Ciao AndreaZ
Quello che a Vicenza è chiamato "baccalà" è in realtà "stoccafisso".
Stoccafisso: Lo stoccafisso (o stocco in alcune zone dell'Italia centrale e Italia meridionale) è l'alimento costituito dal merluzzo nordico (Gadus morhua) conservato per essiccazione. La tecnica è tuttavia adatta anche per altre specie di pesce dalle carni bianche. Il nome potrebbe derivare dal norvegese stokkfisk ovvero dall'olandese antico stocvisch, cioè "pesce a bastone", secondo altri dall'inglese stockfish, cioè "pesce da stoccaggio" (scorta, approvvigionamento); altri ancora sostengono che pure il termine inglese sia mutuato dall'olandese antico, con lo stesso significato di "pesce bastone".In Sicilia viene chiamato stocco o pesce stocco (piscistoccu) ed è particolarmente legato alle città dello stretto di Messina dal tempo dei Normanni (Messina), rimasto nella tradizione anche dopo il disastroso terremoto del 1908 dopo i soccorsi umanitari della Norvegia sullo strettimile al baccalà nell'aspetto, lo stoccafisso si differenzia dal primo, che viene invece conservato mediante salagione ed è particolarmente diffuso in Basilicata con il famoso baccalà alla lucana. Nell'Italia settentrionale (in particolare nell'area della dominazione veneziana) lo stoccafisso assume tuttavia il nome di bacalà, tanto che il rinomato baccalà alla vicentina è in effetti preparato con lo stoccafisso.
Baccalà: Il baccalà è l'alimento costituito da 2 specie di merluzzo nordico Gadus macrocephalus e Gadus morhua salato e stagionato. G. macrocephalus è un pesce presente nell'Oceano Pacifico settentrionale, mentre G. morhua è un pesce presente nell'Oceano Atlantico settentrionale. La salagione ne consente la conservazione per lungo tempo, e per questo viene impiegata fin da tempi lontanissimi per consentire il trasporto e la consumazione del pesce in luoghi anche molto distanti da quelli d'origine. Filetto di Baccalà (Gadus macrocephalus).Sembra che la procedura di salagione del baccalà si debba attribuire a pescatori che, seguendo i branchi di balene e arrivati al Mare del Nord, si imbatterono in enormi banchi di merluzzo verso l'isola di Terranova e usarono per questo pesce il procedimento di conservazione già da essi usato per la carne di balena. I paesi principali di produzione del baccalà sono: Danimarca, Isole Fær Øer, Norvegia, Islanda e Canada. Il baccalà è elemento essenziale di molte cucine popolari, nelle quali il suo utilizzo si alterna a quello dello stoccafisso che è sempre merluzzo, ma conservato mediante essiccazione. Tanto il baccalà quanto lo stoccafisso, per essere utilizzabili, hanno bisogno di una lunga immersione in acqua fredda, che provvede ad eliminare il sale in eccesso per il primo e a restituire ai tessuti l'originale consistenza per il secondo.
Buona strada