Condivido con voi qualche foto e l'itinerario del giretto che mi sono concesso ieri, complice un po' di ore libere, il tempo magnifico e il richiamo del Thump Thump...
Partenza con "Orario romano" da casa, Roma sud, inevitabile ventina di km sul raccordo anulare per uscire sulla tiburtina e arrivare fino a Guidonia... fino a qui solo asfalto trafficato e il caotico sviluppo della città su una delle principali consolari..
Da Guidonia devio verso Marcellina (A), uno dei comuni del Parco regionale naturale dei Monti Lucretili: il traffico si dirada, aumenta la pendenza della strada , la purezza dell'aria e il verde della primavera che in questi giorni sta finalmente esplodendo.
Dopo Marcellina, borgo posto in posizione molto panoramica ma troppo segnato dallo sviluppo indiscriminato degli ultimi 40 anni, devio verso San Polo dei Cavalieri (B).
La strada è magnifica, nessuna macchina nè moto oltre a me (... un sabato di aprile a 40 km da Roma non incontrare altri centauri è cosa rara...).
Curve panoramiche e un esplosione di bianco e rosa, i colori dei fiori degli alberi e degli arbusti a lato strada. Ben presto iniziano anche molti uliveti, da cui l'olio della Sabina, uno dei prodotti tipici della zona.
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Con la Bullet è tutto facile e l'andatura rilassata permette di godersi panoramici, profumi e colori...
Arrivo a San Polo dei Cavalieri, bellissimo e vitale borgo a più di 600m, dove svetta il Castello Orsini-Cesi-Borghese, ora proprietà privata e splendidamente restaurato e conservato.
Breve sosta caffè e si riparte tuffandosi nei bei tornanti che mi riportano sulla tiburtina (sempre poco traffico e grandi panorami). Pochi km ancora sulla tiburtina ed esco all'altezza di Vicovaro per imboccare la strada regionale 314 Licinese che porta in quota fino a Orvinio (D) e alla provincia di Rieti.
Strada perfetta per i motociclisti; un susseguirsi ininterrotto di curve di varia difficoltà, buon fondo e poco traffico: anche qui incontro solo qualche altro centauro che scende in senso inverso e un paio con un po' di cavalli in più che mi superano.
Faccio una breve sosta al sito archeologico della Villa di Orazio a Licenza, un vero e proprio
locus amenus che però è chiuso (nonostante si noti un recente restauro della struttura e della strada ciottolata che consente di raggiungere il sito). Si può entrare solo con prenotazione. mi godo comunque dal piccolo piazzale esterno qualche mosaico in lontananza e il fresco degli alberi.
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Riparto e arrivo a Orvinio (840 m) per una breve sosta pranzo. Anche questo borgo è notevole anche se molto meno vivace e frequentato rispetto a quelli della bassa Sabina: svetta imponente il Castello appartenente al Casato dei Marchesi Malvezzi Campeggi e si gode un bellissimo panorama delle cime ancora imbiancate degli appennini abruzzesi.
Riparto con l'idea di percorrere un strada provinciale che porta ad un altro paese vicino, ma dopo qualche km (come in effetti indicato da un cartello all'inizio della strada a cui avevo voluto dare poco credito) la strada è rovinata da diverse frane che la rendono poco percorribile in sicurezza. Decido di tornare indietro e continuare sulla strada regionale fino ad arrivare a Poggio Moiano (E): a questo punto siamo a pochi km dal lago del Turano.
Il tempo però stringe , e decido di imboccare la Salaria per tornare verso Roma: sono una cinquantina di km di nuovo in mezzo alla civiltà che mi preparano al rientro nell'Urbe.
Moto perfetta in ogni momento, un grande ritorno all'operatività dopo il letargo invernale in garage....