Neophytus
Slowhand wroteNeophytus wrote
Mi trovo a Castiglione del Lago, sul Trasimeno. L'asfalto delle stradine che vi conducono (ho preso per Chiusi) è il piú dissestato che abbia mai visto. Cosí malmesso e vetusto che nelle lunghe crepe che lo segnano hanno finito per prosperare i muschi...
E' quello originale di Annibale.
Sí, po' esse 😃
A Sansepolcro ci sono arrivato comunque. Non faccio un passo all'interno del Borgo, che sarebbe tutto da vedere, Piero o non Piero, perché con tutto lo scarpinare che ho fatto ieri mi sono provocato una bella vescica sulla pianta di un piede zoppico come Gambadilegno. Perciò mi sbafo una piadina, fumo, prendo il fresco e progetto la prossima venuta qui, quando il restauro dei dipinti sarà terminato. Mi auguro non passino dieci anni come per gli affreschi di Arezzo...
Chi Si prenota per Sansepolcro? Vecchiolupo?...
E se ci facessimo un radunino?
vecchiolupo
Neophytus wroteSlowhand wroteNeophytus wrote
Mi trovo a Castiglione del Lago, sul Trasimeno. L'asfalto delle stradine che vi conducono (ho preso per Chiusi) è il piú dissestato che abbia mai visto. Cosí malmesso e vetusto che nelle lunghe crepe che lo segnano hanno finito per prosperare i muschi...
E' quello originale di Annibale.
Sí, po' esse 😃
A Sansepolcro ci sono arrivato comunque. Non faccio un passo all'interno del Borgo, che sarebbe tutto da vedere, Piero o non Piero, perché con tutto lo scarpinare che ho fatto ieri mi sono provocato una bella vescica sulla pianta di un piede zoppico come Gambadilegno. Perciò mi sbafo una piadina, fumo, prendo il fresco e progetto la prossima venuta qui, quando il restauro dei dipinti sarà terminato. Mi auguro non passino dieci anni come per gli affreschi di Arezzo...
Chi Si prenota per Sansepolcro? Vecchiolupo?...
E se ci facessimo un radunino?
Come sai sono già prenotato, fare un raduno sarebbe magnifico perchè quei posti si prestano molto ad essere girati in moto, l'unico neo (scusa) è che la zona da Sansepolcro ad Arezzo è talmente ricca di cose da vedere che si viene sempre via con lo stomaco mezzo pieno.Comunque da quello che ho potuto vedere i tempi del restauro del signor Piero non saranno corti, sono ancora ai sondaggi per rinforzare l'intonaco poi verrà il bello e da quello che ho letto procedono mano a mano che ricevono gli stanziamenti, chissà!
Neophytus
:ueee: :ueee: :ueee:
Piango per Piero, ma piango anche per la mia vescicola che mi fa vedere le stelle e mi impedisce di prender passaggiando qualche foto di Corinaldo. A Mondavio non mi sono manco fermato, ma a Corinaldo... Corinaldo è nelle Marche. L'entroterra delle Marche è una delle zone d'Italia meno contaminate turisticamente. Le Marche non hanno nulla da invidiare alla Toscana. E Corinaldo, cos'ha da invidiare, mettiamo, a San Gimignano? Le torri? Ma se Corinaldo possiede una cinta di mura turrite e merlate completamente intatta!... E un panorama della valle che Caricabasso ogni volta che vi si affaccia stappa tre litri di birra!
E poi, a Corinaldo ci nacque, modestamente, Santa Maria Goretti! Tiè!!!
Peccato solo non poter andare in giro a scattare due foto... Di Corinaldo, non della Goretti! 😃
Federico
By Neo from Sansepolcro.
hostare immagini
Neophytus
Prima di Corinaldo
La fisio-logica cade a proposito perché, una volta fatto cantare il passero, mi accendo una cicca e prendo nota della strada percorsa fin qui. Da fare e rifare. È la SS/SP 257. In macchina è da mal di mare (l'ho fatta parzialmente un paio di volte, da Piobbico in su), in moto... In breve, la imbocco da Città di Castello, direzione Fano. I primi quindici-diciotto km, fino ad Apecchio, sono da orgasmo. Li faccio tutti in terza e quarta, alcuni curvoni li prendo anche in seconda, un po' perché il fondo non è buono, un po' perché cosí vuole la danza. Curve e controcurve in leggera ma costante salite, boscaglia ai bordi - in prevalenza conifere, ma l'autunno imminente spruzza le chiome dei... non sempreverdi - con ampi squarci sulle valli attorno. Dopo Apecchio, falsopiani e leggera discesa, stesso ritmo, stessa danza, anche se la quinta ingrana piacevolmente. Il limite è a 70, ma non lo tocco quasi mai. Nella lentezza, tutta la bellezza di essere la tua motocicletta. E traffico prossimo allo zero. Piobbico è al km 37. Mi fermo poco dopo, tra un momento riprendo, in direzione Corinaldo.
Qui non c'è campo, pubblicherò piú tardi
AndreaBeatles
Neophytus wrote:ueee: :ueee: :ueee:
Piango per Piero, ma piango anche per la mia vescicola che mi fa vedere le stelle e mi impedisce di prender passaggiando qualche foto di Corinaldo. A Mondavio non mi sono manco fermato, ma a Corinaldo... Corinaldo è nelle Marche. L'entroterra delle Marche è una delle zone d'Italia meno contaminate turisticamente. Le Marche non hanno nulla da invidiare alla Toscana. E Corinaldo, cos'ha da invidiare, mettiamo, a San Gimignano? Le torri? Ma se Corinaldo possiede una cinta di mura turrite e merlate completamente intatta!... E un panorama della valle che Caricabasso ogni volta che vi si affaccia stappa tre litri di birra!
E poi, a Corinaldo ci nacque, modestamente, Santa Maria Goretti! Tiè!!!
Peccato solo non poter andare in giro a scattare due foto... Di Corinaldo, non della Goretti! 😃
In effetti Olandesi ed Inglesi, non insolito ritrovarli neo residenti qui - da loro la curiosa espressione di "Marcheshire" :roll: - , hanno riscoperto quello che - ovviamente! - noi stessi sottovalutiamo.
Neophytus wrotePrima di Corinaldo
La fisio-logica cade a proposito perché, una volta fatto cantare il passero, mi accendo una cicca e prendo nota della strada percorsa fin qui. Da fare e rifare. È la SS/SP 257. In macchina è da mal di mare (l'ho fatta parzialmente un paio di volte, da Piobbico in su), in moto... In breve, la imbocco da Città di Castello, direzione Fano. I primi quindici-diciotto km, fino ad Apecchio, sono da orgasmo. Li faccio tutti in terza e quarta, alcuni curvoni li prendo anche in seconda, un po' perché il fondo non è buono, un po' perché cosí vuole la danza. Curve e controcurve in leggera ma costante salite, boscaglia ai bordi - in prevalenza conifere, ma l'autunno imminente spruzza le chiome dei... non sempreverdi - con ampi squarci sulle valli attorno. Dopo Apecchio, falsopiani e leggera discesa, stesso ritmo, stessa danza, anche se la quinta ingrana piacevolmente. Il limite è a 70, ma non lo tocco quasi mai. Nella lentezza, tutta la bellezza di essere la tua motocicletta. E traffico prossimo allo zero. Piobbico è al km 37. Mi fermo poco dopo, tra un momento riprendo, in direzione Corinaldo.
Qui non c'è campo, pubblicherò piú tardi
Bocca Serriola Rulez!! :coolthumb: :thumb:
Grande Neo!!! :clap: :clap:
Neophytus
Grazie Andrea, ma "la cosa grande" è Lei, che mi ha scarrozzato sin qui (in questo momento mi trovo ad Ancona).
Purtroppo non c'è modo che io riesca a caricare foto dal mio telefon su un host che mi consenta di collegarle qui, altrimenti l'avrei già... omaggiata.
Sono ad Ancona, che è la ncittà in cui sono nato e dove ho vissuto pochissimo, ma alla quale sempre torno. In moto, è la prima volta che la giro. Se il tempo tiene farò una puntata verso il Conero, poi forse Jesi, non so, vediamo dove mi porta il desiderio di passeggiare per i luoghi familiari. Tra qualche minuto lascerò il Passetto e prenderò per Pietralacroce: una volta vi si trovava un'osteria in cui si potevano mangiare le spuntature, ma temo che non ci sia piú.
Federico
By Petunia che scrive: "Neo si sta comportando bene..."
invia immagini
Canemitzo
Bravo Neo, cosí si fa :clap:
Neophytus
Canemitzo wroteBravo Neo, cosí si fa :clap:
:reddy: :rolleyes:
Federico, grazie per il... supporto tecnico 🙂
Neophytus
L'osteria di Pietralacroce non l'ho trovata, ma quella del Poggio esiste ancora! Facevano dei panini squisiti, spesso ci si faceva un salto per fare merenda dopo essere stati in spiaggia a Portonovo. Non ci venivo da almeno trent'anni. A quel tempo, la bella ragazza bionda che mi porta il panino non era ancora nata.
Mi è stato fatto osservare che la nozione di "viaggio intimo" alla quale ho accennato non è affatto chiara. Quando mi sono messo a scribacchiare queste note temevo di poter annoiare, non di risultare incomprensibile.
Il rimedio alla noia è facile e indolore: si ignora quel che il noioso scrive. Ma rimediare a quell'altra mancanza mi mette in imbarazzo. Vediamo, proviamo con un esempio: se invece di un viaggio "intimo" attraverso luoghi, personaggi, eventi evocati e significati da un artista quattrocentesco, si trattasse di provare a vivere "l'intimità" dei medesimi elementi grazie a un viaggio che avesse per tema una data espressione musicale di un dato artista novecentesco, classico, pop o rock... La cosa risulterebbe piú comprensibile? Mettiamo che... la serie storica "esterna" comprenda i luoghi in cui Luigi Tenco o Fabrizio De Andre', o... hanno suonato da giovani. La serie "intima" corrisponderebbe alla tappe di un viaggio in quei luoghi che anche per te hanno rappresentato qualcosa per il tuo vissuto. È chiaro l'esempio? Boh!!! 🙂
Intanto ho finito il panino, farcito di pecorino e prosciutto di Carpegna. Anche le Marche sarebbero indicate per un bel radunino: ci si sposta bene e si mangia meglio! O voi amici del Ciauscolo: che cosa aspettate per organizzare? 😉
Quint89
Bel viaggio :clap: ancora ancora ancora!!! :cin:
Neophytus
Quint89 wroteBel viaggio :clap: ancora ancora ancora!!! :cin:
Grazie!
Ieri sentivo il bisogno di ripercorrere da solo strade che da giovane mi erano familiari e che battevo... incessantemente con la mia 500 blu. Mi scuso perciò con gli amici ciauscolanti se non mi sono fatto vivo; ma altre occasioni non mancheranno. Ho circumnavigato il Conero fino a Sirolo e Numana, poi ho preso per Osimo, all'altezza di Montefano ho piegato verso Recanati, da lí a Loreto, quindi sono ripassato da Ancona, infine a Senigallia, dagli amici che mi ospitano e con i quali, tra poco, mi metterò in cammino oer Urbino. Siamo in cinque e ci muoviamo in macchina. La Petunia la faccio riposare: domani le toccherà riportarmi a Venezia.
Piero, aspettami: sto arrivando! 🙂
vecchiolupo
A Urbino non cercare "la muta" di Raffaello perchè l'abbiamo prestata ai russi. Invece di fare venire gli stranieri in Italia ad ammirare le nostre opere, siccome siamo furbi gliele portiamo!
gattoarturo
Gli stranieri fanno lo stesso con noi VL, ma mentre loro hanno poco altro da proporre, per noi un frammento del nostro tesoro esposto all'estero è sempre un'irresistibile invito a venire in Italia per godere dell'intero malloppo... 😃
vecchiolupo
gattoarturo wroteGli stranieri fanno lo stesso con noi VL, ma mentre loro hanno poco altro da proporre, per noi un frammento del nostro tesoro esposto all'estero è sempre un'irresistibile invito a venire in Italia per godere dell'intero malloppo... 😃
Certo Gatto, questo poteva valere un secolo fa quando l'nformazione mediatica non era paragonabile ad oggi, nel caso del Raffaello (che sono poi quattro tavole), l'accordo è solo economico tra il direttore degli Uffizi Schmidt e il museo Puskin cioè capolavori unici inestimabili che potrebbero andare perduti e vile moneta garantita anche se andassero persi visto le assicurazioni gigantesche. Io credo che dovremmo essere più protezionisti e puntare sui nostri beni, ambiente,opere d'arte,alimentazione che tutto il mondo ci invidia ma noi non sappiamo valorizzare.
AndreaBeatles
Neophytus wrote
Intanto ho finito il panino, farcito di pecorino e prosciutto di Carpegna. Anche le Marche sarebbero indicate per un bel radunino: ci si sposta bene e si mangia meglio! O voi amici del Ciauscolo: che cosa aspettate per organizzare? 😉
Quoto incondizionatamente e in modo totalmente disinteressato!!!!! 😃 😃 :clap: :clap:
Neophytus
Rimini, il Tempio Malatestiano. La mia personale "Via Pieri" non poteva terminare che cosí: con la visita alla più viva e potente testimonianza di uno degli incontri "capitali" del '400 italiano: quello fra Leon Battista Alberti e Piero della Francesca, propiziato da quello straordinario personaggio che fu Sigismondo Pandolfo Malatesta: umanista, guerriero, eretico e scomunicato prima, ultimo difensore di una declinante idea della cristianità, poi...
Per "leggere" e "godere" la quantità di simboli, storie, cose raccolte all'interno del Tempio, ci vorrebbe almeno una mezza giornata; io non ho che pochi minuti. Per questa volta mi farò bastare l'affresco di Piero e il grande Crocefisso di Giotto.
Neophytus
Entrando a Rimini da sud, vale la pena pagare 90 cent di autostrada per oltrepassarla a nord; poi, fino a Ravenna e all'imbocco della Romea, è un susseguirsi di tratti veloci che in questi trent'anni sono stati composti e razionalizzati da una serie di rotonde; quella ancora in costruzione alle porte di Ravenna mi trae in inganno sviandomi verso la periferia della città. Se avessi più tempo a disposizione non disdegnerei una sosta meditativa alla Ca' de Ven (taglierino di affettati e formaggi? Piattone di tortelli?), ma non voglio arrivare tardi a casa, e poi, esisterà ancora la Ca' de Ven, quel tempio dello spirito (alcolico e gastronomico)?
Mi fermo al ben noto bar-trattoria, sgranocchio un panino mentre sfoglip la Gazzetta: Higuain ha colpito ancora, ecc. ecc. Da più di una settimana non leggo i giornali. Ma da domani la pacchia è finita. Domani si torna all'insensato tran-tran
Neophytus
Bar di Casalborsetti: la signora occhialuta e grassottella mi si avvicina mentre sto risalendo in moto ed esclama:
- Beeella!!!
- :cool:
- Ma non è una Triunf?
- Veramente no :rolleyes:
- La posso fotografare?
- Prego, si accomodi.
- Grazie!
- Non c'è di che 😉
Sempre, sempre, sempre soddisfazioni. Anche se non è una Triunf 😃