Slowhand wroteLo sguardo contento, il sorriso contento, parole di contentezza.
Insomma, si capisce che sei contento. 😃
PERO'
1) La maglietta HD mentre stai facendo un viaggio come questo su una moto come quella è disonestà intellettuale.
2) Perché ti sei tolto le infradito?
Mio caro amico, questa felpa ha una storia lunghissima e mi segue in ogni viaggio.
Nelle fredde notti mi fa da pigiama.
Quando comperai la prima Harley, un Fat Boy, ero uno dei primi in Italia.
Al semaforo gli altri Motociclisti mi accostavano e mi chiedevano:
"Ma che è, Allidevison?"
E io con noncuranza e aria di sufficienza rispondevo:
"Si"
E partivo sgasando e facendo squillare tutti gli allarmi.
Ovviamente non mi mancava di certo la lucina blu sotto il carter.
Vecchi bei tempi!
Correva il tempo della super tassa e tutti i rivenditori di moto abbassavano i prezzi.
Quel Geniaccio della Buonanima di Carlo Talamo, invece disse:
"La Harley è una Moto per ricchi e nelle mie Concessionarie non faccio sconti, anzi aumento il prezzo di listino di un milione!".
Un Grande!
Un Genio!
Infatti è inutile chiedere a un Ferrarista o a un Porchista quanto consuma la sua macchina.
Non lo sa, ma soprattutto non gliene frega un cazzo!
Semplicemente perché è ricco e non si pone il problema.
E così comperai il mio sogno è spinto dalla moda del momento arrivai a spendere per la Moto è tutte le varie trasformazioni ottanta milioni di vecchie lire.
Ecco, l'unica cosa che ebbi in regalo, a parte il montaggio gratuito a vita di tutti gli accessori, fu questa felpa.
Ora, siccome io considero che questa felpa mi è costata ottanta milioni di vecchie lire, non la butterò mai e continuerò ad usarla per il resto della mia vita.
Ma ti dirò di più, il mio "Fratello" Nepalese Durbha Giri, mi ha sempre visto arrivare a Sauraha con questa felpa e dopo un bel pò di volte ha collegato e mi ha chiesto ed io gli ho raccontato la storia.
Quando è venuto a trovarmi a Palermo con sua moglie Barsha e sua figlia Danica è stato Ospite a casa mia ed io l'ho accolto con questa felpa.
Domani sarò suo ospite al Sapana Lodge e mi presenterò con questa felpa.
Ho avuto la fortuna di possedere tantissime Moto e ho gli armadi pieni di magliette e felpe KTM, Triumph, Harley Davidson, Honda e via discorrendo, che faccio, le butto?
E così mi capita di uscire in Harley con la maglietta Triumph e la felpa KTM.
Io non sono razzista.
Riguardo alle infradito, abbiamo fatto tre giorni di strade impossibili, strade che non puoi nemmeno lontanamente immaginare, con fango, mulattiere e guai impossibili.
L'agenzia di appoggio sta montando un filmato per YouTube in quanto questa è una prima, ergo il viaggio più difficile, quello che non sai cosa puoi trovare e quindi il più bello e loro lo vogliono pubblicizzare in questo modo.
Se è quando divulgheranno il filmato sarà mia cura mostrarvelo.
Da ieri sono tornato a guidare con le infradito, la T-Shirt e i bermuda in quanto è tornato l'asfalto anche se spesso funestato da buche, pietre e voragini.
In realtà, nella mia vita ho guidato tutto quello che mi piaceva e sono stato legato a parecchi marchi.
Quelli che mi sono stati più a cuore sono, prima di tutto Harley Davidson, Triumph per tutto il periodo delle Bonnie e delle Scrambler a carburatore, ne ho avute diverse e anche per il periodo della Rocket 2300 Matt Black, un sogno di Moto; e poi ancora KTM enduro e motard, ne ho avuto una sassolata.
Le Royal Enfield le ho sempre amate e dopo il viaggio in Rajastan mi sono iscritto a questo Nobilissima Forum di strani e curiosi Animali e me ne sono comperato una, il famoso "Relitto".
Come di tutte le Moto possedute, ben presto me ne sono stancato e l'ho venduta/regalata per soli 1.000 euro basta che se la portavano dal mio garage.
Ma la Royal Enfield continua a piacermi e siccome sono un uomo molto intelligente, ho trovato un sistema favoloso per possederla senza dovere comperarla, pagarci il bollo, l'assicurazione, farle il tagliando, pagare il carro attrezzi ogni volta che mi lascia a piedi.
Semplicemente ci viaggio e me la godo.
La guido come se fosse rubata.
Sfriziono, cambio senza frizione, entro nei guadi a manetta, se prendo le scaffe sorrido e la sera quando arrivo a destinazione la affido al Meccanico che me la rimette a posto la sera per il giorno dopo.
Ieri, dopo i tre giorni di fuoristrada, mi ha mostrato la corona e mi ha detto ridendo che io sono stato quello che si è mangiato più denti, quindici.
A proposito, il capogruppo Nepalese mi ha soprannominato "Crazi Man", chissà come mai.
Per la cronaca, oltre alla corona distrutta questi sono stati gli inconvenienti alla mia moto:
Perdita di perno e bullone destro del paravacche con conseguente avanzamento dello stesso verso il parafango anteriore, accomodato sul posto con un elastico e riparato la sera.
Molla del cavalletto saltata e da me recuperata, accomodata per strada con un elastico da viaggio e poi riparato la sera, ma non lo vedo sicuro e quindi adesso uso solo il centrale, peccato, perché adoro fermarmi, lasciare la frizione con i freni tirati e poi inserire il cavalletto laterale lasciando così la marcia ingranata.
Un abbraccio a tutti da Lumbini, la città che ha dato i natali al Buddha.