serpico wroteFederico wrotegdbuono wroteATTENZIONE!
Inoltre, per chi può giocare anche sulla corona, ricordate sempre che i denti della corona non devono mai essere un multiplo perfetto dei denti del pignone (ma questa è una cosa da crossisti, difficile sulle RE che si possa verificare).
...io sapevo che sia corona che pignone non devono avere un numero di denti che sia sottomultiplo del numero degli elementi della catena...
Anche io
Certo, vale anche per i multipli della catena, per lo stesso principio, ma ha minore importanza.
Ah, ragazzi, ma nessuno che abbia letto in gioventù Massimo Clarke (oltre a Duepoppe?).
Cmq allego una spiegazione piuttosto semplice che ho trovato in rete.
I "MULTIPLI", OSSIA: PERCHÉ BISOGNA SCEGLIERE DENTI (E MAGLIE) PRIMI TRA LORO
Cambiando dentatura, bisogna fare attenzione a non creare dei multipli, non solo tra i denti di corona e pignone (es: 45/15) ma anche tra i denti degli ingranaggi e le maglie della catena (es: corona da 40, catena da 120). Se ciò avvenisse, si avrebbe lo stesso dente che insiste sulla stessa maglia molto più spesso; in tal modo si creerebbero dei punti deboli (o, se già presenti per difetti di costruzione o altri motivi, verrebbero sollecitati molto più spesso).
Sembra una piccolezza, ma in realtà la differenza in termini di usura è notevole. Facciamo un esempio: poniamo di avere una moto con corona da 45 denti e pignone da 16, e di voler accorciare il rapporto finale. Nel caso in cui cambiassimo il pignone con uno di un dente più piccolo, avremmo questa situazione:
• pignone Z15, corona Z45: 45/15 = 3
ossia, prendendo in considerazione un dente specifico, il fenomeno di cui sopra avviene ogni tre giri della ruota.
Proviamo ad evitarlo, lasciando il pignone da 16 e scegliendo una corona più grande (così riduciamo anche l'effetto poligono Wink ). Dato che un dente di pignone "vale" circa come 2,75 denti di corona la scelta più logica è prendere una corona di tre denti più grande... ma anche così si creerebbe un multiplo (48/16=3) e dunque tanto vale. Scegliamo allora un rapporto finale comunque più corto dell'originale, ma un pochino meno del precedente, optando per un ingranaggio condotto da 47 denti:
• 47/16 = 2,9375
Dato che non ha senso parlare di "due virgola..." o di "quasi tre" giri di ruota, procediamo fino a trovare un numero intero:
• 2,9375*2= 5,8750
• 8,8125 (2,9375*3)
• 11,750 (*4)
• 14,6875 (*5)
...e così via fino ad arrivare al numero tondo, che prevedibilmente è
• 2,9375*16 = 47,0000
Come vedete, adottando una rapportatura comunque alquanto più corta dell'originale, tutti gli eventuali punti deboli verranno sollecitati una volta ogni quarantasette giri di ruota anziché una volta ogni tre. Una bella differenza, no? Smile
Ovviamente, come scritto all'inizio del paragrafo, tutto il discorso precedente va fatto anche per la catena: non deve avere un numero di maglie multiplo rispetto ai denti degli ingranaggi, neanche di uno solo dei due. Badare a questo aspetto è un pochino più complesso, perché una catena troppo corta non si riesce a chiudere, mentre una catena troppo lunga vi costringerà a mettere i registri più arretrati del dovuto, allungando l'interasse e facendoli arrivare più facilmente a fine corsa.
Come regola empirica, se aggiungete 1, 2 o 3 denti alla corona dovete aggiungere due maglie alla catena, mentre cambiando pignone non occorre modificare il numero di maglie; per un conto più preciso, esistono degli appositi calcolatori online: basta cercare "chain link calculator" e spulciare i risultati. Dopodiché, se si verificano dei multipli... cambiate dentatura agli ingranaggi finché non trovate una quadra Smile