No, non temete, non è un post nostalgico-reazionario.
Il fatto è che mister Russel Crowe, protagonista di tanti film di successo, ha divorziato dalla moglie Danielle Spencer, e, poveretto, ha dovuto pagarsi le spese; forse per noia, forse per bisogno (chi può dirlo? Anche i gladiatori, forse, piangono), ha messo all'asta un po' di cimeli della sua collezione privata di cianfrusaglie (per chi non lo sapesse, l'attore è un appassionato acquirente di oggetti "curiosi" o, semplicemente, di suo gusto).
Tra varie stranezze (la biga del film "Il gladiatore", la divisa di "Master and Commander", il cranio di un mosasauro, e altre amenità), Crowe ha ceduto alcuni pezzi storici delle numerose chitarre in suo possesso (tra cui una Martin acustica del 1870, una Gibson ES150 del 1955, una Gretsch 6117D del 1963 e una 6192 del 1965, una rara acustica Grammer Johnny Cash degli anni '60), un violino del 1890 (opera del liutaio milanese Leandro Bislach) e questo gioiellino qui:
ovvero una Precision 500 del 1917, che alla fine è stata battuta per circa 60.000 dollari (australiani).
Dall'asta Crowe ha incassato, più o meno, 3.7 milioni di dollari (sempre australiani); tenetevi pronti, perché, se i soldi raccolti non dovessero essere sufficienti, nel suo garage sono rimaste ancora, tra le altre, una BSA Blue Star del '33, una Norton 350 Navigator del '63 e una Commando 750 del 1973. Preparate i soldi...