfettini dell’igiene e degli allergici!
Sorto il sole sulla freschissima Livigno, dopo un breve giro in paese tra negozi di liquori, sigarette e profumi, abbiamo ripreso il viaggio, il meteo semplicemente perfetto baciava le cromature sporche di pioggia delle Bullet e ci ripagava della pioggia presa il giorno prima!
Dopo aver fatto benzina ( 1 euro al litro!!!) ci siamo diretti verso Passo Forcola e Passo Bernina, guidando attraverso un paesaggio così maestoso da rimanere più volte in ammirazione, la strada consentiva una guida più veloce anche ad un motociclistica ‘’ non proprio pilota’’ come me, regalandomi/ci veramente tanto divertimento tra rettilinei, curvoni veloci e qualche tornante molto veloce!
Superata la celebre Saint Moritz ci siamo fermati a bere il caffè più costoso della terra, 3,45 euro…! 😃
La Svizzera è veramente magnifica, paesaggi veramente belli, strade stupende e molto divertenti 😃
Siamo infine arrivati, letteralmente cotti, sul lago di Como, percorrendo la sponda occidentale che è risultata piuttosto trafficata e dopo una pausa ristoratrice ammirando il bel lago abbiamo percorso la strada di casa, un tratto relativamente breve di autostrada, sufficiente a farci capire che queste moto non sono adatte a questa tipologia di percorso… e dopo aver superato lo shock e l’umiliazione di essere superati dai camion 😃 ci siamo ringraziati e salutati, certi che avremmo condiviso ancora altre strade! Grazie Magno!!!
Per me il viaggio non era ancora finito e dopo una notte di riposo sono ripartito verso l’Altopiano di Asiago, la Ines anche stavolta s’è comportata benissimo, se non fosse per la perdita di una vite del copri-marmitta che (errore mio) non avevo controllato…comuinque ne sono rimasto colpito, la marmitta originale, abbinata al filtro aria aperto, regala notevole fluidità di marcia nonché un confort elevato nelle lunghe percorrenze, come dicono ‘’i vecchi del forum’’ il set up originale ( a parte il filtro) è spesso il migliore possibile, i consumi ne beneficiano, ho percorso in media 35 km/l!
Ma tornando a questo mini viaggio…non ricordavo strade così divertenti sull’Altopiano, ricche di curve, tornanti e tornantini, immersi in un paesaggio che sembra non essere calpestato dalla mano brutale dell’uomo.
Dopo aver superato Asiago mi sono fermato a Foza, paesetto a me caro di ricordi d’infanzia, in quanto viveva li una mia zia, scomparsa lo scorso anno. A rivedere quei luoghi così cari mi sono emozionato molto…
Anche se non posso dire lo stesso della Bullet Ines che affamata di curve mi ha fatto proseguire verso il Monte Grappa, su una strada che sembra fatta apposta per i riders e così sono arrivato sulla cima del monte, sede del sacrario monumentale che è veramente maestoso e induce una profonda riflessione sulle guerre, su quelle persone che come fili d’erba cadevano per mani di altri fili d’erba, è impressionante, consiglio a tutti di andarci e di spenderci un po’ di tempo.
Mentre la mia mente si affollava di silenti pensieri sui fatti accaduti in quei luoghi il cielo non era da meno,riempiendosi di nuvoloni grigi e cupi, carichi di acqua, che poco dopo è scesa senza pietà, accompagnandomi da Cima Grappa a Feltre, da li a Trento fino a Riva del Garda, placandosi solamente presso il Lago di Toblino, una chicca che non conoscevo… da Riva del Garda, ho percorso i 70 km fino a casa in scioltezza e dopo aver ringraziato il destriero di metallo per i km percorsi ho riposato il corpo nel letto di casa.
In circa 3 giorni ho percorso circa 1400 km.
Un viaggio spettacolare che ricorderò sempre.