guiboss wrote mangiare, bere e riposarsi con regolarità durante il viaggio e, soprattutto, avere fiducia negli altri e nel mondo.
Sulla fiducia negli altri avrei delle riserve (su uno come me, per dire, non farei mai affidamento), ma quella che tu citi è la ricetta per il viaggio che si chiama vita.
Così come lo era il consiglio che anni fa ho sentito dare da parte di un barbutissimo biker inglese (che viveva e forse vive ancora nella foresta di Sherwood, contea di Nottingham, per dire di luoghi evocativi) a un meno esperto motociclista belga che aveva difficoltà ad affrontare in discesa i tornanti dolomitici (il Belgio mica è Paese di passi alpini):
Second gear, and no gas.
Più che una tecnica di guida, mi era parsa in quell'occasione una condivisibile filosofia di vita per affrontare gli accidenti dell'esistenza (ma forse era anche colpa di quella pinta di birra scura, chissà).