Herzog
e in attesa di poter vedere la GT nelle concessionarie (e anche nel listino dell'importatore, magari) ecco un altro video con buffo accento anglo-indiano, qualche inserto di colonna musical-muscolare, e un test della Continental:
http://www.in.com/videos/watchvideo-review-of-royal-enfield-continental-gt-100110495.html
Herzog
la notizia positiva, in tema di disponibilità della GT, è che ora si può prenotare sul sito ufficiale un test ride non più solo in Francia e UK, ma anche a Singapore. Se siete comodi come zona...
Neophytus
Certo che vado a Singapore! E' tutta la vita che sogno di andare a Singapore, benedette care signore! Da domani chiudo e m'imbarco con il primo vapore!
Sì, vado a Singapore, che mania di fare all'amore!
http://www.youtube.com/watch?v=rBiBPU_iplQ
Herzog
sono troppi i campi d'arare per un solo trattore, però ve lo devo confessare, è stato un vero piacere
(è il primo ricordo che ho di me piccolissimo che canto accompagnandomi con una chitarra giocattolo. La chitarra mi venne sequestrata per eccesso di Singapore - la cantavo tutto il giorno - e finì così una promettente carriera musicale)
Ma lo sai chi l'ha scritta, Singapore? (vabbé, con google è facile)
Neophytus
Adesso investighiamo, ma chiunque l'abbia scritta è un genio 🙂
(Quando uscì, io ero più grandicello, non abbastanza grande né più abbastanza piccolo per apprezzarla, e ho riscoperto i Nuovi Angeli in età adulta)
Peccato per la tua carriera musicale stroncata sul più bello! 🙂
Herzog
Peccato, è quiel che dico anche io!
Comunque l'autore è Roberto Vecchioni
Herzog
e che dire di questa foto con cui Andrea da Caldonazzo (suppongo il locale concessionario RE) pubblicizza la GT?
http://www.subito.it/moto-e-scooter/royal-enfield-continental-gt-2013-trento-76739132.htm
La foto non è tratta dal sito ufficiale o dalla rete, sembra relizzata in loco.
UNA CONTINENTAL DISPONIBILE NEL TRENTINO?!
Slowhand
Herzog wrotePeccato, è quiel che dico anche io!
Comunque l'autore è Roberto Vecchioni
Autore anche di Donna Felicità. Che ero troppo piccolo per suonare già con la chitarra (lo strumento sarebbe apparso in casa solo qualche anno dopo...), ma che fu il tormentone dell'estate col mangiadischi portatile (che certo voi ricorderete).
Herzog
arancione.
Il mio mangiadischi con tracollla, intendo
WoL
Giallo, il colore della mia faccia dall'invidia quando vedevo quelli che lo avevano!
:wall:
Neophytus
mai avuto il mangiadisci. La Nona non ci stava 😛
In compenso quanta radio...
WoL
Certo che siam passati dai mangiadischi ai mangiacassette, ai primi walkman ai cd i minidisc iPod e mp3 player vari!
Ne abbiam fatta di strada!
Herzog
eppure, chi ha orecchio sostiene che la musica digitale ha appiattito la qualità e la profondità del suono, rispetto al vinile
(non so: saremo mica in OT?)
WoL
Siamo al bar, che problema c'è?
Comunque non rispetto al cd, la qualità dei file in formato Apple lossless ha il doppio dell'ampiezza di campionamento del cd, se parliamo di supporti analogici il discorso cambia, ma stiamo quasi a livelli filosofici
Herzog
ma infatti - e qui mi ricollego allo spirito RE, perché nessun OT è mai davvero un OT, e tutto si tiene - c'è da domandarsi: il progresso è sempre davvero un miglioramento?
Slowhand
Da Moderatore stabilisco ex cathedra che la discussione non è OT in quanto di interesse generale e di rilevanza sull'argomento (in quanto potenzialmente pertinente alla fedeltà del sound dello scarico della Continental).
Dunque.
La "qualità CD" presenta, in effetti, un depauperamento dello spettro sonoro rispetto all'analogico (e all'ascolto reale). La cosa è dovuta al fatto che per ottenere la completa assenza di fruscii e rumori di fondo il segnale registrato viene suddiviso in un certo numero di fasce secondo le frequenze; a ciascuna fascia vengono poi "tagliate" le frequenze estreme, la più alta e la più bassa; è un lavoro di cesello, ma comunque qualcosa va perduto. Soprattutto -ed è la cosa che faceva e fa infuriare i patiti dell' HIFI- vengono tagliate (è una conseguenza inevitabile)tutte le "armoniche", ovvero quelle sonorità che non provengono direttamente da una nota effettivamente suonata su uno strumento, ma che si auto-generano (per un effetto fisico che non sto a dirvi perchè non sono in grado, ma insomma, fidatevi) per risonanza e induzione tra una frequenza e un'altra. Nella musica rock, pop, etc etc, (in genere: in tutte le incisioni realizzate in studio, su piste separate) questa perdita non ha grossa rilevanza; ma nelle incisioni orchestrali (esempio tipico) e nella musica classica in genere (che di solito viene registrata in presa diretta, al massimo le piste possono riguardare singoli settori strumentali o le voci) è invece avvertibile anche da un orecchio "normale" ma ben educato all'ascolto.
C'è da dire -però- che la "fedeltà" di cui si lamenta la perdita è avvertibile solo con impianti di riproduzione e diffusione abbastanza sofisticati; senza arrivare al mangiadischi portatile, un "piatto" per dischi in vinile di qualità medio-alta, con un impianto ampli / casse dello stesso livello, già si perde un bel po' di questa differenza, che un orecchio normale o non esercitato difficilmente riesce ad avvertire.
Bisogna però notare che da quando le registrazioni vengono effettuate direttamente in digitale (senza quindi la mediazione di un supporto analogico da digitalizzare), la procedura di "ripulitura" delle frequenze è molto più sofisticata e mirata, e anche la "qualità CD" riesce a restituire una grandissima parte della "atmosfera" sonora che prima andava perduta; almeno, la parte normalmente udibile da un orecchio normale (sulla parte che invece restava quasi inudibile, ma contribuiva comunque aformare la "suggestione" dell'ascolto, ahimè, non c'è niente da fare).
Il vero problema è che purtroppo i riproduttori digitali commerciali (non, quindi, di qualità elevata) usano campionatori di riproduzione che appiattiscono e standardizzano i suoni; e l'uso sfrontato dell'equalizzatore, che ognuno di noi a casa sua si regola a piacimento, altera irrimediabilmente la riproduzione di qualsiasi brano. E la cosa si complica ulteriormente quando la traccia digitale viene compressa in formati ridotti (tipo mp3) che necessitano di una pre-decodifica.
Il fatto è che al 95% degli "utenti consumatori di musica" di tutto questo non frega assolutamente niente, perchè il genere di musica ascoltato (si pensi alla dance,o al rap, o al pop di consumo; ma vale anche per il rock...) in realtà non perde assolutamente niente, dal punto di vista dell'effetto sonoro. Se la traccia principale di ciò che ascolto (quella che l'orecchio automaticamente "isola" come portante) è uno "stunz stunz stunz stunz" ossessivamente ripetuto, de che stamo a parla'?
Herzog
Sollevato ufficialmente dal dubbio dell’OT, ringrazio per la spiegazione di taglio tecnico MA ANCHE divulgativo MA ANCHE sociologico.
E, per ricollegarci al sound (da bossa nova?) delle RE: Pump up the volume! (e daje gas)
Neophytus
Grazie Slow, spiegazione da manuale (del perfetto royalista) 🙂 :clap: 🙂
Mi permetto solo una piccola glossa sugli armonici (o ipertoni). Benché essi non siano udibili neanche dal vivo se non a un orecchio esercitato, perché la loro intensità è minore di quella della nota che "li produce", tuttavia essi determinano il timbro della nota, cioè il loro colore. Ed è così che "distinguiamo" il suono di un violino da quello di un trombone.
O, ed è per noi decisivo 😉 il suono di una Royal Enfield da quello di ogni altra motocicletta in circolazione... Daje gas :lol:
Herzog
Bravi maestri!
Quante cose che si imparano, viaggiando al ritmo di una Royal Enfield... daje gas
WoL
Abbiamo tra noi un utente bergamasco?
Volevo sapere se la sua RE invece di “thump thump” fa “pota pota”...
😃