marzio75 wroteUn uomo muore lasciando in eredità ai suoi tre figli diciassette elefanti. Nel testamento ha scritto che la metà deve andare al figlio maggiore, un terzo al secondo e un nono al terzo. I figli non sanno come fare la divisione, pensano di dover tagliare in due un elefante e finiscono per litigare. "Nostro padre era un pazzo, non avrebbe dovuto lasciarci con un tale dilemma!", dicono. In quel momento passa dal loro villaggio, sul dorso del suo elefante e diretto alla capitale, un ministro del re. Sente del loro problema e dice: "Non preoccupatevi. Prendete il mio elefante, aggiungetelo ai vostri diciassette e fate la divisione".
I tre non capiscono come il ministro possa essere così generoso, ma fanno come ha detto. Gli elefanti ora sono diciotto: il primo ne prende la metà, cioè nove; il secondo ne prende un terzo, cioè sei; il terzo ne prende un nono, cioè due. La somma fa diciassette. I tre fratelli sono felici e ringraziano il ministro. Quello riprende l'elefante che resta, il suo, il diciottesimo, e si rimette in cammino verso la capitale.
Il bene lasciato dal padre non era divisibile tra i tre figli secondo le sue indicazioni, infatti presupponeva che se
17:2=8,5
17:3=5,6666
17:9=1,8888
Il totale viene 16, solo con il "prestito" di un elefante si riesce a dividere il 17 che è NUMERO PRIMO
1/2+1/3+1/9 = 17/18.
Resta il fatto che solo grazie al generoso intervento del passante sono stati in grado di effettuare le spartizioni equamente.
Una birra come ringraziamento se la sarebbe meritata!!! :beer:
(tratto dal libro "Un altro giro di giostra" - Tiziano Terzani)
😛