Non è un "resoconto di viaggio" in tempo reale vero e proprio; purtroppo (per me) per impegni ed attenzioni varie procede a rilento il lavoro di raccolta e limatura di appunti, pensieri sparsi, parole e sorrisi 😃 relativi al terzo "Giringiro" che la mia povera passeggera s'è dovuta sorbire quest'anno, ma che spero porterà ad un qualcosa di bello in un lasco (relativamente) breve (ma come ogni Royalista ben sa, tempistica e piacere non spesso vanno di pari - spedito - passo 😉 ).
Mi piaceva condividere un punto di vista relativo ad una delle tratte affrontate quest'estate (e che, complice un'Ottobrata insolitamente mite, può fornire perchè no spunto a chi è in zona).
Nello specifico eravamo fra il bolognese, Dozza, ed il casentinese, Poppi col suo castello di Dantesca memoria. Caldo Agostano di quello tosto.
Dozza perchè paese dei murales, e volevamo "confrontarlo" con la versione in salsa marchigiana, la piccola Braccano (
http://www.theroyals.it/forum/viewtopic.php?id=3578 ); più "ricercata" e "studiata" la prima, nel senso comunque positivo del termine, più "naif" la seconda (fatte le debitissime proporzioni, Braccano sta più ad Orgosolo "secondo periodo", per quanto riguarda la partecipazione ad esempio di studenti e scolaresche alla realizzazione delle opere); vabbè, ma qui si va fuori seminato... 😉
Partendo da una zona collinare, quindi, ad una (seppur dolcemente) montuosa, si attraversano i saliscendi non aspri tosco-emiliani.
Pendenze non impegnative e curve non aspre per il piano d'azione di una robusta ed ideale passeggiata (e l'alto numero di due ruote a motore conferma l'idea). Attraversiamo speteggianti 😃 Raticosa e Giogo di Scarperia (evitando la futa e l'affluenza soprattutto di sportive alla ricerca del tempo migliore, confidando che qualche sinuosità di troppo faccia desistere gli amanti della saponetta a terra). Viene affrontato poi il Valico di Croce a Mori, per lo stesso criterio che ci ha fatto "scartare" (per ora 😉 ) i più frequentati Muraglione e Consuma (scelta ottimale; se il fondo fosse stato migliore sarebbe un vero idillio per il turismo slow 🙂 ).
Colori e paesaggi pastello, delicati e non invadenti; belle strade; pugni di borghi meritevoli, letteralmente gettati e sparsi nel circondario (ognuno a dire "visitami, visitami").
Buona cucina a far da contorno, e ottima umanità.
Da motociclisti atipici però non ci dedichiamo alla ricerca delle sole curve migliori, alla vista della bomboniera Scarperia (col celeberrimo Palazzo dei Vicari), al panino o al piatto tipico, o alla visita tipo Mecca del Circuito Motogp.
Borgo San Lorenzo. Con un centro storico che da solo "vale il prezzo del biglietto" (ma in Toscana, e quasi sempre in tutta l'Italia centrale, è elemento decisamente risaputo). a con un qualcosa che attira l'attenzione, la nostra.
Proprio a Borgo San Lorenzo infatti ebbe luogo la storia malinconica dell' "Hachiko" italiano. Fido (omen nomen, pur trattandosi di quadrupede), piccolo bastardino che dal '43 al '58 attese, costantemente, il rientro del suo proprietario (amico) dal lavoro, proprietario che purtroppo per eventi bellici era passato a miglior vita.
Col fascino del bianco e nero e la voce dello speaker che ancora sa tanto di Cinegiornale Luce, la storia immortalata all'epoca qui
https://youtu.be/7tGZuxBZS8A ; proprio di fronte al municipio campeggia la statua a memoria dell'esempio di amicizia, scevra (purtroppo) di turisti e gitanti, impegnati nelle botteghe limitrofe e in attività proprie da visitatori estivi.
Ammirati e colpiti dalla storia, l'omaggio nasce spontaneo e scontato. Io sono "gattaro", ma gli amanti dei piccoli "componenti aggiuntivi della famiglia" spero gradiranno.
E' anche da dettagli simili che esce fuori il Giringiro; vedere, guardare, scoprire, sentire. Se siete in zona, ripeto, l'omaggio anche d'un minuto è quanto meno doveroso (a fronte d'una vita dedicata, pare quanto meno il minimo). Per curve, ristoranti, souvenir e scatti vari, c'è sempre comunque tempo. 😉
Da lì poi, ce ne svicoliamo per Poppi.
E Bagno di Romagna, poi, coi Mandrioli ed il tipico passo "a gradoni".
Ma questa è un'altra storia............ 😉