maxiii Rimane alto, sopra Manila, 'sta volta, ora il vento è teso...speriamo che non diventi cattivo. Grazie infinite, Illaghe, se domani scrivo siamo a posto.
lillaghe maxiii wroteRimane alto, sopra Manila, 'sta volta, ora il vento è teso...speriamo che non diventi cattivo. Grazie infinite, Illaghe, se domani scrivo siamo a posto. Ti aspettiamo :thumb:
aquilacd maxiii wroteRimane alto, sopra Manila, 'sta volta, ora il vento è teso...speriamo che non diventi cattivo. Grazie infinite, Illaghe, se domani scrivo siamo a posto. Quindi?? Ci sei??
maxiii Armando, non patisco nulla, anche questa è passata. Tutto il giorno senza elettricità e raffiche molto allegre. Arrivata ora la corrente! :clap: Tutto a posto. Grazie ragassi.
ringo-kid Vorrei mettere due punti in questa discussione, il primo è un punto filosofico ed il seguente: gli animali non sono provvisti di quella cosa che i filosofi chiamano libero arbitrio o cosienza di sè. Pertanto un animale non può agire bene o male ma solo in accordo con il proprio istinto e la discussione sul fatto se l'uomo sia eticamente superiore agli animali è una discussione completamente fuorviante e priva di fondamento, sarebbe come discutere se un cubo sia superiore ad un quanìdrato. Il secondo è un punto storico: l'uomo modifica il proprio ambiente per renderlo più abitabile per se stesso da secoli se non da millenni, la civiltà industriale ha solo accellerato il processo e questo non significa necessariamente una distruzione della natura. Un esempio per chiarire l'appenino italiano è naturalmente soggetto a smottamenti dovuti alle piogge, tuttavia nel corso dei secoli la presenza dell'uomo con conseguente coltivazione e l'introduzine di alcuni tipi di alberi (il castagno primo tra tutti) hanno notevolmente ridotto il fenomeno contribuendo a renderli quello che sono ora. Poi lo spopolamento delle montagne le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.