Nei primi anni '50 la grafica usata per il nome "Royal Enfield" è consistente sulle pubblicazioni promozionali, ma non sembra usata sopra le moto. La corona a volte c'è, a volte no.
Qui, nella pubblicità di un altro prodotto tipico della RE, la corona c'è.
È anche usato il motto "made like a gun":
Sparisce la corona, ma non il motto, in questa sfiziosissima copertina di un catalogo del 1954 dedicato alle Bullet speciali destinate alle competizioni:
I modelli erano tre, tutti sia 350 che 500: Trial, Short Circuit Racer, Scrambler. Erano tutti derivati dalla Bullet di serie con il telaio spring frame. Questa per intendersi, da un catalogo sempre del 1954:
Sul bauletto laterale portaoggetti compare il logo "Bullet".
Nel disegno sul catalogo si intuisce appena, dalle foto di moto d'epoca sembra che sui primi modelli fosse una placchetta di metallo in rilievo.
Rispetto al modello del 1949, cambia lo scarico, ora orizontale, e appare la casquette.
Negli anni successivi compare anche una Bullet con un telaio ridisegnato.
Eccola sul catalogo del 1956 (con un nuovo logo sul serbatoio):
Il nuovo telaio verrà però prodotto solo in Inghilterra.
Nel 1954 la Royal Enfield aveva iniziato ad assemblare le Bullet in India.
Nel 1955 la Bullet era stata scelta come moto d'ordinanza della Polizia Indiana e, sempre nel 1955, era stato siglato l'accordo con la Madras Motors per fondare la Enfield India.
Nel 1957 inizia la vendita alla Enfield India dei macchinari per consentire la produzione locale, nell'impianto di Chennai. Nel 1962 tutte le parti della Bullet sono prodotte in India.
Gli accordi però prevedevano solo la produzione di moto basate sul modello 1954, quello del quale le nostre sono le dirette discendenti.
Continua...