gdbuono
Fausto S wrotegdbuono wroteFausto S wroteGrazie ragazzi, dopo avere ....messo insieme auto per anni questi lavoretti sono abbastanza semplici, l'unico problema è che le cose fatte a mano richiedono molto tempo quando invece un macchinario in un attimo ti stampa mille pezzi.
Preferisco comunque le cose fatte artigianalmente, danno soddisfazione e sono uniche.
gb, sabbia e cannello.
Fausto, tu mi fai arrabbiare!!!!
Sai un sacco di cose e sei un artigiano eccellente!
Perché non condividi con tutti il tuo sapere?
Saresti una risorsa immensa!
P.S. Per le saldature hai usato Tig, Mig o il trucco del filo di ferro con l'elettrodo?
gb, Più di una volta mi sono proposto di mettermi a disposizione di chi a bisogno e hai visto anche che nei passaggi precedenti ho spiegato sui telaietti posteriori la saldatura eseguita a castolin ecc ecc, non voglio fare il sapiente e non voglio essere noioso, chi ha bisogno o vuole sapere basta chiedere, sono sempre disponibile.
Spesso comunque scrivo e alla fine sembra che ho detto cose inutili oppure non ottengo risposta...... vedi l'ultima risposta che ti ho dato in merito al problema del silicone.
Nessun problema, anzi disponibilissimo !!!
Grazie ciao.
Invece secondo me le cosi che spieghi rimangono.
Che ti frega se qualcuno pensa che fai il sapiente? Chi capisce apprezza!
Ci sono un milione di cose che puoi insegnare e sarebbe bellissimo.
I trucchi non li insegna nessuno e invece fanno la differenza.
Nessuno può chiedere una cosa di cui non conosce neppure l'esistenza.
Se gli amici del forum sapessero che cosa è la brasatura o che potrebbero farsi le cose bellissime che fai tu con una saldatrice da 50€. e un pò di sabbia, pensi non sarebbero felici?
Certo gli verrebbe uno schifo, ma al secondo tentativo di sicuro meglio.
E poi io mi sono stancato di essere l'unico saputello in zona.
gdbuono
ahahahaha 😃
Mi fate felice!!!!
Allora:
1) Piegatura dei tubi.
Avrete certamente notato che, forzando un tubo, oltre una certa piegatura, questo si appiattisce, perdendo la cilindricità del lume interno.
Per i tubi idraulici, in genere di piccole dimensioni e di rame, si usa (in mancanza di una piegatubi, le migliori sono le rothemberger) una specie di molla, che avvolge esternamente tutto il tubo e permette di piegarlo, senza strozzarlo.
Questo, però non funziona con i tubi d'acciaio o con i tubi un pò più grossi.
Come fare? Si introduce nel tubo della sabbia, poi si picchietta con un martelletto, in modo che la sabbia (più è fine e meglio è) occupi proprio tutto lo spazio interno; e poi si incomincia a piegare. Se si ha un cannello a disposizione, anche meglio, perché arroventando si diminuisce la tensione molecolare del metallo e se aumenta la malleabilità. Se non avete un cannello ossioacetilenico, anche una fiamma al metano (anche quella con bomboletta da campeggio) può andare bene. Più ci si avvicina al rosso incandescente, più è facile effettuare la piegatura. Ma come si fa la piegatura?
Qui casca l'asino.
Non si mette mai il tubo in morsa (a meno di avere uno di quei blocchetti, con tagli a 45° che si vedono nella foto di Fausto), ma si mette in morsa (o ci si prepara uno spuntone su piastra) con qualcosa di tondo (va bene un tubo innocenti, ad esempio) e si tira il tubo da piegare intorno ad esso.
Come si fa se la curva è vicina al bordo? Semplice, si usa un tubo più grosso come leva.
E se la curva è lontana dai bordi? Si riempie tutto il tubo di sabbia? Anche, ma la cosa migliore è infilare due tondini di ferro dentro il tubo da piegare e la sabbia solo nella parte da piegare, schiacciata dai tondini. Questo servirà per fare una curva bella, lasciare dritto il tratto che non va curvato e non dover riempire tutto di sabbia. perchè, ricordate, più è la sabbia, più è difficile riempire tutto lo spazio interno.
Infine, ma è importante, dopo aver riempito il tubo di sabbia, per evitare che questa esca, tappare con della stagnola e , dopo aver dato delle martellattine vibranti, spingerla dentro a martellate.
2) saldatura
Per i tubi di rame, si può usare la brasatura a stagno da idraulico.
Per quelli di alluminio il Durafix o anche apposite barrette della Castolin o di altre marche.
Queste sono leghe particolari che non creano una vera e propria saldatura, ma una brasatura c.d. "forte", che è meglio di una saldatura, in qualche caso, perché più elastica.
Anche per le barrette in lega, se non si ha il cannello ossiacetilenico, si può usare il cannello a gas butano o propano o metano, ma bisogna tribolare di più, la parte deve essere assolutamente pulita e bisogna usare (immediatamente dopo la pulizia) un antiossidante (va bene quello per le saldature a stagno in elettronica).
Sull'acciaio, per spessori sottili, o si usa il saldatore ossiacetilenico con materiale d'apporto, o la lancia tig o il saldatore a filo a tocco strisciato intermittente.
Ma se avete una saldatrice scarsa da 50€. ad elettrodi e degli elettrodi basici da fabbro?
Semplice: fate molte prove su materiale di scarto e tenete in mente che a) non è vero che un elettrodo sottile si usa sempre per spessori sottili, perchè un elettrodo sottile scocca l'arco elettrico su una superficie più ridotta e quindi "buca", b) se riducete la tensione, l'elettrodo attacca, se l'aumentate sfonda.
Come si fa, quindi, a saldare uno spessore sottile (come quella dei tubi di Fausto), con una saldatrice scarsa?
Usate il trucco del fil di ferro!
Se avete del filo d'apporto, meglio, altrimenti va bene anche del filo di ferro non zincato (il migliore è quello che si usava per stendere i panni, da 4-5 mm, grattata via la zincatura. Si avvicinano i cianfrini (le parti da saldare) senza smusso, ma solo con una molata e si appoggia l'elettrodo sul filo di ferro, che avrete poggiato sulla linea di saldatura. Questo vi permetterà di effettuare una buona penetrazione, senza bucare, sciogliendo insieme fil di ferro, elettrodo e tubi.
In pratica si aumenta artificialmente lo spessore del materiale da saldare.
Questo è un vecchio trucco dei fabbri di una volta, ma se lo facciamo noi, dobbiamo mettere in conto una buona mezza giornata a ripassare con lima, smerigliatrice ed elettrodo, perchè ogni volta che togliete la scoria è una sorpresa. Ma si può fare e sarete felici!
(Fausto, sono andato bene?)