Dopo l'acqua di stanotte (e con le nuvole che si stanno riaffacciando minacciose proprio da pochi minuti), una piacevole parentesi inattesa oggi. Breve ma soleggiata.
Occasione da cogliere.
Da sfruttare.
Con il più classico dei giretti a corto raggio quindi, ma dedicato probabilmente ad uno dei "Contradaioli" - decisamente ante litteram - 😉 più famosi (e letterati 😛 ) di tutta la terra del Ciauscolo.
Recanati. Sia da nord che da sud, facilmente raggiungibile tramite pallostrada A14; altrettanto facilmente si può però ricorrere alla E45 e poi alle statali o della Val d'Esino o della Val di Chienti.
Ancora però più facilmente, questo lembo al confine delle province di Ancona e Macerata si può raggiungere perdendosi lungo un dedalo di provinciali che salgono e scendono in un caleidoscopio collinare capace di far impallidire il più classico degli sfondi di Windows.
Fresco ma soleggiato, quindi... pronti, via, la piccola esce dal garage...
(per fortuna che almeno Lei è fotogenica 😃 ) e si va.
Il centro storico è abbarbicato su un'altura dolce ma repentina (qualche tornante serio ravviva per fortuna l'andatura); ztl e lavori in corso obbligano al posteggio fuori le mura (caso strano per le moto) ma per una passeggiata non c'è alcun problema.
Lungo il corso principale il protagonista indiscusso la fa subito da padrone...
(...nota trash, un paio di altri turisti, classica mappa alla mano, fotografano e commentano, "Non si vede tanto la gobba..." :/ ).
Camminando fra le viuzze assolate (bella l'idea di "tappezzare" a destra ed a sinistra non copie dei manoscritti originali delle opere più famose) si arriva facilmente a Casa Leopardi...
(casa museo visitabile ma... chiuso 😐 - Ma non erano pure le giornate FAI :gratt: ? Boh...)
...affacciata OVVIAMENTE sulla Piazzetta (anzi, Piazziuola) del Sabato del Villaggio... 🙂
...ed in prossimità di Palazzo Antici (la famiglia è famiglia 😛 ). La "torre antica" dista qualche centinaio di metri (c'è tutto, c'è proprio tutto 😉 ).
Di qui un sentiero bianco, prospiciente il cenotafio del poeta (che riposa in vista del Golfo di Napoli), arriva in vetta al Monte Tabor, il famosissimo Colle dell'Infinito...
Ma sedendo e rimirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo, ove per poco
Il cor non si spaura
La location (e le tante panchine 😛 ) invitano ad una meritatissima pausa.
Pronti per ripartire in sella però, rinfrancati nel corpo e nello spirito...
(Ok, ok... non è la vista dal Colle dell'Infinito ma non è male neanche questa!! 😛 ).
Da Recanati, due le opzioni: addentrarsi nel Maceratese (curve e colline) o raggiungere il vicino mare.
E viaggiando in due, con un po' di sole a disposizione, la passeggera è più che accontentata. 😉
Rapida galoppata (occhio ai velox) fino al promontorio del Conero (l'ankon, il gomito, unica "protuberanza" adriatica fra Trieste ed il Gargano), per le più classiche delle foto-cartolina in vetta al belvedere fra Portonovo e Mezzavalle...
:reddy:
...e via di rientro (giusto in tempo prima del freddo e dell'acqua).
...ma riesco a farvi venir voglia di Marche o no??? 😃 😉
:thumb: