La frase (come la prima foto 😉 ) non è mia; è un po' il motto di questo comprensorio marchigiano (uno dei pochi della Regione, a dir la verità, data la natura prevalentemente collinare della Contrada...).
Approfittando di una insolita tregua meteo (un inverno così è insolito per il Centro Adriatico... :/ ...se non è neve, è ghiaccio, se non è ghiaccio, è pioggia... sulla neve!! :grrr: ) e di una più insolita finestra di tempo libero mia e
della zavorrina dell'Ufficiale in Seconda :wink: , abbiamo provato a ripercorrere questo che, solitamente, è un itinerario prettamente estivo.
Qualche dritta per la localizzazione, magari per futuri mototuristi (la presenza attiva è una messe dal cielo per una zona disastrata, magari ben più del "messaggino"... ma questa è un'altra storia... 😉 ). Provincia di Macerata, raggiungibile da Colfiorito (provenienza Umbria) o da Civitanova (pall, ehm, "autostrada" 😃 A14), direzione capoluogo in entrambi i casi. Si lascia la statale o a Tolentino o (ancor meglio, visto che è capolavoro architettonico di quelli che ne vale la pena 😉 ) all'Abbadia di Fiastra. Da qui, direzione sud, affettando in pieno la provincia direzione Ascoli Piceno.
Sassotetto è raggiungibile dal Valico di Santa Maria Maddalena, 1524 slm (per le Marche quasi fantascienza!!); il versante che abbiamo percorso (e che consiglio) è da Sarnano, per un paio di motivi. Il primo, perchè si "sfrutta" un percorso legato ad una famosa gara automobilistica (cronoscalata) Sarnano - Sassotetto (fondo in più che discrete condizioni quindi, a differenza del "lato" opposto per Fiastra, lago omonimo dell'Abbadia di cui sopra ma da tutt'altra parte 😛 ); il secondo, perchè questo lembo dei Sibillini è uno dei pochi non devastati dai recenti sismi (che purtroppo hanno lasciato tracce fortissime - fratture, faglie, impercorribilità totali - sulle strade che circondano il Parco Nazionale - per chi conosce Castelluccio, ad esempio, la strada lungo la Valnerina che si congiunge alla Muccese partendo da Visso è chiusa a data da destinarsi............. 🙁 ).
L'ascesa comincia a Sarnano, quindi (nel club dei "Borghi più belli d'Italia; una sosta, magari mangereccia, è d'uopo! 😉 ); prima parte della salita discreta e dolce, dopo pochi chilometri iniziano sette tornanti dalle caratteristiche pseudoalpine o quasi 🙂 con belle traiettorie.
Indescrivibile la sensazione di guidare tra i muraglioni di meve alti costantemente fino a due metri (la mancanza di piazzole ci ha costretto a limitare il numero delle foto, salendo...), che come si può immaginare per noi Ciauscoli è quasi chimera.
Sguardi curiosi degli sciatori al valico (impianti aperti), vedendo 'sta "cosa grigia" gir(ingir)are fra sci e snowboard! 😛
Ehm... :reddy:
Le foto non rendono giustizia, c'era molta più neve in salita che all'arrivo (piazzali "sgomberati" e ripuliti per gli sciatori del comprensorio). 😃
Bel giro, bello davvero!! 😉