Motogiri settembrini (inclusa Torino)

Neophytus · 2016-08-27T08:20:55+00:00

Ne ho in programma due, a breve distanza l'uno dall'altro. Nel corso del primo (2-11) toccherò Toscana, Lazio (Viterbo, da Wapa, per assistere alla processi...

Neophytus

serpico wroteQuindi sei un eterno bambinone?! :lol:

Eterno, per fortuna, no... :rolleyes:

serpico wroteAnche io sono lontano da "casa" e l'infanzia è solo in ricordo. .. ma mi sento uguale anche adesso. . Ossia a casa e soprattutto infante! 😛

Il caso mio è un po' diverso: io sono stato strappato con una certa "violenza" (tale la percezione della mia vicenda familiare) dai luoghi dell'infanzia quando ero ancora un infante... 😉 E a quei luoghi sono tornato la prima volta da adulto. E poi ancora e ancora, senza tristezza, con gran piacere - e solo un pochino di "languore" 🙂

Neophytus

SAS wroteMolto Zen ..... mi ricorda un pezzo di Lo zen e il tiro con l'arco dove il Maestro dice che l'arciere mira al bersaglio ma non al bersaglio ed infine a se stesso ma non a se stesso.... :gratt: :gratt: . A quel punto sinceramente ho chiuso il libro per riprenderlo in un momento di maggior concentrazione....

E che cosa dire dell'osservazione di SAS? Non è affatto peregrina. Nella pratica del buddhismo Zen - sia che ci si eserciti nel tiro con l'arco, che nella cerimonia del tè, che nella manutenzione della motocicletta - l'obiettivo della ricerca è il "satori" cioè uno stato di essenziale "non inquietudine" - ove il "non" è importantissimo perché marca la differenza con la "quiete" tout-court che non presuppone alcun obiettivo e alcuna ricerca 🙂

Canemitzo

Neophytus wrote
SAS wroteMolto Zen ..... mi ricorda un pezzo di Lo zen e il tiro con l'arco dove il Maestro dice che l'arciere mira al bersaglio ma non al bersaglio ed infine a se stesso ma non a se stesso.... :gratt: :gratt: . A quel punto sinceramente ho chiuso il libro per riprenderlo in un momento di maggior concentrazione....
E che cosa dire dell'osservazione di SAS? Non è affatto peregrina. Nella pratica del buddhismo Zen - sia che ci si eserciti nel tiro con l'arco, che nella cerimonia del tè, che nella manutenzione della motocicletta - l'obiettivo della ricerca è il "satori" cioè uno stato di essenziale "non inquietudine" - ove il "non" è importantissimo perché marca la differenza con la "quiete" tout-court che non presuppone alcun obiettivo e alcuna ricerca 🙂

Io ottengo facilmente quello stato con una buona arrotolata di Marijuana.

e-partesana

Neophytus wrote
e.partesana wroteSull'ebraismo scrivo solo che l'evento fondante è l'uscita dalla schiavitu. A Mosè non viene promessa la terra dei suoi avi, ma solo la libertà.
Ezio.
Uhmmm... Tastierino permettendo, 😉 temo che qui si possa innestare una controversia talmudica. Non so che cosa dice il Midrash, ma ciò che dice la Bibbia lo ricordo bene:
Il Signore disse: “Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l'Hittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo, il Gebuseo.]Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto l'oppressione con cui gli Egiziani li tormentano. Ora và! Io ti mando dal faraone. Fà uscire dall'Egitto il mio popolo, gli Israeliti!” (Es. 3, 7-10, ripetuto in Es. 3, 17-18).

Appunto: dove si parla di nostalgia della terra degli avi?
Ma la chiacchierata ha superato questo stadio, mi pare... :doc:

Ezio.

Neophytus

Vero, Ezio. Non si parla di nostalgia, ma la Terra viene promessa eccome. Poi, si fa per chiacchierare 🙂

Neophytus

Canemitzo wrote
Neophytus wrote
SAS wroteMolto Zen ..... mi ricorda un pezzo di Lo zen e il tiro con l'arco dove il Maestro dice che l'arciere mira al bersaglio ma non al bersaglio ed infine a se stesso ma non a se stesso.... :gratt: :gratt: . A quel punto sinceramente ho chiuso il libro per riprenderlo in un momento di maggior concentrazione....
E che cosa dire dell'osservazione di SAS? Non è affatto peregrina. Nella pratica del buddhismo Zen - sia che ci si eserciti nel tiro con l'arco, che nella cerimonia del tè, che nella manutenzione della motocicletta - l'obiettivo della ricerca è il "satori" cioè uno stato di essenziale "non inquietudine" - ove il "non" è importantissimo perché marca la differenza con la "quiete" tout-court che non presuppone alcun obiettivo e alcuna ricerca 🙂
Io ottengo facilmente quello stato con una buona arrotolata di Marijuana.

Ti rendi conto che te, con una buona arrotolata, ti arrotoli pure una tradizione più che millenaria? Meglio non farlo sapere a Giovannardi... 😃

vecchiolupo

Mi sono accorto da poco di questa bella discussione che prende spunto da una annotazione di Neo su Milano, l'argomento città è molto intrigante e mi riporta ad una lettura di molti anni fa di cui purtroppo ricordo poco o niente.Il bel libro in questione è "Ascolto il tuo cuore, città" di Alberto Savinio, uno dei due Dioscuri a suo dire, l'altro era il fratello Giorgio de Chirico. Ricordo un continuo e accorato confronto tra due città che sono un po' all'opposto: Venezia , questa sì che è isola e Milano, raccontata nei ricordi di Savinio come una "civiltà chiusa", una città che ignora la critica, la polemica, che non accetta diversità di giudizi , mediocre e destinata da tempo alla fine; quando poi la cultura è in declino, il dialetto prende il posto della lingua colta e restringe gli orizzonti culturali! Che direbbe adesso dell'uso dilagante di Twitter e dei Social Network? La vedo come una pura provocazione intellettuale perchè continuando nella lettura del libro, questi confronti cadono: l'odore di Venezia e quello industriale e laborioso di Milano, i giardini comuni ma diversi, le stazioni, le locande, le vetrine, la gastronomia, i caffè (e qui si abbandona a ricordi mirabolanti del caffè Pedrocchi di Padova), sono sempre raccontati con amore sincero e attenzione storica perchè in fondo queste diversità sono pur sempre il frutto del lavoro e dell'esistenza umana; è una continua citazione di aneddoti con pittori che frequenta, letterati e musicisti che continueranno a plasmare la città come lo hanno fatto in passato, questa sedimentazione nei secoli ha generato il comune sentire e il carattere cittadino così differente da città e città. C'è solo un evento che arriverà a sconvolgere sia da un punto di vista architettonico che culturale Milano: la guerra, i bombardamenti, la stupidità umana. Non vedo poi la nostalgia come un fattore totalmente negativo, certo può alterare anche pesantemente la vita ma può essere anche uno straordinario strumento creativo, che avrebbe fatto Shagall senza i suoi struggenti ricordi d'infanzia in russia? Herbert Spencer nella sua "filosofia dello stile" sostiene che gli oggetti di un'epoca (tutti gli oggetti non solo quelli artistici) costituiscono gli "ornamenti "per le epoche sucessive, questo ragionamento mi sembra rafforzato anche dal fatto che i nostri ricordi più sono lontani e più sono legati all'infanzia, ad un epoca spensierata e quindi mirabile, la nostalgia perciò è umanamente giustificata.

Herzog

vecchiolupo wrote, che avrebbe fatto Shagall senza i suoi struggenti ricordi d'infanzia in russia? .

L'infanzia, la giovinezza, l'amore con Bella, e tutta Vitebsk. Ma la nostalgia di Chagall è più antica, come si vede negli oggetti-simbolo riprodotti nei suoi quadri. Come mi piace questo thread! (che prima o poi dovrà riprendere il suo corso principale)

Neophytus

Sono stato messo fuori combattimento da una influenza fulminea e maligna.
In attesa di riprendere il filo, o un filo, purchessia, vi lascio questi versi tratti dai Canti di Sion di Yehudah Ha-Lewi, filosofo e poeta sefardita del XII secolo, che per tutta la vita anelò il "ritorno" e, come Mosè, morì a un passo dal realizzarlo:

Lasciami, che io possa vedere il mio Signore,
poiché questi due piedi non troveranno riposo
finché non avrò trovato una dimora
dove Lui abita.
Non trattenere il mio passo mentre io parto,
poiché ho un presagio
che la sventura mi colpisca prima.
La mia preghiera:
avere un luogo sotto lo splendore delle Sue ali,
che io trovi riposo là dove i padri riposano.
Beltà sublime, gioia dell'universo, città del Grande Re!
Per Te, la mia anima langue.
Oh, possa io volare verso di Te
sulle ali di un'aquila!

Slowhand

"Ti coprirà con le sue piume, sotto le sue ali troverai rifugio" (PS. 90)

serpico

Neophytus wroteSono stato messo fuori combattimento da una influenza fulminea e maligna.
In attesa di riprendere il filo, o un filo, purchessia, vi lascio questi versi tratti dai Canti di Sion di Yehudah Ha-Lewi, filosofo e poeta sefardita del XII secolo, che per tutta la vita anelò il "ritorno" e, come Mosè, morì a un passo dal realizzarlo:

Lasciami, che io possa vedere il mio Signore,
poiché questi due piedi non troveranno riposo
finché non avrò trovato una dimora
dove Lui abita.
Non trattenere il mio passo mentre io parto,
poiché ho un presagio
che la sventura mi colpisca prima.
La mia preghiera:
avere un luogo sotto lo splendore delle Sue ali,
che io trovi riposo là dove i padri riposano.
Beltà sublime, gioia dell'universo, città del Grande Re!
Per Te, la mia anima langue.
Oh, possa io volare verso di Te
sulle ali di un'aquila!

Era Guzzista? :reddy: :lol:

Slowhand

serpico wroteEra Guzzista? :reddy: :lol:

😃

gattoarturo

filisteo :rolleyes:

gdbuono

Mi prudono le mani sulla tastiera, se fossi in grado di dire qualcosa di intelligente mi inserirei a bomba nella discussione.
Aspetto l'ispirazione.
Bellissimi i contributi di Slow e Vecchio Lupone

serpico

gdbuono wroteMi prudono le mani sulla tastiera, se fossi in grado di dire qualcosa di intelligente mi inserirei a bomba nella discussione.
Aspetto l'ispirazione.
Bellissimi i contributi di Slow e Vecchio Lupone

Il mio non ti è sembrato intelligente? :lol:

Neophytus

serpico wrote
gdbuono wroteMi prudono le mani sulla tastiera, se fossi in grado di dire qualcosa di intelligente mi inserirei a bomba nella discussione.
Aspetto l'ispirazione.
Bellissimi i contributi di Slow e Vecchio Lupone
Il mio non ti è sembrato intelligente? :lol:

Ma sì, anche il tuo, anche il tuo... 😛

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