Soave e Castello Scaligero di Soave, Verona
Mura, Torri e Castello Superiore di Soave
Il Castello di Soave è una delle più tipiche e caratteristiche strutture militari medioevali.
Sorge sul poco elevato Monte Tenda (m.110) a dominare la sottostante cittadina e un'ampia fetta della pianura veronese.
E' formato da una possente torre, l'imprendibile Mastio, e da diversi giri di mura con cortili interni. Un giro di mura più ampio chiude fino in basso il centro storico dell'originaria cittadina comprendendo ben 24 torri ancora ben conservate.
Al cortile più interno si accede con un caratteristico ponte levatoio pedonale.
Impropriamente denominato Castello Scaligero, le sue origini sono molto più antiche. Sicuramente fu edificato sulle rovine di una Rocca romana, ma probabilmente vi erano insediamenti ancor più antichi come al vicinissimo Monte Rocchetta.
Il primi documento certo che attesta la presenza di un importante castello è il Diploma di Federico Barbarossa a favore dei Conti Sambonifacio.
Successivamente il castello è feudo dei Greppi che lo cedettero al Comune di Verona nel 1270.
Con la dominazione Scaligera il castello, trovandosi verso il confine vicentino, cresce enormemente d'importanza militare. Gli scaligeri s'impegnano in un importante intervento di ristrutturazione ed ampliamento che comprende le mura attorno alla cittadina. Il castello assume la definitiva impronta tipica delle costruzioni della signoria veronese, compreso il soprannome di Castello Scaligero.
Nel 1338 subisce un sanguinoso assalto da parte veneziana, con l'esercito capitanato da Rolando De Rossi, ma l'intervento di Mastino della Scala sventa la conquista definitiva in un bagno di sangue. Tra il 1369 e il 1375 Cansignorio interviene con un nuovo ampliamento e restauro: il castello e le mura cittadine assumono le definitive forme come le vediamo tutt'ora.