black-dog
Buona strada a tutti voi.
Se vorrete, sarà un piacere condividere le vostre impressioni.
Neophytus
serpico wroteUnica Royal quella di Neo! Neanche Elisabeth??
Sí è l'unica piccolina in mezzo a quei motoroni da 800, 1000, 1200... Ma si è comportata bene :cool:
Stasera siamo a Mikulov dopo un tappine di 500 e passa km, gran parte dei quali sotto la pioggia battente. La stanchezza ha consigliato una ricca cena bagnata di ottime birre. Domani ci sposteremo a Cracovia. Gud nait 🙂
Quint89
Fate foto...condividele e soprattutto...le emozioni...i pensieri!
lillaghe
Grandissimi bikers! :coolthumb:
Paolo66
Ciao ragazziiii
Buon viaggioooo
fausto-s
Buona strada a tutti voi. Andate piano !!!!!!! 🙂
Neophytus
Grazie ancora.
Quanto ad andare piano... il tachimetro della mia Bullet non mi basta piú...
Oggi, a tappe forzate, abbiamo raggiunto Cracovia. Più diun'ora incolonnati, a passo d'uomo, lungo la grande arteria d'entrata (non saprei dirvi come si chiama) prima di poter imboccare per il centro e raggiungere i rispettivi alberghi. Il centro storico di Cracovia assomiglia un po', in piccolo, a quello di Vienna: c'e un Ring (attraversato dai tram), un fiume (la Vistola) e un tracciato urbanistico che immagino tardomedievale sul quale sono fioriti i vistosi, ed eleganti, interventi architettonici barocchi che sono tipici della civiltà asburgica. Da quel poco che ne abbiamo visto, la città ci è parsa stupenda.
Abbiamo mandato qualche foto via wa ad alcuni forumisti di buona volontà... Altre ne faremo sicuramente. E domani la meta del viaggio: il sito museale di Auschwitz
Federico
bibe
Ah, Cracovia, bellissima città (centro storico, logicamente) piena di chiese e oratori.
Andavo ogni mattina a fare colazione in uno dei tanti caffè sulla piazza (quella delle fotografie) mi pare di ricordare si chiamasse Mozart, ci andavo non tanto per la colazione, quanto per una ragazza che serviva; era una brunetta di una bellezza sconvolgente e di una femminilità a dir poco rara.
Paolo66
Quanti ricordi...città bellissima
Neophytus
bibe wroteAh, Cracovia, bellissima città (centro storico, logicamente) piena di chiese e oratori.
Andavo ogni mattina a fare colazione in uno dei tanti caffè sulla piazza (quella delle fotografie) mi pare di ricordare si chiamasse Mozart, ci andavo non tanto per la colazione, quanto per una ragazza che serviva; era una brunetta di una bellezza sconvolgente e di una femminilità a dir poco rara.
In effetti, abbiamo notato, Cracovia è piena di belle raga... ehm, è ricca di una bella gioventú :rolleyes:
Federico
Neophytus
Grazie Federico 🙂
Non sono bravo a raccontare attraverso le immagini. Cosí mi sono limitato a prenderne poche. L'impressione che fanno i sinistri reticolati del Lager, con quei pali ricurvi e il filo spinato elettrificato sul qusle tantissimi deportati preferivano schiantarsi piuttuosto che affrontare l'agonia delle camere a gas, quell'impressione ho voluto documentarla. Ma ben prima di giungere all'immenso complesso di Auschwitz 1 e di Birkenau (Auschwitz 2), quei pali li vedi comparire lungo la strada bella e tortuosa che ti porta fin lí. È assurdo, è inconcepibile: i pali e i reticolati che marcavano l'esistenza dei tanti sottocampi collegati alle due centrali primarie dello sterminio sono sopravvissuti alle trasformazioni che la campagna di Auschwitz ha subito da quel 27 gennaio del 1945, quando il lager fu liberato dai soldati sovietici, e continuano a "servire" integrandosi con muretti, sostruzioni, palizzate posteriori che recintano più o meno grandi insediamenti industriali o - mi è parso passando, vorrei sbagliarmi - quartieri commerciali. E ancora circondano Monowitz, cioè Auschwitz 3: dove fu mandato Primo Levi e sorgeva la "Buna", la fabbrica di gomma sintetica della IG Farben, insediatasi ad Auschwitz per sfruttare anch'essa, come tante "grandi aziende" tedesche dell'epoca, la manodopera schiava.
Ecco; i pali ricurvi e gli onnipresenti reticolati: sono la prima e l'ultima impressione che ho ricevuto dalla mia visita ad Auschwitz. Dev'essere per questo che, senza starci molto a pensare (ci sto pensando ora) questo pomeriggio li ho fotografati. Tra queste due impressioni iniziale e conclusiva vi è il percorso guidato intrapreso coi miei amici e col gruppo di altri italiani organizzato dall'agenzia a cui ci eravamo rivolti. Mi piacerebbe che anche loro ne scrivessero qualcosa, o ne raccontassero attraverso le immagini che sono riusciti a catturare. So che Vincenzo e Marco ne hanno scattate molte. So anche che Auschwitz ha "lavorato dentro" ciascuno di noi e che forse cu vorrà un po' di tempo prima che riusciamo a elaborare ciò che abbiamo visto e "raccolto". Per il momento, non vorrei dire altro, se non contraddire uno scrittore molto amato: l'orrore di Auschwitz non è irraccontabile e irrappresentabile. Chiunque può dire una semplice parola che lo inchioda.
@Ezio: ho raccolto una pietra e l'ho deposta presso il muro delle fucilazione nel cortile del Block 11 di Auschwitz 1.
Italo
Mi chiedevo se questi manufatti vengano mantenuti perché sembrano freschi e efficienti.
fausto-s
E' giusto non dimenticare, sapere e vedere,
vorrei anch'io un giorno portare il mio saluto compassionevole ma sinceramente ora non me la sento.
Come dice Italo, non so se tutto viene mantenuto nel tempo e se è si non so se sia giusto oppure no.
Spero solo non ci sia una quota di ingresso da corrispondere.
Grazie per la condivisione.
Neophytus
Italo wroteMi chiedevo se questi manufatti vengano mantenuti perché sembrano freschi e efficienti.
Non so. Sono incline a credere che la persistenza di quei fantasmi di cemento e di filo spinato sia opera della negligenza e del caso: come molte cose umane, come quasi tutto nel mondo apparentemente superorganizzato di Auschwitz. Per dirla con Primo Levi: vano è domandarsi il "perché". Ad Auschwitz "non c'è perché".
Canemitzo
Neophytus wrotebibe wroteAh, Cracovia, bellissima città (centro storico, logicamente) piena di chiese e oratori.
Andavo ogni mattina a fare colazione in uno dei tanti caffè sulla piazza (quella delle fotografie) mi pare di ricordare si chiamasse Mozart, ci andavo non tanto per la colazione, quanto per una ragazza che serviva; era una brunetta di una bellezza sconvolgente e di una femminilità a dir poco rara.
In effetti, abbiamo notato, Cracovia è piena di belle raga... ehm, è ricca di una bella gioventú :rolleyes:
http://fs5.directupload.net/images/180531/fsb3eaid.jpg
Qualche dio benedica la Patata.
Sempre e comunque.
Motore del mondo e unica ragione di vita.
gracegrit
Ad Auschwitz e Birkenau sono stata anni fa, da ragazzina, col primo interrail... e da allora il genere umano non mi è mai più parso lo stesso. Le mura del museo di Auschwitz racchiudono degli orrori, un vero inferno in terra che le parole non riusciranno mai a descrivere. Niente nei libri di scuola e nei documentari visti alla TV ti prepara a vedere quello che quel museo conserva ancora intatto. E quando arrivi ai bambini... li non ce la fai più ed esci.
Sono fermamente convinta che tutti, soprattutto gli studenti, dovrebbero andare in pellegrinaggio almeno una volta in questi posti. Si torna cambiati, il passato prende vita e si spera che la storia non ripeta gli stessi errori.
Buon ritorno a casa ... 😉
Italo
Beh, penso proprio che ci sia un intenso lavoro di manutenzione del sito perché i lustri passano per tutto e dalle immagini che circolano sembra proprio ben tenuto.
Canemitzo
Italo wroteBeh, penso proprio che ci sia un intenso lavoro di manutenzione del sito perché i lustri passano per tutto e dalle immagini che circolano sembra proprio ben tenuto.
Anch'io lo penso e me lo auguro anche.