Ho passato la domenica a lavorare al seggio elettorale... attività che si è protratta fino alle prime luci del giorno seguente.
Dopo una (scarsa) dormita e senza una precisa idea di dove andare ho acceso la moto e mi sono messo in viaggio.
Dopo pochi km in tangenziale ho iniziato a percorrere la strada verso la montagna, supero vari paesini incrociando di quando in quanto qualche auto e qualche moto da "sparo".
In salita la Bullet non se la cava male ma spesso ho sentito la necessità di qualche cavallo in più, il mono fa quel che può... a patto di non dover effettuare dei sorpassi.
Supero Ferrara di Monte Baldo, l aria è decisamente fresca, purissima e leggera che mi pare un altro pianeta.
È da un Po che non mi regalo un giro decente
D un tratto vedo qualcosa nell erba... aguzzo la portentosa vista da miope e cosa vedo... una marmotta!
Mi fermo. Il mono rimane acceso con questo piccolo ( nemmeno troppo) essere che incuriosito e pieno di coraggio mi osserva.
Spengo il motore per fare una foto. La marmotta resta sempre li, mi osserva mettere il cavalletto, osserva la luccicante Chrome appena riparata.
Rimango in silenzio per svariati minuti, guardando il piccolo essere che mi osserva come fossi un invasore che cavalca un vibrante mostro metallico.
Dopo un Po mi avvicino a circa 60 cm dall animale che più per sopravvivenza che per convinzione fugge.
Mi rimetto in marcia. La strada si fa molto stretta, incrocio un GS, che oltre a non salutarmi mi sfiora. Deciso di suonare il clacson ma non funziona 😃 mitica moto indiana... ci pensa il suono del mono a preannunciarmi 😃
Dopo qualche km in mezzo al bosco inizia a piovere... inizio a sentire dei profumi meravigliosi di muschio,funghi ed erba tanto forti che ho pensato di essere contornato da una foresta di profumati porcini.
Il cielo, dopo avermi regalato questo assaggio di natura, si rischiara, tornando a baciare la terra col sole.
Sempre io, la moto e la natura. Per circa un ora non ho incrociato che animali e ho osservato la montagna con il suono del mono che nei molteplici rilasci di gas emanava dei boati pazzeschi, a volte multipli come delle mitragliette.
Inizio a scendere dalla fresca montagna, arrivo con calma a Riva del Garda, mi bevo una fresca birra Weiss e ritorno a casa, stanco morto ma col sorriso sulle labbra.