Ecco Trottalemme: inizia con un bel rumore, ma ha un carattere tranquillo.
È poi il nome di un fedele destriero dotato di spiccata personalità. Anche un omaggio a un grande del nostro fumetto (senza per questo voler comparare il sottoscritto al cavaliere del suddetto).
È maschio, d'altra parte sul libretto c'è scritto "motociclo" e si dice "il ferro". Anche dicendo "la moto", non c'è problema: il genere del termine non sempre si accompagna al genere del soggetto, vedi per esempio tigre - e gli occhi di tigre ci sono.
Anche il ves-Pino aveva un nome maschile.
Mi vien di vederli come amici e compagni di avventure.
Potrebbero anche esser femmine, ovviamente, ma sono rapporti più complicati.
Poi così la moglie è meno gelosa 🙂
Questo è già Trottalemme 1.01 (due varianti, ma la versione è la stessa).
C'è un aggiunta, piccola ma in tinta.