ciao a tutti,
scusate il ritardo, ma sono stato un po' in giro per lavoro.
Ho preparato (ma non sono un esperto, quindi più di questo so davvero poco o nulla) una specie di elenco delle cose successe durante i 13800 km di viaggio con la Bullet 500 del 2017 (euro 4).
Ecco qui l'elencone, mi scuso subito per la lunghezza:
- Sono partito con 8700 km.
- Allestimento: metà viaggio da solo metà in due. Moto con due borse Givi Trekker da 33 L e uno di quei sacconi neri cilindrici (a rotolo), sempre Givi, sul portapacchi dietro con le giacche da pioggia, olio motore, un tiro d corda da 5-6 m (se la moto cade in un fosso?), un po’ di nastro americano, cavi e cavetti di scorta, mappe, frutta secca e altre cosette.
- Ho messo le gomme nuove (Avon originali, le uniche che puoi mettere per essere in regola in Italia).
- Dopo 1500 km, a Uzhorod, Ucraina, prima registrazione della catena (la sentivo molle)
- Dopo altri 3000 km, ad Aqtobe, Kazakhstan, tiro di nuovo la catena (troppo credo) poi vedo olio nel cilindro. Trovo un meccanico di moto (molto rari a dire il vero). È la sonda della temperatura dell’olio, quella che entra nel cilindro. La guarnizione perde un po’. Un paio di giri di nastro da idraulico e la riavvitiamo. Ma mentre la riavvitiamo si spacca (oh shit!). Introvabile in tutta la città quella della misura giusta. Finiamo (io e il meccanico) da un fabbro che ce la rifà identica artigianale. Perfetta “better than the original” ed è ancora lì bella salda.
- Intanto comincio a oliare tutti giorni la catena e a pulirla bene, aumenta la fobia e perdo fiducia un po’ nella tenuta.
- Dopo altri 2300 km, ad Almaty, Kazakhstan, porto la moto da un super meccanico per un bel check up: filtro aria, cambio totale olio, controllo gomme etc. insomma un tagliandino di un pomeriggio e con annesso super ingrasso della catena. E le parole: “non so se tiene fino a casa”.
- Dopo altri 2000 km, il contakilometri comincia a sfarfallare: sopra i 90 all’ora la lancetta svolazza qua e là, magari è il vento? Dove è il sensore che prende la velocità? Boh. (Al ritorno a casa poi non l’ha più fatto, mi pare. Misteri).
- Nel frattempo noto che la batteria un pochino “trasuda” un poco di liquido, ma funziona bene, nessun problema.
- Sulla via del ritorno, passo a ri-trovare l’amico meccanico di Aqtobe il quale le prova tutte con la catena: la smonta, la pulisce, la immerge in una pozione magica di olio e solventi strani, la scalda con la fiamma ossidrica. Finisco perfino alla festa di inizio anno di suo figlio (prima media) mentre la catena è a bagnomaria. Ma nulla: è molle molle ed è a fine vita. Però lui non ha quella giusta. Ma ce l’ha un suo collega a Orenburg, Russia, dove avrei voluto arrivare in serata. E così sia.
- 300 km e siamo a Orenburg. La mattina dopo (domenica mattina) è il cambio catena, senza cambio pignone e ruota dentata che sono ancora apparentemente perfetti. Il meccanico russo, che lavora con siga fra i denti, trova la catena del giusto spessore (530) ma con 114 maglie invece delle 102 da libretto. Catena giapponese EK, direi buona. Nessun problema: monta la catena lunga e taglia le 12 maglie in più col flessibile (vedi foto) e si arriva ai 112 bei precisi. Con la maglia di scorta della confezione nuova richiude la catena e con una chiave apposta chiude il ribattuto. Apposto. Totale spesa, 6500 rubli (circa 85 euro). Selfie di rito e via. Da lì in avanti la moto guadagna 10 km/h di velocità di crociera e va più liscia sensibilmente.
- Altri 200 km e siamo a Kiev dove sento la leva della frizione molle. Guardo e il cavo è sfilacciato. Ne ho dietro uno di scorta, in fondo a qualche borsa. Mi fermo da un meccanico che me lo cambia e lo fissa con una fascetta di quelle di plastica da idraulico, che è una meraviglia e ancora sta lì. Lavoro gratis. Gli regalo una tanica da 5 litri che mi sto scarrozzando per nulla da metà viaggio (temevo la steppa senza benzinai, ma la RE fa 33-34 km con un litro e il serbatoio - ho scoperto - ne ha almeno 14 di litri). Misteri.
- Negli ultimi tratti di strada e qui a casa ancora vedo olio (poco) attorno ai cilindri. E mi sembra ce ne sia poco nella coppa, anche dopo averlo rabboccato.
Ma ora è in letargo.
D’inverno non la uso (come vi ho detto non sono un vero centauro), ma le cose da fare in primavera quando la riprendo sarebbero queste (che ne dite?):
- controllo batteria
- controllo conta km
- olio nel cilindro (e cambio olio totale)
- cambio olio sospensioni anteriori (che sono un po’ molline)
- qualcuno mi ha suggerito di mettere una doppia luce allo stop posteriore. che dite? è una sicurezza?
- gomme (pressione e consumo, anche se paiono incredibilmente ancora usabili).
Scusate di nuovo la lunghezza, ma magari può essere utile questo elencone di cose accadute, in sostanza non preoccupante, se per caso qualcuno si mettesse in viaggio in condizioni simili.
ciao!