Ciao a tutti.
Martedì sono partito con la Brontolona alla volta delle Alpi per fare più passi possibile.
Durante il viaggio avevo pensato a questo report e a cosa scrivere, ma siccome non sono uno scrittore (altrimenti farei questo mestiere e non il tramviere a Parma :wall:), faccio parlare le foto.
Approfittando di una settimana di ferie decido di "brancare su" moto e bagagli e di partire alla volta dei passi alpini. L'intenzione è quelle di ripercorrere un tragitto fatto sette anni fa assieme a degli amici.
Subito opto per utilizzare l'ammiraglia Benito, comoda, veloce e divertente
ma alla fine mi dico che è troppo banale farlo con quella. Quindi perchè non rendere la cosa più avvincente andandoci con la Royal? Un mezzo che non conosco a fondo, non so le sue capacità, possibilità e affidabilità. Vada per lei.
MARTEDI 12 GIUGNO
Contachilometri alla partenza da casa
L'idea è quella di fare strada normale fino ad Affi, prendere l'autostrada, uscire a Trento e poi cominciare a fare i passi. Alla fine opto per la normale ed è stata la scelta migliore perchè la fondovalle è veramente stupenda...o almeno a me piace molto.
Purtroppo parto con il sole e arrivo con le nuvole, infatti vedo che il cielo (e le previsioni meteo) non promette niente di buono.
Infatti comincia a piovigginare e purtroppo accade IL PRIMO imprevisto: a una rotonda grossa come il lavello del bagno di casa mia la moto scivola in terra con me sotto :wall:.
Subito partono le Ave Maria e i Padre Nostro pensando ai danni, soprattutto al serbatoio con le righe fatte ancora a mano. La tiro su e noto che per fortuna non è successo niente di grave, anzi assolutamente niente se non la pedana sinistra del conducente leggermente piegata.
L'asfalto è reso talmente scivolo dalla pioggia che io stesso scivolo nel sollevarla..mai vista una roba simile.
Non mi scoraggio e parto. Alla fine della giornata ho toccato questi passi: Forcella, Brocon, Rolle, Valles e San Pellegrino
Chiudo la giornata a Moena sapendo che il giorno dopo sarà un poco "umido"
Busseto-Moena Km 379,3
MERCOLEDI' 13 GIUGNO
Come previsto la giornata non è delle migliori. Piove, quindi tuta e via.
Affronto il primo passo della giornata, il Costalunga
Mentre scendo dal passo sento uno strano rumore, come qualcosa che urta contro la ruota. Subito penso a una delle cinghie che tengono ferme il borsone e tutto il resto, quindi accosto per verificare la cosa ed evitare danni, ma lì mi si presenta un'amara sorpresa: con le vibrazioni si è rotto il supporto che fissa il gruppo stop/frecce al parafango. E via altre imprecazioni :grrr:
Per fortuna non ho perso il tutto per strada perchè tenuto dai fili elettrici. Penso a come tenerlo su e a quello ci pensano le cinghie dei bagagli.
Alla sera arrivo in hotel e un chilometro prima trovo un fabbro che mi aggiusta il tutto. Non vuole niente nonostante ci abbia perso 20 minuti, ma vado in hotel, prendo tre birre e le porto a lui e agli altri due che lavorano con lui. E' il minimo che possa fare.
Scoraggiato dalla troppa pioggia che mi è filtrata dalla tuta bagnando posti che manco immaginavo, decido di fermarmi in un paesino a pochi chilometri da Cortina D'Ampezzo. La giornata finisce alle 16 del pomeriggio, quindi doccia e passeggiata per sgranchire le gambe.
Comunque qualche altro passo l'ho fatto: Costalunga, Sella, Gardena, Campolongo, Pordoi, Falzarego e Valparola
Moena-Fiames (Cortina) Km 158,9
GIOVEDI' 14 GIUGNO
Oggi cielo leggermente nuvolo, ma non piove e le previsioni mettono al miglioramento. Meglio perchè le strade si asciugheranno e potrò divertirmi nelle curve senza aver paura di volare via come nella rotonda di due giorni prima.
Quindi ok, iniziamo il terzo giorno di passi. Colazione fatta...cacca pure...moto caricata...pronti...VIAAA!!!!
Crrrr....crrrr...crrrr... :/...batteria di merda andata :grrr:....andiamo bene. Ok usiamo la pedalina.
Affronto il primo passo, il Tre Croci
Le strade quasi asciutte mi consentono di fare un po' il "cretino" nelle curve, ma sempre con quel timore di grattare un'altra volta il fondoschiena.
La sera prima ho visto su internet che a circa 40 km dal passo c'è la sede della Loacker, quindi decido di farci un salto e fare scorta di biscotti. Non avendo il bauletto non so ancora dove li metterò, ma una soluzione si trova sempre.
Per arrivarci devo entrare in Austria e la Brontolana attraversa con le sue ruote la prima frontiera della sua vita.
Visto che il prezzo della benzina è decisamente inferiore rispetto a quello in Italia decido di fare il pieno alla Brontolona con la 100 ottani per ringraziarla di avermi portato fin lì. Beh...la differenza si nota: va come un treno.
Proseguo il viaggio e invece di andare su un passo decido di andare al Lago di Braies, dove hanno girato la fiction "A un passo dal cielo" con Terence Hill. C'ero già stato l'anno prima, ma era praticamente asciutto a causa delle scarsissime piogge. Quest'anno invece è il contrario, è bello pieno perchè di acqua a maggio ne è scesa parecchia.
Dal Lago di Braies mi sposto e vado sul Furcia
poi Erbe
A questo punto una sola cosa mi frulla in testa: salire lo Stelvio dal lato di Merano. L'avrò fatto dal lato di Bormio una ventina di volte, quindi per me è una novità.
Però voglio fare una cosa fatta bene, cioè trovare un alberghetto vicino a Prato allo Stelvio ed essere già lì per il giorno dopo, perchè la mia idea è di arrivare presto a Livigno e potermi rilassare facendo una bella camminata.
Quindi parto e lungo il tragitto mi fermo alla birreria Forst dove prendo un bello scalfarotto di birra per reidratarmi visto che la giornata è stata bella calda.
Sto per arrivare all'hotel quando succede i'ennesimo inconveniente.
Sono fermo a un passaggio a livello, davanti ho un gruppo di austriaci con KTM e BMW che la più piccola sarà un 1000 di cilindrata, mentre dietro ho delle macchine. Passa il treno e immaginando l'imminente alzamento delle sbarre faccio per accendere la moto...ma NIENTE!!! NON PARTE!!! Come se non ci fosse contatto dato che il motorino non dà segni di vita.
Con estrema calma, restando seduto, spingo la moto a lato strada e prendo in mano il cellulare come per dire "non parto perchè mi è vibrato il telefono e vedere chi mi ha chiamato", il tutto per non fare la figura di cacca :cool:.
Lascio partire le moto e le macchine e riprovo. Alla fine è l'interruttore vicino alla frizione che probabilmente con l'umidità dei giorni prima si è ossidato.
E' un problema già capitatomi con il Suzuki quindi sò dove parare: basta tenere schiacciato il pulsante di avviamento e muovere di poco la frizione e indovinare il punto dove fa contatto e ripartire.
Purtroppo però si sa che la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo e prende pure la mira.
Ecco quindi un'altra grana: è venuta via la guarnizione che corre lungo il bordo del gruppo posizione/frecce posteriore (sì sempre lui) e quindi con le vibrazioni rischia di rompersi nuovamente il supporto.
Per rimediare mi fermo in un bar, ordino un caffè (1 euro e 40 mortacci loro!!!) e mi faccio dare un tappo di sughero che taglio a fette e le sistemo ai lati e sopra il gruppo per impedire che vibri.
Arrivo finalmente in hotel, sistemo la roba in camera e vado a fare l'ultimo passo della giornata: il Resia.
Fiames-Montechiari (vicino a Prato allo Stelvio) Km 423,1
VENERDI' 15 GIUGNO
Penultimo giorno di vacanza e parto di buon'ora per fare i passi ed essere a Livigno abbastanza presto.
Bella giornata, soleggiata, fresca al punto giusto.
Non c'è molto da raccontare, se non che ho fatto Stelvio, Gavia, Tonale, Mortirolo, Foscagno.
Montechiari-Livigno Km251,5
SABATO 16 GIUGNO
Ultimo giorno, oggi si torna a casa. Dopo aver fatto l'ultimo pieno (a Livigno la benzina costa 1,08 :thumb:) e comprato due cose, carico la moto per l'ultima volta e riparto.
Faccio Forcola, allungo dal Bernina, torno indietro, Aprica.
Proseguo e lungo la strada vedo un cartello che ho sempre notato, ma che ho sempre snobbato in tutte le decine di volte che ci sono passato davanti: Passo del Vivione. Ok facciamolo.
Oh per carità...bel passo, pieno di tornanti, ma strade troppo strette e si incrociano ciclisti e moto che se non stai attento rischi di fare un frontale. Fatto una volta giusto per la foto e l'adesivo, ma mai più.
Da lì in poi i passi sono finiti, scendo dal Vivione, arrivo a Lovere sul lago d'Iseo e faccio la sponda Ovest, quella decisamente più bella che costeggia il lago, niente a che vedere con quella Est piena di gallerie poco illuminate e piene di smog. da lì un'oretta e sono a casa.
Vacanza finita
Livigno-Busseto Km 380,9
Contachilometri all'arrivo a casa
Alla fine ho fatto 1593,7 km e consumato 52,71 litri di benza, per una media di 30,23 km/l. Direi ottimo
Spero che il resoconto del viaggio vi sia piaciuto e non vi abbia annoiato.
Ogni tanto lo modificherò aggiungendo foto di qualche paesaggio.
Prima o poi farò il video della salita allo Stelvio dato che avevo la videocamera da casco, ma quella è un'altro post in un'altro momento, soprattutto quando ne avrò voglia.
Ciao a tutti e se siete arrivati fino a questo punto spero che abbiate voglia di iscrivervi al mio canale di Youtube.
https://www.youtube.com/channel/UCEWnT4LVknT78OqEaCVG2-g?view_as=subscriber