gil wroteMacchè supporto borse, quelle moto sono per il mercato indiano ed asiatico dove le donne passeggere siedono sul sellino posteriore con entrambe le gambe sulla sinistra e i piedi che appoggiano sull'apposito predellino, mentre la raggiera impedisce alle vesti delle signore di entrare tra i raggi della ruota o tra le spire dell'ammortizzatore.
Non studiate abbastanza!
Lamps
P.S.: fino agli anni sessanta anche qui in Italia molte donne usavano sedere sul sellino della motocicletta o dello scooter con entrambe le gambe da un lato.
I motivi di questa usanza di cavalcare la motocicletta a gambe unite o addirittura accavallate sono da ricondurre al fatto che un tempo le donne indossavano quasi esclusivamente la gonna.
Perdonate l'OT , volevo solo dare un'informazione in merito al supporto laterale.
Plaudo alla spiegazione di Gil, e aggiungo che tale modo di sedersi deriva direttamente dall'equitazione, dove si chiama monta "all'amazzone"; paradossalmente, le amazzoni vere, quelle della leggenda, cavalcavano come gli uomini, e non si sono mai sognate di montare a quel modo. A inventare questo modo di stare in sella fu Caterina dei Medici, moglie di Enrico II di Francia. Caterina era leggermente zoppa, e poco agile; mentre l'amante del marito, Diana di Poitiers, era cavallerizza tanto abile quanto... scostumata, e le partite di caccia del re si trasformavano in ghiotte occasioni per i due fedifraghi. Caterina si fece realizzare una sella che le consentisse di stare a cavallo e seguire il marito durante la caccia, senza assumere pose al'epoca giudicate sconvenienti. Ovviamente la cosa divenne subito moda, e poi usanza diffusa, tant'è che ancora oggi tante cavallerizze e motocicliste (da passeggere) siedono in quel modo.