The Pegasus produzione limitata 1.000 pezzi

lillaghe · 2018-05-22T12:26:52+00:00

Ciao, vedo ora che è stata presentata una nuova versione in produzione limitata di 1.000 pezzi Trovate maggiori dettagli sul web :thumb: https://www.rushla...

fausto-s

Nanni wrote
serpico wroteA quanto ho capito vogliono riferirla alla flying flea
Sì, "125 cc Airborne" era il nome ufficiale, Flyng Flea è un nomignolo condiviso da altri piccoletti più o meno volanti, i più famosi sono i Mignet, che volavano davvero, la Airborne era paracadutata, quindi non proprio volante, al più cadeva con stile 🙂

A guardare le foto che avevo messo sull'altro post, ci sono modelli dell'epoca più vicini alle rievocazioni attuali, alla fine anche più importanti, però meno di effetto e quindi meno buoni per la promozione.

Nanni, come va il tuo libro ?? Quasi finito ??
Siamo impazienti di possedere la storia della nostra moto.... 🙂

Nanni

Fausto S wroteNanni, come va il tuo libro ?? Quasi finito ??
Siamo impazienti di possedere la storia della nostra moto.... 🙂

Libriccino, libriccino.
Sto cercando (con calma) il materiale per l'ultima puntata con cui chiudere il post.
Poi (con calma) riprenderò materiale e testi per farne un pdf ammodino.

Intanto mi chiedevo del perché "Pegasus".
Non è un vecchio nome RE, il Pegaso cavalcato da Bellerofonte è proprio parte della tradizione dei paracadutisti inglesi. Penso sia anche poco comune il permesso a un marchio commerciale per l'uso di un emblema militare.

Era l'emblema dei Parachute Regiments fino al 1999 quando, in una riorganizzazione delle forze armate, le truppe aviotrasportate passarono a un altro comando ereditandone l'emblema (un'aquila).
Ci furono però parecchi malumori e alla fine, nel 2015, è stato reintrodotto.

Ci sono state due operazioni chiamate Pegasus I e Pegasus II durante la seconda GM.
Furono organizzate per liberare i sopravvissuti della 1st British Airborne Division rimasti intrappolati dopo la Battaglia di Arnhem, nell'ottobre e nel novembre 1944. La prima fu un successo clamoroso: evacuarono 138 soldati con una sola perdita. Un po' romanzata è narrata in un episodio di Band of Brothers.
La seconda fu invece un fallimento.

fausto-s

Bravo Nanni... 🙂

Nanni

Per la cronaca, i due arzilli centauri che posano con il boss della RE sono (da sinistra) Fred Glover e John Jeffries, veterani della battaglia di Arnhem. Complimenti.

serpico

grazie per la ricerca storica Nanni

Hilts

Nanni wrote
Fausto S wroteNanni, come va il tuo libro ?? Quasi finito ??
Siamo impazienti di possedere la storia della nostra moto.... 🙂
Libriccino, libriccino.
Sto cercando (con calma) il materiale per l'ultima puntata con cui chiudere il post.
Poi (con calma) riprenderò materiale e testi per farne un pdf ammodino.

Intanto mi chiedevo del perché "Pegasus".
Non è un vecchio nome RE, il Pegaso cavalcato da Bellerofonte è proprio parte della tradizione dei paracadutisti inglesi. Penso sia anche poco comune il permesso a un marchio commerciale per l'uso di un emblema militare.

Era l'emblema dei Parachute Regiments fino al 1999 quando, in una riorganizzazione delle forze armate, le truppe aviotrasportate passarono a un altro comando ereditandone l'emblema (un'aquila).
Ci furono però parecchi malumori e alla fine, nel 2015, è stato reintrodotto.

Ci sono state due operazioni chiamate Pegasus I e Pegasus II durante la seconda GM.
Furono organizzate per liberare i sopravvissuti della 1st British Airborne Division rimasti intrappolati dopo la Battaglia di Arnhem, nell'ottobre e nel novembre 1944. La prima fu un successo clamoroso: evacuarono 138 soldati con una sola perdita. Un po' romanzata è narrata in un episodio di Band of Brothers.
La seconda fu invece un fallimento.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/44/16AAB_new.svg/220px-16AAB_new.svg.png

In pratica è la controparte inglese della nostra gloriosa brigata folgore o della celebre 82nd airborne division americana.

Il nome è famoso anche per il "pegasus bridge" a ouistreham in normandia, occupato dalle omonime truppe inglesi giunte lì con alianti (!!) nella wwII che ho avuto la fortuna di visitare l'estate scorsa in royal, seppur ricostruito negli anni 90. La sua posizione fu fondamentale per limitare la controffensiva tedesca in seguito al d-day.

P.S.: la moto è spettacolare, e se la commercializzano anche in Italia ci faccio ben più di un pensierino.

Slowhand

Nanni wrote Intanto mi chiedevo del perché "Pegasus".
Non è un vecchio nome RE, il Pegaso cavalcato da Bellerofonte è proprio parte della tradizione dei paracadutisti inglesi. Penso sia anche poco comune il permesso a un marchio commerciale per l'uso di un emblema militare.

Era l'emblema dei Parachute Regiments fino al 1999 quando, in una riorganizzazione delle forze armate, le truppe aviotrasportate passarono a un altro comando ereditandone l'emblema (un'aquila).
Ci furono però parecchi malumori e alla fine, nel 2015, è stato reintrodotto.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/44/16AAB_new.svg/220px-16AAB_new.svg.png

E quindi, ecco spiegato il perché del nome: come diceva Serpico (e come suggerito dalla foto) il riferimento è al modello che veniva paracadutato, cui in tutta evidenza questa "serie speciale" vuole rendere omaggio. Alcuni richiami estetici (neanche troppo esatti, come ben notava Nanni), uno stemma, et voilà... il gioco è fatto!

A Duxford ci sono stato, ho visto volare due Spitfire. Più che farsi vedere si fanno sentire: lo spettacolo di vederli volare è notevole, ma il rumore è davvero impressionante. Chissà che scarico usano... :hammer:

Nanni

L'esito è accattivante, i colori sono notevoli, anche l'idea di ricordare mezzi eventi (e persone) di un tempo è bella, però, a esser pignoli, come riferimenti storici è un po' un cacciucco 🙂

La 125cc Airborne (o Flying Flea che dir si voglia) è il riferimento commerciale e d'effetto che hanno usato per la presentazione, ma dell'originale hanno preso solo il monogramma RE sul serbatoio, per il resto non ci somiglia per niente, la Airborne era piccolina, leggerissima, a 2 tempi. Nella foto della presentazione l'originale è nella sua gabbia di lancio e le differenze si notano meno, ma questa era la Airborne:

Almeno la trombetta dovevano mettercela 😃

Invece borse e numero di serie sul serbatoio lo hanno preso dalla 350 OHV che era quella usata dai servizi di staffetta a cui, complessivamente, la Pegasus somiglia davvero. Qui l'originale in una dimostrazione/collaudo:

Le foto sono tratte dal pluricitato libretto che la RE fece nell'immediato dopoguerra per ricordare il suo impegno nella produzione bellica.

Slowhand

Se ritrovo le foto della FF che feci io a Duxford, le pubblico...

Uccio

Nanni wrote
Fausto S wroteNanni, come va il tuo libro ?? Quasi finito ??
Siamo impazienti di possedere la storia della nostra moto.... 🙂
Libriccino, libriccino.
Sto cercando (con calma) il materiale per l'ultima puntata con cui chiudere il post.
Poi (con calma) riprenderò materiale e testi per farne un pdf ammodino.

Intanto mi chiedevo del perché "Pegasus".
Non è un vecchio nome RE, il Pegaso cavalcato da Bellerofonte è proprio parte della tradizione dei paracadutisti inglesi. Penso sia anche poco comune il permesso a un marchio commerciale per l'uso di un emblema militare.

Era l'emblema dei Parachute Regiments fino al 1999 quando, in una riorganizzazione delle forze armate, le truppe aviotrasportate passarono a un altro comando ereditandone l'emblema (un'aquila).
Ci furono però parecchi malumori e alla fine, nel 2015, è stato reintrodotto.

Ci sono state due operazioni chiamate Pegasus I e Pegasus II durante la seconda GM.
Furono organizzate per liberare i sopravvissuti della 1st British Airborne Division rimasti intrappolati dopo la Battaglia di Arnhem, nell'ottobre e nel novembre 1944. La prima fu un successo clamoroso: evacuarono 138 soldati con una sola perdita. Un po' romanzata è narrata in un episodio di Band of Brothers.
La seconda fu invece un fallimento.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/44/16AAB_new.svg/220px-16AAB_new.svg.png

Ciao Nanni volevo chiederti se conosci il significato del numero 70 sul serbatoio. Grazie

Nanni

Ho risposto di là: http://www.theroyals.it/forum/viewtopic.php?id=2976...

Lo metto anche qui, con qualche altra considerazione.
Magari i moderatori possono toglierlo di là.

Il quadrato rosso verde con il "70" bianco è l'AoS (Army of Service), appartiene all'Airborne Division (divisione aereo trasportata) dell'Army Group (armata) impegnata in nord Europa nel 44/45, era però tipicamene usato sugli Universal Carrier, i cingolati leggeri tuttofare inglesi, questi per intendersi:

Il Pegaso era pure un simbolo proprio della Airborne Division.

Il numero bianco "C50858" è invece il War Department Census Number, una sorta di matricola universale del mezzo, la "C" identificava i motocicli (sugli UC sarebbe stato una T).

Volendo fare i palloccolosi, sulla base dell'organigramma della Airborne:

Si potrebbe dire che forse era meglio mettere il 40, che identificava il RASC (Royal Army Service Corps), cioè quelli che si occupavano dei servizi associati ai quartieri generali, incluse le staffette e quella è proprio una moto da collegamento e consegna dispacci.
Il 70 era di una compagnia operativa, la 250th, che aveva le piccole 125 paracadutabili, ma non certo le 500 da 190 kg 🙂

Non ho ancora identifcato la sigla sul parafango posteriore...

Slowhand

Trovate!

Uccio

Nanni wroteHo risposto di là: http://www.theroyals.it/forum/viewtopic.php?id=2976...

Lo metto anche qui, con qualche altra considerazione.
Magari i moderatori possono toglierlo di là.

Il quadrato rosso verde con il "70" bianco è l'AoS (Army of Service), appartiene all'Airborne Division (divisione aereo trasportata) dell'Army Group (armata) impegnata in nord Europa nel 44/45, era però tipicamene usato sugli Universal Carrier, i cingolati leggeri tuttofare inglesi, questi per intendersi:

http://2.bp.blogspot.com/-R_y4WWxjZVM/UHib_sCiy-I/AAAAAAAABGc/_U2Y76BipTE/s1600/brenguninhamilcarfs1+copy.jpg

Il Pegaso era pure un simbolo proprio della Airborne Division.

Il numero bianco "C50858" è invece il War Department Census Number, una sorta di matricola universale del mezzo, la "C" identificava i motocicli (sugli UC sarebbe stato una T).

Volendo fare i palloccolosi, sulla base dell'organigramma della Airborne:

http://2.bp.blogspot.com/-u-O66NmXJRw/UaF4X6PZvpI/AAAAAAAACGM/oFZmQPgv63E/s1600/1+AB+Div+TAC+Signs.jpg

Si potrebbe dire che forse era meglio mettere il 40, che identificava il RASC (Royal Army Service Corps), cioè quelli che si occupavano dei servizi associati ai quartieri generali, incluse le staffette e quella è proprio una moto da collegamento e consegna dispacci.
Il 70 era di una compagnia operativa, la 250th, che aveva le piccole 125 paracadutabili, ma non certo le 500 da 190 kg 🙂

Non ho ancora identifcato la sigla sul parafango posteriore...

Gentilissimo, la sigla TP 28 sul parafango è Tyre Pressure. 28 PSI se non sbaglio

Ujaguar

Mercato Italiano 30 pezzi.
20 verde militare
10 marrone militare
Ciao

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