Buongiorno a tutti, venerdì 14 approfittando di mezza giornata di libertà ho colto l'occasione per fare il Passo della Presolana.
Rispetto alla cartina ho girato in senso orario con partenza da Seriate per la gita, io in realtà mi ero già fatto 40 terribili chilometri di autostrada per raggiungere Seriate ma non li ho inseriti sulla mappa.
I punti d'interesse che ho messo a fuoco sono i seguenti, considerate che è stato pianificato un po' alla carlona per cui magari mi sono perso delle cose, ma l'obiettivo era raggiungere il Passo e tornare a casa per cena.
- Lago di Endine costeggiato sulla riva sinistra, molto carino con riva piena di prati e tavoli per pic-nic, qualche punto di ristoro e giochi per bambini
- salito poi a Clusone e direttamente al passo dove ho sostato
- per andare verso Boario si deve fare la Valle di Scalve, molto bella, la discesa alla valle è ricca di tornanti ripidi e punti panoramici, in fondo alla valla si costeggia un corso d'acqua e la strada è affiancata dalla nuda roccia
- dopo Boario il primo paese interessante è Lovere, bella località turistica
- da Lovere si costeggia molto comodamente il Lago d'Iseo, strade con belle curve ampie su cui ci si può divertire
- finito il lago il giro è praticamente concluso
Sono partito con l'orologio in mano, intenzionato ad essere a casa alle 18.30 come in un giorno lavorativo normale, ma quando si va in moto è difficile stare nei tempi, le variazioni al percorso e le occasioni di sosta sono imprevedibili per cui ho imparato che non devo fare programmi se non quello di un obiettivo di massima, altrimenti guido con l'ansia e ogni curva imprevista mi sembra un dramma.
Mi sono messo in viaggio in polo e giubbotto tecnico, immancabili guanti, paraschiena e stivali, qui a Milano facevano 30°, peccato che in zona Dalmine vedevo i monti coperti da nuvole nere.
LAGO di ENDINE
Non mi sono scoraggiato, ormai ero in ballo e dovevo andare avanti.
Già a Endine il cielo era coperto ma essendo in pianura la temperatura era ancora alta e si stava bene, ero comunque un po' agitato perchè avevo sbagliato itinerario e dubitavo di mantenere la tabella di marcia.
Cominciata la salita verso Clusone qualche goccia d'acqua mi arrivava sul casco e temevo di beccarmi un acquazzone, già avevo molto freddo, ma non volevo fermarmi prima di raggiungere il passo nella speranza di fuggire dai temporali.
VERSO il PASSO
Finalmente con un sospiro arrivo al passo, mi infilo nel primo negozio e compro una felpa approfittando dei saldi, poi mi infilo in un bar per un ristoro appagante.
PASSO della PRESOLANA
Qui l'ingenuità del neo motociclista viene fuori ancora una volta, mi faccio due panini, mezzo litro di birra e un caffettino.
Menù che mi darà subito qualche problema nel momento in cui stringo la protezione lombare.
Nota per il futuro: piccoli snack e poca acqua, pasti appaganti solo a fine giornata!
Poco dopo mi rimetto in sella un po' più rilassato, l'obiettivo era raggiunto, la foto di rito fatta e si poteva tornare a casa, già sapevo che non avrei fatto in tempo per le 18.30 però ne me ero fatta una ragione, per cui i piani erano cambiati, ma soprattutto avevo raggiunto la consapevolezza che l'errore stava proprio nel farli i piani, non nel ciccarli.
Ora mi restavano la piacevole discesa nella Valle di Scalve e il Lago d'Iseo da costeggiare.
VALLE DI SCALVE
Cerco di cimentarmi alla meglio tra i tornanti, carcando di fare conoscenza con la Royal fuori dalle ripetitive strade quotidiane che ormai conosciamo a memoria.
In realtà non so minimamente come affrontare una curva, figuriamoci un tornante.
La cosa si fa un po' più facile in fondo alla valle dove le curve sono un po' più ampie e soprattutto in piano.
D'obbligo qualche foto vicino al fiume e almeno due soste per i bisogni fisiologici.
La birra non fa per niente bene se poi hai intenzione di guidare una Royal, le amate vibrazioni ad ogni chilometro ti fanno venir voglia di fermarti dietro un albero...
Supero rapidamente Boario e arrivo a Lovere dall'alto fermandomi per qualche foto del Lago d'Iseo.
LAGO d'ISEO
Non riesco a fermarmi nella bella cittadina turistica perché non trovo un parcheggio che mi vada a genio, proseguo sulla costa, anche qui bel panorama e belle curve.
Forse mi trovo a Predore quando trovo un bel bar con una zona facile per la sosta e mi fermo per un aperitivo rigorosamente analcolico, sono le fatidiche 18.30 e il mondo se ne frega se sono in ritardo.
Con calma faccio due parole con un tizio che si è messo a gustare il suo aperitivo davanti alla Royal, lo posso capire: cosa c'é di meglio!?!?!
Riparto deciso verso casa, gli ultimi 40 km di autostrada sono una palla tremenda, mi fermo due volte per ripigliarmi dalla monotonia e per rilassarmi un po', spesso mi trovo tra due tir e la cosa non mi piace per niente.
Arrivo a casa dopo 7 ore di moto e 280 km circa, stanco e appagato, pronto a rifare questo stesso giro con qualche accortezza organizzativa in più e con molta ansia in meno.
La Royal si è comportata benissimo, ha spinto quando c'era da spingere, si è infilata nella curve per quello che riuscivo a farle fare ed è andata dritta dritta sulla MI-VE.
Oggi l'ho ripresa per tornare al lavoro nelle solite strade e già mi sembrava un'altra, ci siamo scoperti a vicenda!
Alla prossima :thumb: